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POST7Lungo tutto lo stivale, da nord a sud, sono tanti i parchi divertimento italiani presenti sul territorio, ma pochi sono quelli che riescono a soddisfare i gusti sia di grandi che di piccini, rispondendo in maniera più che positiva alle aspettative di entrambi. Divisi per fasce tematiche, i 5 parchi divertimento più belli d’Italia appartengono rispettivamente alle categorie dei Luna Park, Parchi Acquatici, Parchi Avventura, Alpine Coaster e Parchi Faunistici.

                                                                      

I parchi divertimento italiani tra acqua, mare e montagna

                                                                      

I migliori parchi divertimento italiani differiscono per estensione, esperienze offerte, altezza delle strutture: ognuno ha la propria peculiarità.

Il Luna Park più grande e famoso d’Italia è senza dubbio Mirabilandia, situato a Ravenna. Nato inizialmente come parco a tema, negli anni ha acquisito sempre più notorietà: l a sua struttura é caratterizzata non solo dall’importante ampiezza, ma anche dall'altezza delle sue attrazioni principali, come le sue montagne russe, simboli distintivi del parco. Tra i Parchi Acquatici spicca in Italia Ondaland, nato nel 2005 a Vicolungo, nel novarese. Delle sue attrazioni, la più stravagante è senza dubbio l’enorme piscina in cui, ogni mezz’ora, si formano onde che raggiungono un metro e mezzo di altezza. Tra i migliori parchi avventura italiani, c’è il parco avventura Selvino di Bergamo: specializzatosi anche in feste come addii al nubilato o celibato, compleanni e gite scolastiche, il Parco Avventura Selvino propone ben cinque percorsi immersi nella natura. Quale città, se non Trento, poteva offrire il miglior Alpine Coaster d’Italia? Ubicato a Predazzo, in Val di Fiemme, l’Alpine Coaster Gardonè offre l’emozione di sfrecciare ad alta velocità nei boschi del Latemar, unendo all’adrenalina il piacere di stare a stretto contatto con la natura alpina. Spostandoci più a sud lungo lo stivale incontriamo lo Zoosafari Fasanolandia di Brindisi, ufficialmente il più grande parco faunistico italiano, che ogni anno offre ai visitatori sorprese in ambito faunistico, scientifico e ludico.

                                                                      

Il parco divertimento più adatto e vicino a te

                                                                      

Come abbiamo visto insieme, i parchi divertimento sparsi per l’Italia sono davvero tanti e diversi fra loro: capaci di offrire attrazioni uniche e spassose, assicurano divertimento in massima sicurezza ed esperienze indimenticabili per grandi e piccoli. Non resta altro che scegliere il parco divertimento più affine alle tue esigenze e ai tuoi gusti: non lasciare che gli altri te lo raccontino, trascorri una splendida giornata nel parco divertimenti più adatto e vicino a te!

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dadi-770x470Sempre nell'orbita di questa ristrutturazione del gioco e dei casino online migliori che si sente nell'aria, anche il comparto del puro intrattenimento senza vincita in danaro deve fare la sua parte ed attivarsi per “rendersi migliore” e più accattivante in modo da conquistare magari qualche fetta in più di mercato, quello dei più giovani, poiché sembra che solo loro sappiano divertirsi senza “azzardare” e senza “rischiare” anche di essere coinvolti in qualche problematica, Così è anche per un'azienda che da anni opera nel settore del puro intrattenimento, che si vuole attivare per migliorare la propria struttura, magari curiosando tra i regolamenti del gioco in essere in altri paesi all'avanguardia e con norme già testate.

 

Ecco, quindi, che si guarda una sorta di bozza di revisione della legge su tutti i giochi pubblici inglesi, elaborata dal Ministero dello Sport e del Patrimonio Turistico Culturale, Questa nuova stesura “inglese” si confronta con la legge precedente del 2005 ed è stata richiesta dall'associazione degli operatori inglesi, preoccupata dalla presenza e dalla pericolosità in ascesa della diffusione dei Fobt, apparecchiature che si possono tranquillamente paragonare alle nostre Vlt. Questi apparecchi sembra stiano creando problematiche conpulsive nei giocatori, creando dei veri e propri dipendenti dal gioco a causa anche della possibilità di poter scommettere sino a 100 sterline alla volta, per una vincita di sole 500 sterline.

 

La richiesta delle associazioni è quella di limitare la loro diffusione, anche se il numero di apparecchi, non all'interno dei casino online affidabili aams, che possono essere inseriti nelle sale scommesse è ora solo di quattro, ridurre la scommessa con un massimo di due sterline e fare in modo che gli appaarecchi siano giocabili solo con banconote con un taglio massimo di 50 sterline. Niente di diverso.

Successivamente, che si provveda anche alla restrizione della pubblicità dei giochi tramite i vari media, per la protezione particolarmente dei minori e da una regolamentazione dei giochi nei pub, anche se in quel comparto esiste già la restrizione di due semplici Awp in per ogni locale.

Tutte queste acquisizioni di notizie sulla regolamentazione del mercato inglese fanno riflettere sul fatto che il mondo del gioco in Italia non dovrebbe essere trattato più dal Ministero delle finanze, e tanto meno dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ma dovrebbe andare sotto la responsabilità del Ministero dell'Industria, in collaborazione con quello del Turismo e dello Spettacolo soprattutto per quel che riguarda il comparto dell'amusement che è proprio ed esclusivamente puro divertimento, Ma tante idee si potrebbero prendere ed acquisire da altre realtà, solo che non ci si intestardisse a pensare che ciò che è “nostro” sia la cosa più giusta in assoluto, E di fatto non è per nulla così, almeno visti i recenti risultati su tutto il fronte del settore ludico.

E bisognerebbe anche aggiungere che il puro divertimento dovrebbe viaggiare in eguale misura fra tutti gli abitanti dell'Europa Unita senza che vi siano regole che ne limitino la circolazione: tanto peggio, non bisognerebbe permettere che in Italia vi sia libero ingresso solo “per alcuni giochi scelti da poche persone”. Certo che, molto probabilmente, in Italia non si arriverà mai al livello della Gran Bretagna, dove per i giochi da intrattenimento non sono mai esistite omologhe o limitazioni né altro. Il solo limite esistente è il costo partita di 10 pence.

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casinoSino a quando la Conferenza Unificata, che ha trattato anche l'argomento dei casino online affidabili, non “partorirà il suo accordo” tra Stato, Regioni ed Enti Locali si è certi che tutte le norme in essere, norme restrittive per le attività ludiche, continueranno a far parlare di sé e della loro opportunità nel continuare ad essere usate come deterrente o come prevenzione per il gioco problematico. Da ogni parte si sentono eccezioni e “lamentele” relative alle ordinanze dei vari Comuni che continuano ad accamparsi il diritto di fare “il bello ed il cattivo tempo” sul mondo del gioco, così come ritengono meglio per i loro territori. E questo diritto è stato acquisito dalla latitanza dello Stato nell'emettere normative nazionali che avrebbero messo “ogni cosa al proprio posto”.

Quindi, nulla di strano da eccepire quando le associazioni di categoria “alzano la loro voce nel difendere le attività degli operatori del gioco, cercando di evidenziare in tutti i modi che gli orari di accensione e spegnimento delle attrezzature da divertimento, i luoghi sensibili, le distanze, la diminuzione delle slot machine, la nuova futuribile distribuzione del prodotto sul territorio sta portando inevitabilmente alla “crescita esponenziale” di altri giochi: da ricordare sempre che chi vuole giocare trova posto, modo e forma per giocare indipendentemente che un individuo sia problematico oppure solo grande giocatore.

I risultati sono questi e chi “li mette in gioco” è As.Tro, associazione più che attiva e propositiva nel settore ludico, che fa sentire la sua voce che così si vuole riferire, sunteggiando: sino a qualche anno fa i giochi che “uscivano” dalle apparecchiature di gioco erano marginali “segmenti residuali”, quindi, letteralmente trainati dai congegni Awp e Vlt. Oggi, a causa di tutte le varie vicende che afferiscono le”famigerate macchinette”, i numeri sono assai cambiati ma sopratutto quello che sta cambiando (ed ancora non si sa se sia un bene oppure no), è la strategia industriale. Strategia che oggi scommette sicuramente sul deterioramento della raccolta terrestre di gioco e sullo sviluppo, invece, di altri prodotti quasi immuni dalle limitazioni degli Enti Locali e che vengono “spinti” con la pubblicità.

È notizia recente che “alcuni prodotti sopratutto quelli a target giovanile” abbiano un trend di crescita che può raggiungere, in determinati contesti, anche l'800%. Questi dati fanno modo che il rapporto slot-resto dei giochi si capovolga e che l'aspettativa di dover fronteggiare ordinanze comunali non spaventa ma, invece, diventa un vero motore trainante della promozione sulle novità in tema di gioco.

Insomma, lo spauracchio delle slot e del www.casinoonlinemania.com giocare nei casino online, attenua il “focus mediatico” sul tema della pubblicità e lascia ampio spazio ad altre innovazioni tecnologiche. Gli effetti di questo nuovo corso innovativo è, comunque, associato alla nota questione territoriale ma sono altrettanto scontati: aumento della spesa di gioco, abbassamento dell'età di ingresso al gioco d'azzardo attraverso iniziative propedeutiche alla brand-fidelity, affermazione di logiche da “multinazionale” con il massimo dei profitti attraverso la leva finanziaria a discapito del lavoro, ricercando la meccanizzazione dei processi distributivi in luogo delle filiere commerciali.

Questa tesi che porta avanti As.Tro è giustificabile da una valutazione da parte dei vari analisti sulla effettiva “transazione in corso” dalle slot verso il gioco virtuale: solo da questa valutazione potranno trarre beneficio quelle società che possiedono asset di gioco a base tecnologica che stanno alla finestra a guardare dove si andrà a finire con il gioco e, sopratutto, che gioco sarà.

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