I tre consiglieri del gruppo di minoranza “Insieme …si può” Giancarlo Pellegrino, Olinda Suriano, Alessio Furgiuele chiedono al Prefetto Gianfranco Tomao di garantire il diritto di accesso agli atti.
Questa è la nota:
ISTANZA RECRIMINAZIONE NON ACCESSO AGLI ATTI
art. 22, 24, 25 della L. n.ro 241/90
S.E. Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
I sottoscritti Giancarlo Pellegrino, Olinda Suriano, Alessio Furgiuele, in qualità di Consiglieri di minoranza del gruppo “Insieme… si può.” del Comune di Belmonte Calabro, soggetti incaricati, per i poteri ascrittigli, di rappresentanza dei Cittadini,
RECRIMINANO
il silenzio, da parte dell’Amministrazione del Comune di Belmonte Calabro, in merito alle istanze, a firma del Capo Gruppo Consiliare dott. Giancarlo Pellegrino, di prendere visione e di ottenere copia dei seguenti documenti:
Gli stessi Consiglieri fanno presente che la situazione, giuridicamente rilevante (comma 1, art.22, legge n.ro 241/90), determinante l'interesse per i citati documenti deriva dalla necessità di espletamento del loro mandato amministrativo come da volontà popolare espressa.
I sottoscritti sono consapevoli che la richiesta verrà notificata agli eventuali controinteressati.
PTQSM
Si sollecita un autorevole intervento di S.E. Sig. Prefetto di Cosenza e si attende di conoscere, tramite un Provvedimento motivato, comunicato, le ragioni della non concessione del predetto accesso agli Atti.
Sicuri che Ella voglia ripristinare uno stato di diritto al momento mancante, a tutela della rappresentanza democratica e del ruolo del Consigliere Comunale, si porgono distinti saluti.
Belmonte Calabro, 26 settembre 2016
Distintamente Giancarlo Pellegrino, Olinda Suriano, Alessio Furgiuele
L’inchiesta Calabria Verde giunge all’epilogo.
Il 4 maggio, scorso come si ricorda, gli uomini del Corpo forestale hanno effettuato una serie di perquisizioni a carico di dirigenti e consulenti dell'azienda Calabria Verde, ente strumentale della Regione Calabria, e titolari di ditte boschive.
Tra gli altri anche negli uffici del capo di Gabinetto di Mario Oliverio, Gaetano Pignanelli e del dirigente del dipartimento Agricoltura Mario Caligiuri.
Gli Indagati furono Marino De Luca, Aurelio Pio Del Giudice, Ivo Filippelli, Antonietta Caruso, Leandro Savio, Gennarino Magnone e Paolo Furgiuele, ex dg di Calabria Verde, Gaetano Pignanelli e Mario Caligiuri.
Le accuse a carico degli indagati, secondo quanto riportato dal decreto di perquisizione, furono di truffa in concorso.
Ora la DDA ha disposto le seguenti misure cautelari:
-Carcere per Paolo Furgiuele (ex direttore generale) e Alfredo Allevato (dirigente terzo settore). --Arresti domiciliari per Marco Mellace, dirigente dell'economato.
-Interdizione dai pubblici uffici per l'ex dirigente Antonio Errigo.
-Obbligo di dimora per l'agrotecnico Gennarino Magnone.
Al direttore Paolo Furgiuele è stato contestato il conferimento all’agrotecnico Gennarino Magnone dell’incarico di “dottore agronomo” , senza quindi che ne avesse i titoli per ricoprirlo.
Peraltro all’interno dell’ente vi erano almeno diciotto dipendenti con la qualifica e i titoli per poter svolgere il medesimo incarico.
La vicenda della nomina di Magnone è finita prima al TAR Calabria ed è ora pendente presso il Consiglio di Stato che si pronuncerà il 20 ottobre prossimo.
Ma la DDA non ha atteso la pronuncia amministrativa e stamani ha fatto eseguire i provvedimenti penali di cui in precedenza.
Il Lungomare di Belmonte Calabro ospita sabato 10 settembre una degustazione di solidarietà per raccogliere fondi a favore dei terremotati di Amatrice.
La Pro Loco di Belmonte Calabro, insieme all’Associazione “Un Amatriciana per Amatrice” e con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Belmonte Calabro, organizza sabato 10 settembre, con inizio alle ore 20, presso il Lungomare (Lato Sud) di Belmonte una cena a base di pasta all’amatriciana con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto scorso.
Il ricavato sarà infatti interamente devoluto alle popolazioni colpite dal Sisma con epicentro in zona Amatrice.
Il tutto per superare l’emergenza e sostenere la ricostruzione, di quei territori e di quelle terre.
Anche Belmonte Calabro, infatti, segue la scia di numerosi capoluoghi, grandi città e paesi d’Italia che al fine di raccogliere fondi hanno distribuito nelle piazze cittadine la pasta all’Amatriciana, attirando come sempre la solidarietà dell’intero popolo italiano che non si è sottratto “a dare una mano”, assaporando una delle ricette più famose d’Italia.
Sicuramente anche i cittadini di Belmonte Calabro e dei paesi limitrofi non saranno da meno e faranno sentire la loro solidarietà e la loro voglia di dare una mano a chi oggi ha perso tutto a seguito del sisma.