Redazione TirrenoNews
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Castrolibero. La Forestale sequestra un impianto di bitume abusivo
Sabato, 07 Giugno 2014 08:38 Pubblicato in CosenzaIl Personale del Comando Stazione di Cosenza, ha posto sotto sequestro un impianto industriale per la produzione di conglomerato bituminoso in località Ciraulo-Pirelli nel comune di Castrolibero.
Le indagini inerenti tale impianto sono scattate su alcune segnalazioni pervenute al numero 1515 di pronto intervento ambientale del Corpo Forestale dello Stato riguardanti la presenza in questa area di molesti e nauseabondi odori di bitume durante alcune ore della giornata.
Durante tale attività di indagine si è accertato che tali emissioni in atmosfera venivano provocate da un impianto industriale per la produzione di conglomerato bituminoso.
Con l’attività di indagine posta in essere dagli uomini del Comandante regionale Giuseppe Graziano, e le relative verifiche volte a controllare il rispetto della normativa urbanistico edilizia ed ambientale, si è accertato che l’impianto era stato realizzato in assenza del necessario permesso a costruire ed altresì che, per l’esercizio dello stesso, non era mai stata richiesta e rilasciata la prevista autorizzazione per l’emissione in atmosfera necessaria a verificare il rispetto dei limiti di emissione previsti per tale tipologia di impianti. Alla luce di tali accertamenti, il personale forestale del neo nato Comando Stazione di Cosenza procedeva a sequestrare l’impianto abusivo ed a deferire alla competente Autorità Giudiziaria il responsabile di tale illecita attività.
La competente Procura della Repubblica ha convalidato il sequestro.
Tutti i dati che mostrano l’irreversibile tracollo della Calabria.
Venerdì, 06 Giugno 2014 23:17 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiLa popolazione.
La popolazione italiana dal 1995 al 2103 è aumentata del5,3 % , passando da 56.844.303 a 59.853.591.
Nello stesso periodo aumentata la popolazione del Nord-ovest(7,2%), del Nord-est(11,3%) e del centro (7,4%) mentre è diminuita quella del mezzogiorno( -0,2%)
La popolazione calabrese dal 1995 al 2013 è diminuita del 5,1%.
Il tasso di natalità
Nel periodo dal 2002 al 2012 il tasso di natalità in Italia è sceso dal 9,4 % al 9,0%.
Nello stesso periodo in Calabria il tasso di natalità è sceso da 9,2 ad, 8,7 nati ogni 1000 residenti.
Rapporto tra % anziani popolazione attiva
Il rapporto, in Italia, nel periodo dal 2002 al 2013, è passato dal 27,9 % al 33,8%
In Calabria invece il rapporto passa dal 25,8 % al 30,9%
Le esportazioni
Nel 2012 l’Italia ha esportato 390.182.000.000 di euro, pari al 4,9% del PIL, così ripartiti:
-nord ovest 157.283.000.000 pari al 31,1%
-nord est 120.441.000.000 pari al 33,5%
-Centro 65.355.000.000 pari al 19,4%
-Mezzogiorno 47.103.000.000 pari al 12,9%
La Calabria è una cenerentola. Esporta infatti solo 382.000.000 di euro pari allo 0,105 dell’export nazionale
Il turismo straniero
La distribuzione del turismo in Italia nel 2012 vede che ogni 100 presenze 44,3 vanno nel nord-est,il 16,6% vanno nel nord-ovest, 25,9 vanno nel centro e solo 13,2 vanno nel mezzogiorno
In Calabria solo 0,9 turisti ogni 100.
Rispetto al 1998 il mezzogiorno perde lo 0,6% passando dal 13,8 % al 13,2%
L’occupazione
Qui i dti calabresi diventano, se possibile, ancora più drammaticamente espressivi.
In sostanza nel periodo dal 1996 al 2013 la occupazione in Italia è aumentata del 3,6%
I maggior aumenti sono quelli del Trentino e del Lazio, entrambi superiodi al 12%
Le maggiori contrazioni sono quelle avvenute in Puglia (-8%) ed in Calabria (- 8,1%)
Il PIL
Nel periodo dal 1995 al 2013 il PIL italiano ha avuto la sua massima espressività nel 2007 quando fu di 29.606 euro a fronte del 25.382 del 1995 e dei 26.432 del 2013.
La calabria ha il penultimo PIL( dopo quello della Campania) sceso dai 19.269 del 2007 ai 17.057 del 2013. Praticamente i calabresi hanno peso 2200 euro di reddito negli ultimi sette anni.
I consumi
Ovviamente si sono contratti anche i consumi. In Italia nello stesso periodo 2007- 2013 i consumi sono diminuiti da 17821 euro a 16074 di circa 1750 euro
In Calabria sono diminuiti di “soli” 1500 euro passando da 14.048 del 2007 a 12.564 del 2013.
Il collasso dell’economia
La contrazione del PIL e la contrazioni dei consumi hanno avuto ovvi riflessi sulle attività economiche.
Nel 2013 in Italia hanno chiuso 29492 esercizi di commercio in sede fissa e nel primo trimestre del 2014 altri 12.637
Sempre nel 2013 in Italia hanno chiuso 16.458 esercizi di alloggio e ristorazione e nel primo trimestre del 2014 altri 6.967 altri esercizi.
E le previsioni per il resto del 2014 sono analogamente al ribasso.
Amantea non sfugge a questa drammatica situazione.
Ma chi porta di tutto questo la responsabilità?
Amantea.Si preannuncia battaglia al primo consiglio comunale
Venerdì, 06 Giugno 2014 22:56 Pubblicato in PoliticaConvocato il consiglio comunale per il 10 giugno, ore 1830, in prima convocazione e per il giorno 11 giugno, ore 19.30, in seconda convocazione.
Ecco i punti all’ODG:
Esame delle condizioni di eleggibilità e di compatibilità degli eletti per il mandato amministrativo 2014-2019.
Giuramento del sindaco
Elezione del presidente del consiglio comunale
Comunicazione da pare del sindaco delle avvenute nomine dei componenti della giunta del Vicesindaco
Nomina della commissione elettorale comunale
Si preannuncia battaglia.
I primi problemi discendono dall’Art. 63 il quale dispone che “non può ricoprire la carica di sindaco o consigliere comunale, che, avendo un debito liquido ed esigibile, verso il comune è stato legalmente messo in mora ovvero, avendo un debito liquido ed esigibile per imposte, tasse e tributi nei riguardi di detti enti, abbia ricevuto invano notificazione dell'avviso di cui all'articolo 46 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, od anche chi, nel corso del mandato, viene a trovarsi in una condizione di ineleggibilità prevista nei precedenti articoli”.
Potrebbe non rinvenirsi alcun politico debitore del comune legalmente in mora, ma non si può escludere che direttamente od indirettamente possano esservi quali “semplici” debitori verso l’ente comune con emergente possibile discredito personale.
Ma si tratta di una mera valutazione sociale non incidente sullo status di sindaco o consigliere.
A tutti i consiglieri comunque verrà richiesto di prestare apposita dichiarazione di responsabilità
Di tutt’altro spessore, invece, la vicenda, già emersa come la precedente durante la campagna elettorale, relativa alla ineleggibilità del sindaco per quanto all’art 61 del Tuel laddove dispone che non può essere eletto alla carica di sindaco chi ha ascendenti o discendenti ovvero parenti o affini fino al secondo grado che coprano nelle rispettive amministrazioni il posto di segretario comunale,e tanto ancor più con relazione all’art 107 ed alle funzioni e responsabilità della dirigenza che si fonda sul principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politico- amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.
La vicenda, in buona sostanza, è relativa alla presenza del padre del sindaco che al momento è non solo responsabile del settore finanziario comunale ma anche vicesegretario.
Due probabilmente le posizioni in campo.
La prima orientata verso la totale insussistenza di condizioni di ineleggibilità del sindaco Sabatino atteso che si tratta della posizione di VICE segretario e non di segretario.
Al contrario la seconda è sostenuta da quanto all’art 75 dello Statuto il cui secondo comma stabilisce la stretta ed automatica collaborazione del Vicesegretario Generale con il Segretario Generale nello svolgimento delle sue funzioni organizzative e la automatica e diretta sostituzione in ogni caso di assenza o impedimento.
Questa seconda parte sosterrà pertanto che le funzioni parziali da parte della dottoressa Mercuri comportano l’automatico subentro nelle competenze segretariali del genitore del sindaco.
Probabile l’emersione di due contrastanti pareri che potranno dar luogo e due voti , l’uno favorevole e l’altro contrario, con vittoria del primo ( sostenuto dalla maggioranza) sul secondo(sostenuto dalla minoranza) e successivo ricorso al parere dei Giudici.
Nelle more od in subordine alla pronuncia giudiziale, sembra sia intenzione della minoranza sollecitare l’intervento del Prefetto e tramite questi del Ministero
Un intervento che potrebbe portare una parola di chiarezza ed essere solutivo di una querelle solo apparentemente locale.