
Redazione TirrenoNews
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Ecco le liste ed i candidati di Carlo Tansi
Venerdì, 27 Dicembre 2019 18:40 Pubblicato in Campora San GiovanniLista Tesoro Calabria – Circoscrizione Nord
– Carlo Tansi, capolista
– Graziella Colamari: laureata in lettere, docente scuole elementari e dedita al mondo del volontariato e dei beni turistico-culturali, di Corigliano-Rossano (CS)
– Alessandro Garritano: dottore commercialista, direttore di banca, di Amantea (CS)
– Giovanni Martucci: laureato in storia e filosofia, docente scuole superiori, di Belvedere M.mo (CS)
– Francesco Morrone: dottore commercialista, ispettore INPS, di Montalto Uffugo (CS)
– Sandro Pezzi: imprenditore laureato in farmacia, vittima del racket cosentino che ha denunciato facendo arrestare i suoi aguzzini
– Peppino Pignataro: sindacalista a tutela dei diritti dei braccianti agricoli, di Castrovillari (CS)
– Rosa Principe: laureata in lettere, docente e dirigente scolastica scuole superiori, dedita al mondo del volontariato e dell’associazionismo, di Cosenza
– Patrizio Zicarelli: maestro di danza, imprenditore, tecnico federale FIDS, giudice di gara internazionale, presidente regionale ANMB, di Rende (CS)
Lista Tesoro Calabria – Circoscrizione Centro
– Claudio Carallo: medico, dirigente presso Mater Domini Catanzaro
– Giuseppe Gigliotti: Laureato in Pedagogia, Presidente Italia Nostra Lamezia T. e Vice presidente Italia Nostra Calabria, Presidente Associazione Malati Cronici Calabria, di Lamezia Terme
– Raffaele Grasso: già Primario del Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Lamezia Terme
– Giusi Militano: laureata in Scienze Politiche e laureata in Sociologia, assistente sociale, di Catanzaro
– Antonio Maria Mirante: consulente management, innovation manager, formatore professionale MISE
– Maria Bruna Pelaggi: laureata in scienze politiche e relazioni internazionali, master valorizzazione e selezione delle risorse umane, esperta di orientamento al lavoro, dedita al volontariato sociale nei centri antiviolenza, di Catanzaro;
– Nicola Rombolà: laureato in lettere, docente scuole superiori, presidente Italia Nostra provincia di Vibo, responsabile del settore “Educazione e formazione” di Libera Calabria, dedito al volontariato e all’associazionismo, di Limbadi (VV)
– Vincenzo Voce: ingegnere, docente scuole superiori, esperto di bonifica di siti inquinati e portavoce di associazioni e dei cittadini che vivono in aree fortemente inquinate (es. Pertusola di Crotone).
Lista Tesoro Calabria – Circoscrizione Sud
– Filippo Surace: imprenditore nel ciclo completo dell’acqua, di Reggio Calabria
– Rita De Lorenzo: architetto, esperto di messa in sicurezza sismica di edifici pubblici e privati
– Giuseppe Gervasi: avvocato, giornalista e scrittore, di Riace
– Ettore Lacopo: dottore commercialista, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Locri (RC)
– Antonio Ruoppolo: architetto libero professionista e musicista, di Palmi (RC)
– Luigi Scaramuzzino: architetto, esperto di tecniche del restauro, di Gerace (RC)
– Pietro Sergi: scrittore, dipendente UniBo, di Careri (RC)
Lista Calabria Libera – Circoscrizione Nord
– Eugenio Alfano: coordinatore volontario di Protezione Civile, carabiniere in congedo, di Marano Principato (CS)
– Loredana Barillaro: laureata in storia dell’arte contemporanea, attiva nel campo dell’arte e della cultura contemporanea che promuove sul territorio nazionale attraverso il magazine di arte contemporanea SMALL ZINE di cui, dal 2011, è Direttore Responsabile ed Editoriale, di Acri (CS)
– Domenico Esaltato: bancario UBI BANCA in congedo con funzione tecnico/amministrativa, di Cosenza;
– Vittorio Emanuele: già ricercatore nel campo cardiovascolare presso il Policlinico di Amsterdam e dirigente medico presso la Cardiologia Universitaria di Germaneto, oggi in servizio presso il reparto Cardiologia dell’ospedale dell’Annunziata
– Vincenzo D’acunzo: impiegato dell’ASP di Paola (CS)
– Nicola Mondelli (per gli amici Nicon): avvocato libero professionista, di Cosenza
– Alessandra Reda: laurea e Master conseguiti presso l’Università Bocconi di Milano, dottore commercialista e revisore legale, di Cosenza
– Adolfo Antonio Rogano: specializzatosi in chirurgia in Francia, attualmente chirurgo presso la AO di Cosenza, reparto di Chirurgia d’urgenza
– Michele Zicarelli: maestro nazionale di tennis, dirigente di secondo grado Federtennis di Rende (CS)
Lista Calabria Pulita – Circoscrizione Nord
– Nicola Baldo: imprenditore nel campo dell’innovazione tecnologica, di Montalto Uffugo (CS)
– Maria Barone: parrucchiera di Rende (CS)
– Nicola Daniele: musicista diplomato in chitarra al Conservatorio di Musica “Santa Cecilia di Roma”, concertista in Italia e all’Estero, attualmente docente di chitarra presso scuole secondarie, di Cosenza
– Rosalina Ferma: geometra, libera professionista, di Castrovillari (CS)
– Franco Angelo Gencarelli: sindacalista esperto di sicurezza sui luoghi di lavoro, di Celico (CS);
– Giuseppe Nato: pensionato, già educatore presso “Cooperativa dei Servizi Sociale dell’Agape” a Reggio Calabria, attualmente volontario da presso l’Associazione “Stella Cometa” a Cosenza
– Mario Farina: disoccupato, diplomato in grafica e comunicazione, di Cosenza
– Eugenio Provenzano: impiegato statale MiBACT presso il Polo Museale della Calabria (Palazzo Arnone) con sede a Cosenza, esperto di beni culturali e turistici
– Giovanni Turano: laureando in Geologia, amante di rettili, di Cosenza
La Guardia Costiera di Vibo Valentia sequestra opere abusive.
Venerdì, 27 Dicembre 2019 18:12 Pubblicato in CalabriaContinua incessante l’attività di vigilanza degli uomini e le donne della Guardia Costiera di Vibo Valentia.
Nell’ambito dell’attività di contrasto all’abusivismo demaniale e ambientale, è stata condotta una rilevante attività di indagine durata svariati mesi al fine di verificare la regolarità di alcuni immobili presenti su una delle spiagge più suggestive e frequentate della “Costa degli Dei”, precisamente la spiaggia di Grotticelle nel Comune di Ricadi (VV).
L’attività condotta dalla Guardia Costiera ha portato ad individuare, e porre sotto sequestro penale, un gruppo di immobili realizzati senza alcun titolo ed in totale spregio delle pertinenti norme vigenti in un’area, tra l’altro, sottoposta al vincolo paesaggistico-ambientale.
L’indagine ha permesso di accertare che le costruzioni realizzate non erano in possesso di alcuno tipo di certificazione dal punto di vista urbanistico o edilizio e carenti di qualsivoglia autorizzazione paesaggistica e ambientale.
Nel corso delle indagini la Guardia Costiera ha altresì accertato che alcuni immobili presentavano coperture in eternit, in più punti deteriorato e frantumato, pertanto pericoloso per la pubblica salute; eternit quest’ultimo non rimosso dagli interessati benché ne fosse già stata intimata la rimozione.
I proprietari sono stati denunciati penalmente alla competente Procura della Repubblica di Vibo Valentia per i reati di cui all’art. 54 e 55 del codice navigazione per aver realizzato nuove opere entro la zona dei trenta metri dal confine con il demanio, per violazione dell’art. 734 del codice penale per deturpamento di bellezze naturali, per violazione del decreto legislativo n. 42/2004 in materia di tutela dei beni paesaggistici e per la violazione dell’art 650 del codice penale per la mancata rimozione dell’eternit.
L’intervento condotto dai militari della Guardia Costiera ha quindi consentito l’accertamento dell’ennesimo reato commesso ai danni dell’ambiente costiero in una area di altissimo pregio paesaggistico ed altamente frequentata nel corso della stagione balneare.
Tale attività rappresenta un ulteriore epilogo di quella già effettuata nel mese di giugno sulla medesima area, finalizzata alla tutela dell’ambiente costiero calabrese minacciato da condotte indiscriminate e senza scrupoli da parte dei ”nemici” dell’ambiente.
L’attività di tutela dell’ambiente da parte della Guardia Costiera, proseguirà senza soluzione di continuità al fine di salvaguardare e preservare lo stesso garantendone la fruibilità per la collettività.
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Non è reato coltivare la marijuana in casa e per uso personale
Venerdì, 27 Dicembre 2019 10:09 Pubblicato in Italia
Le Sezioni unite scrivono che devono essere considerate escluse dall’area del penalmente rilevante «le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica, che, per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante, il modestissimo quantitativo di prodotto ricavabile, la mancanza di ulteriori indici di un loro inserimento nell’ambito del mercato degli stupefacenti, appaiono destinate in via esclusiva all’uso personale del coltivatore».
Il grande regalo di Natale a tutti i consumatori italiani.
La decisione delle Sezioni unite, intervenuta su un caso di coltivazione di 2 piante di marijuana (una alta 1 metro con 18 rami, l’altra alta 1,15 metri con 20 rami) pone fine a un contrasto interno alla stessa Cassazione e alle Sezioni semplici.
Secondo un primo orientamento per potere fare scattare il reato previsto dall’articolo 28 del Testo unico sugli stupefacenti (Dpr n. 309 del 1990) non è sufficiente la semplice coltivazione di una pianta conforme al tipo botanico vietato che, per maturazione, ha raggiunto la soglia minima di capacità drogante, ma è necessario verificare se questa attività è in concreto idonea a compromettere la salute pubblica e a favorire la circolazione della droga alimentandone il mercato.
Secondo un altro orientamento, invece, la capacità offensiva della condotta di coltivazione consiste nella sua idoneità a produrre la sostanze per il consumo.
Secondo questa linea interpretativa, non ha importanza la quantità di principio attivo ricavabile nell’immediatezza, ma la semplice conformità della pianta al tipo botanico previsto e la sua attitudine, anche per le modalità di coltivazione, a giungere a maturazione e a produrre sostanza stupefacente, con l’obiettivo di scongiurare il rischio di diffusione futura della sostanza drogante.
Felice il senatore Mantero del M5s
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