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Redazione TirrenoNews

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Il Consigliere comunale Arch Sergio Ruggiero scrive alla presidente della II Commissione Giusi Osso, alla Segretaria comunale Maria Luisa Mercuri ed all’assessore al Bilancio e Tributi Sergio Tempo.

Questo il testo:

“Oggetto: Rata TARI – Richiesta convocazione II Commissione

Bilancio e programmazione, patrimonio, risorse finanziarie, tributi ed entrate patrimoniali, politiche istituzionali, servizi socio assistenziali e cooperative sociali, piani di zona dei servizi sociali.

Lo scrivente segnala errori e indeterminatezze contenuti sui Modelli compilati dall’Ente per il pagamento, da parte dei cittadini, della II rata 2014 della TARI.

Difatti sembrerebbe evidente un errore di calcolo prevalentemente a svantaggio dei cittadini, in alcuni casi in misura spropositata.

Lo scrivente inoltre lamenta l’assenza, sul modello citato, di ogni criterio di calcolo in base al quale sono stati determinati gli importi, contrariamente a quanto deliberato. In relazione all’importo della prima rata, si segnala che la stessa, in molti casi, risulta significativamente inferiore a quanto effettivamente versato.

Il modello stesso risulta manchevole di informazioni relative a come, dove e quando inoltrare eventuali richieste di ricalcolo in caso di rilevata incongruenza, ed informazioni circa le misure di possibile agevolazione e riduzione.

Dato il prevedibile “assalto dei cittadini” vittime di errori di calcolo, si invitano i responsabili a disporre punti di ascolto diversi rispetto a all’ufficio Tributi e/o a definire calendari in modo da evitare situazioni disagevoli per impiegati ed utenti. A tal proposito non sarebbe male, ad esempio, istituire una postazione di ascolto a Campora san Giovanni che agevoli i Camporesi e gli utenti delle contrade meridionali del comune.

Lo scrivente suggerisce addirittura di annullare le bollette inviate, dandone pubblica informazione, al fine di ricalcolare il giusto importo della TARI e di verificare l’adeguatezza/completezza delle bollette emesse dal Comune, in rispondenza alle determinazioni Consiliari a cui s’è fatto cenno.

In Conclusione

Lo scrivente non può che manifestare sincero rammarico per il plateale errore, fonte di disagi per cittadini e impiegati del Comune, oltre che di un prevedibile consistente danno economico a carico dell’Ente, e intende chiedere spiegazioni sull’accaduto all’assessore Tempo e alla Segretaria Mercuri attualmente responsabile del Settore Tributi.

La questione, dunque, deve essere affrontata integralmente al fine di individuare i punti critici della filiera che hanno cagionato il danno, e pone prepotentemente l’attenzione sull’incomprensibile ritardo dello svolgimento del Concorso pubblico per il posto di Responsabile del Servizio economico-finanziario, assolutamente funzionale alla buona organizzazione della macchina comunale, oltre che evidentemente necessario ad evitare situazioni imbarazzanti e pregiudizievoli come in questo caso.

Chiedo pertanto che al più presto venga convocata un’apposita Commissione Consiliare alla presenza delle Persone in indirizzo.

Amantea 14.04.2015                     Cordialmente   Arch Sergio Ruggiero Consigliere comunale”

Chiaro e forte il comunicato stampa con il quale l’amministrazione comunale sostiene la posizione dell’assessore all’ambiente Antonio Rubino all’interno del Gruppo di azione costiera “Perla del Tirreno”

In relazione a recenti articoli apparsi sulla stampa ed agli interventi sostenuti da alcuni dei rappresentanti degli aderenti al Gruppo di azione costiera “Perla del Tirreno”, il Comune di Amantea invita tutti ad abbassare i toni ed impiegare le proprie energie per migliorare le performance di spesa dell’organismo che, ad onor del vero, al momento non sembrano per nulla soddisfacenti.

Sarebbe un vero peccato perdere ulteriori risorse che invece potrebbero essere utilmente impiegate a beneficio del comparto della pesca.

Il Comune di Amantea ha proceduto mesi addietro alla legittima ed opportuna nomina del proprio rappresentante nella persona dell’assessore all’ambiente Antonio Rubino.

Egli ha avuto pieno ed incondizionato mandato a rappresentare Amantea nell’interesse esclusivo del comparto di riferimento.

Si palesano però forti perplessità circa il percorso giuridico seguito dal Gac a partire dall’avvenuta scadenza dell’Associazione temporanea di scopo al 31 dicembre 2014.

La stessa data ha coinciso anche con il termine del mandato presidenziale.

Ad oggi non è seguita con tempestività, cosi come richiesto dall’assessore Rubino, la necessaria votazione per il rinnovo della carica in questione.

Auspichiamo vengano forniti esaustivi e non autoreferenziali chiarimenti al riguardo e respingiamo con fermezza i tentativi di alimentare polemiche che rischiano di generare solo confusione ed impedire di discernere dei reali problemi e prospettive dell’organismo.

In particolare, appaiono alquanto nervosi i toni del sindaco del Comune di San Lucido Roberto Pizzuti che, eccessivamente turbato forse dall’ingresso del rappresentante del Comune di Amantea, si avventura in considerazioni fuori luogo e non attinenti allo spirito di collaborazione che Amantea, per il tramite dell’assessore Rubino, intende assicurare.

Il Gruppo di azione costiera, è bene ribadirlo, nasce come strumento per sostenere lo sviluppo socio-economico delle aree costiere di riferimento e non costituisce un reato di lesa maestà impegnarsi per fare molto di più rispetto a quanto è stato fatto o addirittura poteva farsi.

Su ciò sta lavorando l’assessore Antonio Rubino con il pieno sostegno dell’Amministrazione. Il Comune di Amantea, nella qualità di soggetto costituente l’Associazione temporanea di scopo e portatore degli interessi di un comparto ad altissima vocazione costiera, ha il solo fine di garantire, nel rispetto delle regole e dei ruoli di ognuno, l’attuazione dei progetti di sviluppo.

È questo l’unico obiettivo che ci si pone, nella consapevolezza che il Gac non è proprietà privata di nessuno, ma patrimonio e risorsa di una intera comunità.

Un coro di NO aveva accolto la proposta della realizzazione di una discarica in località Giani di Lago.

Un NO portato avanti dalla associazioni ambientaliste e votato dagli stessi consigli comunali di Amantea, Aiello, Serra, Cleto, e San Pietro.

Una discarica che importava una spesa di 5,5 milioni di euro finanziata dalla regione.

E quale conseguenza della mancata realizzazione ora la regione “rivuole” indietro i 160 mila euro serviti per la progettazione.

L’Amministrazione dilago, a gennaio 2014, a seguito dei pareri negativi delle amministrazioni vicine e delle proteste di cittadini, comitati, associazioni ambientaliste chiese alla regione Calabria una proroga di sei mesi per la realizzazione della discarica e successivamente nell’estate 2014 la rimodulazione del progetto in impianto

di compostaggio e centro di smistamento per la raccolta differenziata.

Per converso il Dipartimento della Regione Calabria nel luglio 2014 non autorizzava alcuna variante, ma diffidava il Comune di Lago a procedere nel rispetto del progetto e della convenzione, pena la revoca del finanziamento

e la restituzione della somma di 160.000,00 euro , anticipata per la progettazione

Secondo il PD di Lago l’Amministrazione non ha eccepito e contro dedotto a tale comunicazione-diffida

Di conseguenza a dicembre 2014 è pervenuta la comunicazione di revoca del finanziamento

Ora il comune deve restituire la somma intimata.

Una somma rilevante per un piccolo comune che peraltro e come tanti altri viaggia verso il dissesto

Ora il sindaco Cupelli si è appellato a Presidente della Repubblica

Basterà tale appello?

 

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