
la note seguente, inviata allo staff di TirrenoNews.it dal Dott. Giancarlo Pellegrino Capogruppo Gruppo “Uniti Per Cambiare” ed relativa alla vicenda del pagamento dell’esproprio del terreno dei Fratelli Marano.
Al Sig.Sindaco SEDE
e.p.c. S.E. Sig. Prefetto di Cosenza SEDE
OGGETTO: Rilievo On. le Corte dei Conti sul Comune di Belmonte Calabro per pagamento esproprio terreno Fratelli Marano in località Marina. Richiesta ai sensi dell’art.22 e 23 del regolamento Comunale, rilascio copia completa atti.
Il sottoscritto Dr. Giancarlo Pellegrino,Consigliere Comunale e Capogruppo Gruppo Consiliare” Uniti Per Cambiare”, in merito ai rilievi che l’On.le Corte dei Conti di Catanzaro ha mosso nei confronti del Comune di Belmonte Calabro,sul problema del pagamento dell’esproprio dei terreni dei Fratelli Marano ,nella frazione Marina , chiedendo controdeduzioni al Sindaco e ad ex amministratori,
C H I E D E
ai sensi dell’art.22 e 23 del regolamento Comunale,copia completa degli atti ,relativi al problema di cui all’oggetto,per approfondimento utile per la discussione in Consiglio Comunale.
Nel mentre si resta in attesa ,si confida in un riscontro positivo ed immediato della presente,porgendo distinti saluti.
S.E. il Sig. Prefetto di Cosenza , cui la presente è indirizzata per conoscenza ,ogni opportuna competenza.
Belmonte Calabro li 02/04/2014
2)Al Sig.Sindaco SEDE
e.p.c. S.E. Sig. Prefetto di Cosenza SEDE
OGGETTO: Rilievo On. le Corte dei Conti sul Comune di Belmonte Calabro per pagamento esproprio terreno Fratelli Marano in località Marina. Richiesta Convocazione Consiglio Comunale Straordinario ed Urgente con relazione informativa del Sig Sindaco .
Il sottoscritto Dr. Giancarlo Pellegrino,Consigliere Comunale e Capogruppo Gruppo Consiliare” Uniti Per Cambiare”, in merito ai rilievi che l’On.le Corte dei Conti di Catanzaro ha mosso nei confronti del Comune di Belmonte Calabro,sul problema del pagamento dell’esproprio dei terreni dei Fratelli Marano ,nella frazione Marina , chiedendo controdeduzioni al Sindaco e ad ex amministratori,
C H I E D E
Che la S.V.I. convochi con Urgenza una seduta Straordinaria di Consiglio Comunale,con all’O.D.G. :”Relazione informativa del Sig. Sindaco sul problema relativo a”Rilievo On.le Corte dei Conti di Catanzaro sul pagamento esproprio terreni di proprietà dei Fratelli Marano in località Marina” .
Nel mentre si resta in attesa ,si confida in un riscontro positivo ed immediato della presente,porgendo distinti saluti.
S.E. il Sig. Prefetto di Cosenza , cui la presente è indirizzata per conoscenza ,ogni opportuna competenza.
Belmonte Calabro li 02/04/2014
Perviene e ne diamo pubblicazione la nota del consigliere Pellegrino che contesta la mancata copertura assicurativa dell’anfiteatro comunale da parte dell’ A.C.
Ecco la lettera:
“Al Sig.Sindaco Sede
Alla Cittadinanza di Belmonte Calabro
OGGETTO: Risposta vertenza Mazzotta Rosa Prot. N°800 del 20/Feb. 2014
Seguito risposta fornita al sottoscritto in relazione alla interrogazione proposta in data 17.02.2014 e riguardante il Trauma denunciato dalla Sig.ra Mazzotta Rosa, occorso in data 09.07.2011 ed avvenuto presso l’Anfiteatro comunale di Belmonte Calabro, temporaneamente e gratuitamente concesso a privati per effettuazione spettacolo di danza, si osserva che:
Il Comune di Belmonte Calabro, nella persona giuridica del Sindaco pro-tempore e/o della Giunta Comunale, concede a privati, a titolo gratuito , un bene della collettività, assumendone contestualmente ogni occorrenda responsabilità, penalmente e civilmente perseguibile.
Tanto si verifica in quanto il Comune di Belmonte Calabro, per il caso di specie, come si evince dalla risposta fornita al sottoscritto dal Segretario Comunale, “non è stato adottato uno specifico regolamento per la utilizzazione dell’anfiteatro Comunale dove si dovrebbero prevedere non solo le modalità ma anche gli oneri (eventuali)da fare gravare sui richiedenti e tutte le notizie ,destinazione dei proventi compresi, di cui ai punti da 7 a 9 della richiesta”
Va da sé che la grave negligenza, perdurante nel tempo, arreca grave danno, sia all’immagine complessiva del Comune, sia alle (non floride) casse comunali costrette a sopportare esborsi per finalità non previste
A fronte della gratuita concessione a privati, il Comune difatti assume su di se anche l’onere della copertura economica-risarcitoria per eventuali eventi traumatici, accidentali o meno, in assenza di una dovuta copertura assicurativa
Il Comune di Belmonte Calabro, costretto per legge, utilizza in maniera impropria risorse economiche, destinabili a vantaggio dell’intera collettività, per sanare vertenze che assumono tutta la fattispecie di contenzioso privato.
L’intera vertenza costa alle casse del Comune di Belmonte Calabro, cioè soldi pagati dai cittadini di Belmonte Calabro, un ammontare di euro 10.000 ( diecimila) vale a dire 20 milioni di vecchie Lire, come di seguito specificato:
- Euro 7000 alla signora Mazzotta Rosa, comprensivi di spese legali,
- Euro 2000 del patto compenso all’Avvocato di fiducia del Comune,
- Euro 484 spese di avvio del procedimento di mediazione,
- Spese varie non altrimenti quantificabili
Somma che poteva , e doveva !!!, essere impegnata per risolvere altre problematiche inerenti la collettività belmontese. Ai cittadini, cui la presente è inviata in forma di lettera aperta, il giudizio sulla Buona Amministrazione Bruno, enfatizzata da articoli giornalistici ad hoc, il cui costo però che ammonta ad euro 1500 (millecinquecento) come risulta agli atti con apposite determine autorizzate dal Sindaco, viene sostenuto con ( ennesima)dazione di pubblico danaro.
Belmonte Calabro 05.03.2014 Dott.Giancarlo Pellegrino Consigliere Comunale Di Minoranza
Riceviamo e pubblichiamo
“Oggetto: Comunicazione ai Cittadini a seguito delle documentazioni Tributi pagati.
Noi, Mario Bruno e Raffaele Romano, Consiglieri di Frazione di Campora San Giovanni e Coreca a seguito delle ripetute segnalazioni da parte dei cittadini del comprensorio, il 2 ottobre 2013 abbiamo presentato al protocollo una istanza riguardante la pubblicazione dei Tributi pagati dai cittadini delle due Frazioni.
Ed eccovi il numero esatto delle utenze sul territorio.
Nei ruoli del sistema idrico del comprensorio sono segnate 2548 utenze, ciò significa che solo di quota fissa i nostri concittadini versano nelle casse del comune all’incirca 240.000, 00 annui.
Se aggiungiamo a questo che ogni metro cubo di acqua costa ± 0,85 centesimi (iva inclusa) per le utenze per uso domestico, invece per le altre utenze non adibite a uso domestica il costo è ± 1.10 centesimi, un esempio pratico: una famiglia di 4 persone in un anno consuma all’incirca 150 metri cubi d’acqua, qui abbiamo una cifra totale di 622.000, 00 annui.
Per quanto concerne la TARSU abbiamo 2682 utenze ,ciò significa che calcolando la TARSU (aggiornata al 2012) i cittadini di Campora San Giovanni e Coreca hanno versato nelle casse del comune all’inca 431.000,00 euro annui
Sommando si ottiene che tra distribuzione idrica e TARSU i cittadini delle frazioni hanno versato nelle casse comunali oltre 1.000.000, 00 € annui.
Ora, la domanda che ci poniamo assieme a voi.
Se è vero che le casse comunali sono in deficit quando si tratta di migliorare la situazione economica, umana e sociale delle frazione, questi soldi regolarmente pagati e segnati che fine fanno?
Noi ci faremo promotori dell’idea che i soldi pagati dai cittadini delle frazioni vengano investiti sul territorio stesso di Campora e Coreca, creando servizi migliori e riassettando quelli già esistenti e fatiscenti, in modo che i cittadini che pagano vedono che i soldi non vengono spesi in malo modo Vi Porgiamo i Nostri Fraterni e Calorosi Saluti
Vostri
Mario Bruno e Raffaele Romano( nella foto al convegno dei PISL)