
Il gruppo “A testa Alta per Cleto” scrive che i profughi del centro di accoglienza di Cleto sito in Via Marina di Savuto da giorni protestano occupando la strada che collega il paesino alla frazione Campora San Giovanni.
E’ successo nei giorni scorsi ed è successo anche ieri 10 gennaio.
Secondo la minoranza consiliare di Cleto le proteste sono scaturite per il “bisogno di farsi sentire e di reclamare i disagi che all'interno del centro sono costretti a vivere ogni giorno”.
Scrivono che i profughi dicono a loro “ di essere a corto di cibo, riscaldamento, coperte ed indumenti invernali. Ci dicono che nonostante siano in tanti in una stanza la notte molti di loro battono i denti dal freddo.
Per quanto si possa dubitare o meno della loro credibilità, abbiamo visto con i nostri occhi ragazzi con calzini tirati fino le ginocchia e pantoloncini mentre ieri fuori c'erano zero gradi. Abbiamo visto ragazzi che per sciarpa avevano intorno al collo asciugamani. Abbiamo visto ragazzi che non chiedevano un Hotel a 5 stelle, come la demogogia moderna oggi ci vuol far credere, ma un coperta per ripararsi dal freddo la notte.”
Le foto mostrano una diversa verità!
Per venire incontro alle esigenze dei profughi il gruppo “A testa Alta per Cleto” ha invitato “ tutta la cittadinanza a contribuire ad una "Raccolta Indumenti" precisando che sono graditi: Coperte, Giubbini, Maglioni, Pantaloni, Scarpe, Cappelli, Sciarpe, Guanti, Calzini”
Sono loro stessi a precisare le altre verità:
-la prima è quella evidenziata dai “ diretti interessati del centro” i quali spiegano “ che le lamentele sono dovute al fatto che alcuni di loro vogliono andare via perché vogliono il mare e le discoteche, che a Cleto,purtroppo, non ci sono”
- la seconda è quella che “ l'Amministrazione Comunale solo pochi giorni fa, in pieno consiglio comunale, davanti alla minoranza e ai presenti, con le parole del Vice Sindaco Filice, esprime piena soddisfazione per come il centro sta gestendo gli ospiti”.
Profughi ed amministratori
Gli indumenti raccolti
Della serie#Ti piace vincere facile!#
Già partiva favorito Franco Iacucci, ma ora non solo sarà presidente ma potrebbe avere una maggioranza bulgara in consiglio provinciale.
Una cosa, probabilmente, mai successa prima.
Cosa è successo?
Semplice. Iacucci non ha avversari.
Già! La lista del sindaco forzista di Orsomarso non è stata ammessa.
I provincia di Cosenza non esiste più né la destra, né i centrodestra!
Secondo l’ufficio elettorale composto dalla presidente Antonella Gentile, Umberto Greco, Raffaele Prisco, Domenico Abramo, Dora Perrotta, Pierpaolo De Rose, Adriana Spadafora , Francesco Falcone ed Andrea Vizzini, la lista di Antonio DE Caprio non ha raggiunto il numero minimo di sottoscrizioni fissato in 269.
E’ vero che in sede di presentazione sono state dichiarate 273 sottoscrizioni ma dalla verifica ne sarebbero risultate solo 267
Insomma un pasticciaccio incredibile
Per esempio i consiglieri Piccolo Ottorino del comune di Scigliano, Iannucci Francesco del comune di Carolei ,Massarotti Onofrio del comune di Castrovillari e Carpino Carmine del comune di Mangone hanno firmato DUE volte per De Caprio!?
Non solo , ma i consiglieri Papa, Pierino, De Filpo Angelo, Leo Vincenzo, Morelli Ugo, tutti del comune di Laino Castello, Postorivo Stefania di Roggiano Gravina hanno firmato sia per Iacucci che per De Caprio , ma i voti sono stati assegnati a Iacucci perché le firme sono state apposte giorno 8 , cioè prima di quella per De Caprio fatta giorno 9.
Sono state quindi ammesse le seguenti liste :
L’Italia del Meridione che fa capo ad Orlandino Greco
Provincia democratica dove ci sono Graziano di Natale e Monica Sabatino
Il coraggio di cambiare formazione ispirata dal forzista Giuseppe Graziano
Insieme per la Provincia con Giulio Serra
Nuova Provincia la lista dei Gentile dove è presente Socievole Valentino
Cosenza Azzurra
La Provincia che vuoi con Roberto Pizzuti
Domani sarà sorteggiato l’ordine di lista.
Ovviamente tutto questo non spiega il perchè della mancata candidatura del sindaco Occhiuto di Cosenza.
Aiello Calabro Eleonora Pucci presidente del consiglio comunale di Aiello Calabro convoca il consesso perché deliberi sul seguente punto all’ordine del giorno: Reati di violenza sulle donne. Costituzione di parte civile
La presidente il consiglio comunale di Aiello propone la adozione dell’atto Reati di violenza sulle donne. Costituzione di parte civile e relaziona sull’argomento
Il vicesidaco prende la parola osservando che non condivide l’adozione di una delibera di carattere generale che impegna l’amministrazione comunale anche per il futuro e che sarebbe opportuno, invece, valutare la costituzione di parte civile caso per caso
Il presidente fa presente che una valutazione caso per caso potrebbe comportare elementi di discrezionalità.
Viene portata al voto la proposta di rinvio ed il consiglio all’unanimità vota per rinviare il punto ad altra seduta per ulteriori approfondimenti su tema.