La situazione debitoria dei comuni calabresi è abnorme e nessuno riesce a trovare una soluzione corretta, forse nessuno la vuole.
Ed allora le imprese gridano perché la pubblica amministrazione non paga.
Ma grida anche la pubblica amministrazione ( la Sorical al 51% è pubblica!) perché ghli stessi comuni non pagano.
Ed allora non resta che "tagliare" l'acqua cominciando, ovviamente, da quelli che hanno la maggiore esposizione debitoria.
Si comincerà da Rende e Locri i cui cittadini sono avvertiti che la morosità dei loro comuni è gravissima si provvederà a ridurre la portata della fornitura di acqua:
-per Rende dalle ore 08.00 del 7 ottobre se il comune non avrà effettuato i pagamenti minimi richiesti entro il 4 ottobre
-per Locri dalle 08.00 del 18 ottobre se il comune non avrà effettuato i pagamenti minimi richiesti entro il 21 ottobre
- per San Lucido, Grisolia, Cropani dal 14 ottobre se non avranno effettuato i pagamenti minimi richiesti entro l’11 ottobre
-per Mangone, Dipignano, Chiaravalle, San Giovanni in Fiore, Pallagorio, Colosimi, Palmi, Motta San Giovanni dal 14 ottobre al 4 novembre
Non si esclude che i cittadini che avessero a mancare del prezioso liquido potranno denunciare i propri comuni quali responsabili di questi disservizi .