Dappertutto in Calabria( e forse non solo) per sbarcare il lunario ci si improvvisa ambulanti di prodotti ittici.
E così che si vende pescato vario senza possedere le necessarie autorizzazioni commerciali e sanitarie , senza fatture, senza certificazioni che attestino la provenienza del prodotto.
E talvolta, addirittura, esitando pesce in cattivo stato di conservazione.
È successo nei giorni scorsi .
Due ambulanti, uno a Fuscaldo ed uno a Paola, sono stati denunciati per la detenzione e fini commerciali di circa 28 chilogrammi di prodotti ittici vari (del tipo gamberoni, cozze, vongole, sauri, gallinella, ecc) non idonei al consumo umano, così come attestato dai veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale che hanno effettuato l’attività ispettiva congiuntamente a personale della Guardia Costiera dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro .
Non è che l’ultima di una serie di contravvenzioni elevate nell’ultimo mese.
Sanzioni amministrative a venditori ambulanti nei Comuni di Cetraro, Belvedere Marittimo, Fuscaldo e Paola per circa 12.000 euro e sequestro di circa 80 chilogrammi di pescato.
Le infrazioni più rilevanti sono la mancanza della documentazione sulla tracciabilità dei prodotti ittici, l’assenza di autorizzazione sanitaria al trasporto di pescato mediante automezzo e l’omessa denuncia di inizio attività.