Redazione TirrenoNews
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Secondo la Lo Moro si possono prevenire le intimidazioni agli amministratori locali.
Martedì, 14 Aprile 2015 15:57 Pubblicato in PoliticaDoris Lo Moro senatrice del Pd Doris e presidente della Commissione sulle intimidazioni agli amministratori locali ha dichiarato che :
"Da gennaio 2013 ad aprile 2014 gli atti di intimidazione sono stati 1265, per il 62,6% al Sud e nelle isole e al centro-nord soprattutto nel Lazio, in Toscana e in Lombardia.
Negli ultimi 40 anni ci sono stati 132 omicidi, 70 casi di dimissioni, 81 decreti di scioglimento dei consigli comunali, 341 le misure attivate ex post".
Poi ha concluso evidenziando che si possono prevenire le intimidazioni agli amministratori locali.
La soluzione secondo la senatrice sta “nell’estendere l'ambito di applicazione dell'articolo 338 del Codice penale anche alle condotte contro i singoli amministratori locali e nel modificare l'articolo 90 del testo unico delle leggi elettorali per prevedere sanzioni specifiche per chi ostacola con la violenza le elezioni e infine per introdurre l'aggravante delle intimidazioni agli amministratori locali”.
Secondo l’ex magistrato :” In questo modo la magistratura potrà intervenire meglio e si potrà fare meglio anche prevenzione".
Ricordiamo chr l’art 330 del CP stabilisce che “Chiunque usa violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario o ad una rappresentanza di esso, o ad una qualsiasi pubblica Autorità costituita in collegio, per impedirne, in tutto o in parte, anche temporaneamente, o per turbarne comunque l'attività , è punito con la reclusione da uno a sette anni”.
Sarà interessante seguire la difesa dell’imputato che a mente dell’art. 4 del d.lgs. Lgt. 14 settembre 1944, n. 288 tenterà di avere riconosciuta la causa di giustificazione speciale secondo la quale la norma in esame risulta inapplicabile qualora il p.u. o l'i.p.s. abbia dato causa al fatto preveduto, eccedendo con atti arbitrari i limiti delle sue attribuzioni.
Ma sarà necessario che la magistratura indagando valuti i comportamenti tenuti dagli amministratori e/o dalle Amministrazioni non solo per la ricerca dei responsabili delle intimidazioni ma anche della verifica della legittimità dei comportamenti della politica locale.
Preoccupazione ha espresso anche Mario Oliverio ricordando nel suo intervento che il “fenomeno che va avanti senza subire flessioni, che si ripete con la medesima frequenza, con la stessa facilità, con identica violenza. In Calabria sono stati oltre 80 nel 2014 e una quindicina gia' nei primi quattro mesi del 2015".
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Amantea.La giunta autorizza un corso di Interprete della lingua dei segni
Martedì, 14 Aprile 2015 15:02 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaCon delibera di giunta n 71 del 9.4.2015 è stata disposta la “Autorizzazione allo svolgimento tirocinio/stage formativo per interprete della lingua dei segni. Cooperativa AG Formazione s. coop. Approvazione schema di convenzione e autorizzazione firma.
Dal sito rileviamo il Corso della “Ag Formazione società cooperativa”
“Livello avanzato Paola 1200 ore di lezione Durata: 2 Anni
Il corso si rivolge a diplomati e laureati che desiderano diventare Interpreti della Lingua dei Segni italiana. Si tratta di un corso che si svolgerà a Paola e avrà una durata di due anni. Finalità principale del corso è fornire agli alunni competenze professionali, linguistiche e relazionali. Il programma si propone di fornire un quadro normativo di riferimento, affinché i partecipanti possano conoscere come funzionano le istituzioni pubbliche e la relativa legislazione, inoltre, verranno trattati elementi di storia e cultura dei sordi in Italia. Temi centrali del corso saranno le tecniche di traduzione simultanea e consecutiva, per far sì che gli alunni possano sviluppare capacità di traduzione dall’italiano alla Lis e viceversa
Sconto iscrizione anticipata:
Requisiti: Il Corso è rivolto a tutti i diplomati e ai laureati in tutte le discipline del nuovo e vecchio ordinamento. Per gli stranieri è previsto il riconoscimento del titolo corredato da traduzione ufficiale in lingua italiana, legalizzazione e dichiarazione di valore a cura delle Rappresentanze diplomatiche italiane nel Paese in cui il titolo è stato conseguito. I titoli posseduti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per l’ammissione al corso.
Dove e quando :Paola
Cosa impari in questo corso?
Informatica
Inglese
Elementi della comunicazione
Lingua dei segni italiana
Tecniche di traduzione dal parlato alla lingua dei segni
Pedagogia
Sociologia
Professori :Francesco Genovese
Programma
- NORMATIVA DI RIFERIMENTO
- INFORMATICA E WEB
- INGLESE
- COMUNICAZIONE
- LA STORIA DEI SORDI
- LA LINGUA DEI SEGNI ITALIANA
- INTERPRETE LIS
- TECNICHE DI TRADUZIONE
- SOCIOLOGIA, PEDAGOGIA E PSICOLOGIA
STAGE
ESAME FINALE
Lo stage, pari al 10% del monte ore dell’intero progetto formativo, verrà svolto in strutture sociali, sanitarie, socio-sanitarie, pubbliche amministrazioni, associazioni, strutture ricettive e ristorative, televisioni locali, previa specifica convenzione e contestualmente a convegni, congressi, manifestazioni pubbliche, religiose e politiche, promuovendo, in accordo con gli enti organizzatori di tali eventi, la presenza di interpreti di Lingua Italiana di Segni. In queste occasioni presenzieranno tutti i discenti accompagnati dal tutor d’aula e da quello didattico (interprete della Lingua dei Segni Italiana/docenti) per poterne verificare l’avvenuto apprendimento e valutare eventuali interventi di miglioramento.
A seguito delle numerose richieste pervenute da tutta la Calabria e anche da altre regioni d’Italia, le attività formative, saranno svolte in 2 giornate consecutive, da 8 ore, ogni settimana.
Questa soluzione prevede la possibilità, per i pendolari, anche di pernottare una sola notte alla settimana a Paola (Cs) e seguire entrambe le giornate formative, presso un albergo convenzionato.
Ulteriori informazioni
Il corso è a numero chiuso (max 16 discenti) Interprete LIS II Ed. - (Lingua dei Segni Italiana)
Ag Formazione società cooperativa Sconto iscrizione anticipata 1001-2000€
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Il M5S invita i cittadini a verificare le proprie bollette TARI 2014
Lunedì, 13 Aprile 2015 22:44 Pubblicato in PoliticaInvitiamo tutti i cittadini a verificare le proprie bollette perché abbiamo riscontrato le seguenti generalizzate irregolarità:
-Errori nel calcolo dell’importo totale annuo (riportiamo la tabella di calcolo per le utenze domestiche approvata con apposita delibera di Consiglio Comunale n. 36 del 30 settembre 2014);
-Errori nel calcolo dell’importo addebitato nella bolletta di acconto e invitiamo i cittadini a confrontare i dati;
-Assoluta mancanza di trasparenza: non sono indicati gli elementi ( superficie dell’abitazione e numero di componenti del nucleo familiare ) che concorrono a formare la tariffa né è indicato il responsabile del procedimento;
-Mancato rispetto del regolamento TARI (approvato con delibera di Consiglio n.25 dell’8 agosto 2014) ed in particolare della norma dell’art. 14 che prevede l’esenzione dal pagamento per le persone assistite in modo permanente dal Comune o in situazioni di attestato disagio socio-economico: sappiamo invece che nell’invio delle bollette non si è tenuto conto di questa norma e i pagamenti sono stati richiesti anche a chi ha diritto all’esenzione.
Segnaliamo infine che non è stato rispettato nemmeno l’emendamento proposto dal M5S e approvato all’unanimità nella seduta dell’8 agosto (alleghiamo il testo) per imporre al funzionario responsabile l’obbligo informativo nei confronti del contribuente riguardo a tutte le misure agevolative relative al tributo: si trattava di dare ai cittadini la massima informazione riguardo alle possibilità di ottenere riduzioni e agevolazioni
Chiediamo al Sindaco di
- prendere atto della gravissima situazione che si è prodotta;
- di annullare con immediatezza l’invio della bolletta e procedere ad un nuovo e corretto calcolo;
- dare avviso pubblico dell’annullamento sul sito del Comune e con ogni mezzo ritenuto idoneo al fine di dare massima diffusione all’avviso e informare tutti i cittadini ;
- individuare con immediatezza la responsabilità del disservizio in capo all’assessore Tempo e/o in capo alla Segretaria Mercuri attualmente responsabile del Settore Tributi, addebitando a chi risulti responsabile le maggiori spese che deriveranno dalla situazione verificatasi, già onerosa per il Comune che affida in gestione esterna il calcolo e l’invio delle bollette alla società A.D.A. Informatica;
- di valutare l’opportunità di questo affidamento esterno del servizio che è costato Euro 9.357,12 più IVA con risultati altamente insoddisfacenti. Si fa presente peraltro che la somma è stata già liquidata con determina n.650 che si allega.
Produrremo apposito atto al protocollo del Comune e agli organi preposti al controllo, nella certezza che quanto accaduto testimonia che il nostro è in modo evidentissimo un comune allo sbando.
L’amministrazione è una cosa seria e non si può fare in modo così superficiale: ne prendano atto tanto il sindaco che l’assessore al bilancio e tributi Sergio Tempo, e rifletta quest’ultimo sull’opportunità o meno di occupare ancora un ruolo tanto delicato, rispetto al quale dopo i famosi refusi della Tasi si dimostra ancora una volta inadeguato.