
La notizia giunge inaspettata anche per i commissari che avevano programmato una serie di incontri che ora non potranno più tenere.
Ma soprattutto giunge inaspettata per la città che aveva avuto l’opportunità di apprezzare i tre commissari ed il loro comportamento.
Ovviamente questo non significa che i nuovi che verranno non saranno all’altezza dei precedenti, ma restano evidentemente incomprensibili le ragioni di questa “epurazione”.
Appare anche di tutta evidenza che la scelta operata dal Prefetto non è stata apprezzata.
A sostituire la commissaria Emanuela Greco, sarà il Capo di Gabinetto della Prefettura di Catanzaro Dott.ssa Anna Aurora COLOSIMO, responsabile Area I BIS - Ordine e Sicurezza Pubblica.
La Dott.ssa Anna Aurora COLOSIMO è nata a Colosimi ed è stata componente della Commissione di accesso agli atti del Comune di Nardodipace poi sciolta per mafia e commissaria nei comuni di Tropea, Gerocarne e Cleto.
Mai in un comune grosso e difficile come Amantea.
Proprio per questo non possiamo non formularle gli auguri di buon lavoro.
A lei e ad Amantea
Di lei si sa che è stata presidente della Comunità Montana del Savuto.
Auguri di buon lavoro soprattutto alla dottoressa Emanuele Greco che lasciando l’ incarico di commissaria ha dichiarato «L'esperienza che ho fatto ad Amantea, nel pur breve periodo in cui il Prefetto di Cosenza mi ha affidato il compito di traghettare il comune nelle more dello scioglimento, mi ha dato modo di apprezzare una comunità che intende crescere e svilupparsi, facendo forza su se stessa e sulle proprie risorse.
È una comunità che presenta un patrimonio culturale di altissimo pregio che meriterebbe fortune diverse, ma è anche una società dove il capitale umano rappresenta un valore unico e inimitabile. Nel limitato tempo avuto a disposizione credo di aver fatto tutto il possibile per garantire una corretta gestione dell’ente.
Chi verrà dopo di me potrà valutare al meglio i progetti avviati e fare in modo che essi giungano a compimento.
Rivolgo un sentito ringraziamento ai due sub commissari, il dottor Ugo Dattis e l’ingegnere Marco Ghionna.
Il loro operato è stato prezioso ed ha consentito di avere un quadro chiaro e definito della situazione economico – finanziaria delle casse municipali e di porre le basi di attività che attendono di essere completate.
Come per prassi, consegnerò alle istituzioni preposte una relazione dettagliata sull’effettivo stato di salute del comune di Amantea che potrà essere di supporto nella futura azione governativa e di eventuali approfondimenti.
Rivolgo un sentito apprezzamento anche ai dipendenti comunali per la collaborazione prestata nel dare seguito alle direttive ricevute».
A stasera non risulta pubblicato il DPR di scioglimento del consiglio comunale di Amantea , né la relazione del ministero.
E non sono nemmeno note le ragioni del “siluramento” della dottoressa Greco e dei suoi sub commissari.
Ne sapremo sicuramente di più tra qualche giorno, quando avremo modo di sapere anche i nomi dei nuovi sub commissari e verificare il loro impegno nella gestione e nel governo ben difficili del nostro comune.
Era come pensavamo e come abbiamo scritto.
Era, ed è, come hanno detto i procuratori calabresi, quelli della DDA compresi.
E’ finito il tempo dei procuratori che pensavano o lasciavano pensare che i problemi della sanità e degli enti pubblici fossero di competenza dei TT.AA.RR., come se tutti gli errori fossero rimediabili con le risposte –quali esse sarebbero, poi, state- dei giudici amministrativi, così definendo un tracciato giudiziario che escludeva il giudice penale e rendeva di fatto quasi intoccabili i politici.
E’finito anche perché la gente sembra si stia risvegliando e non ci sta più a subire discriminazioni e, perfino, violenze, e reagisce denunciando –palesemente o meno, poco importa in una regione dove ‘ndrangheta e malaffare imperversano-.
Sembra che i calabresi ricomincino a credere nello Stato, nella magistratura, nelle forze dell’ordine.
E senza voler credere che alla fine esista e si riscontri un possibile reato, ci viene evidenziato che la procura di Paola abbia inviato alcuni investigatori ad Amantea per acquisire informazioni ed atti relativi ad un concorso.
Nessun comunicato da parte dell’amministrazione.
Se si trattasse del concorso di ragioniere saremmo di fronte ad una incredibile tempestività così da far supporre che ci sia stata una denuncia.
Se invece si trattasse dell’altro concorso, quello dei vigili da stabilizzare, saremmo, al contrario, di fronte ad una indagine integrativa- forse- di quella già esistente o ad una sua accelerazione.
Se fosse così, però, sarebbe strano atteso che questo concorso è stato-diciamo- “presidiato” dalla Digos , al contrario di quello di ragioniere che non ha visto “controlli” preventivi.
Ma su questa vicenda appare probabile un nostro ritorno di interesse informativo perché sembra si stia preparando una qualche sua evoluzione.
Non sappiamo se gli investigatori fossero carabinieri o Poliziotti.
Né sappiamo se via stato una qualche denuncia, anche se appare ben logica.
Né sappiamo il PM che ha disposto le indagini.
Chiediamo venia ai nostri lettori per la pochezza delle nostre informazioni, ma riteniamo doveroso partecipare questa prima notizia in attesa che altri ben più informati di noi accedano là dove si sa di più e ci informino.
Il dr Salvatore Basso scrive alla commissaria Greco per evidenziarle quanto non ha potuto dire durante l’incontro dell’8 febbraio 2017. Ecco il testo:
“Gentilissima dottoressa Greco, innanzitutto desidero ringraziarla per aver organizzato lo scorso 8 febbraio un incontro con tutti gli operatori economici della città.
Abbiamo tutti apprezzato la sua iniziativa e l’impegno e la passione dimostrata nel corso dell’incontro.
Proprio per tale apprezzamento, però, non posso non sottolineare il pieno disallineamento tra il suo invito e la sua relazione.
Le devo confessare che siamo in parte rimasti delusi, in quanto avevamo interpretato diversamente quanto da Lei scritto sull’invito, che per comodità Le rammento:” Premesso che le attività economiche e gli esercizi pubblici rivestono un ruolo fondamentale per il progresso di un territorio e per lo sviluppo socio economico del medesimo si invitano tutti gli esercenti ad un incontro finalizzato ad individuare iniziative che possano consolidare il ruolo centrale che ha sempre avuto Amantea nella realtà provinciale ed in genere in quella regionale”.
Ci avevamo creduto e pensavamo di poter parlare di Amantea e del suo ruolo storico nella provincia di Cosenza. Di poter parlare di commercio, di turismo e del suo sviluppo economico e sociale.
Erano state promosse anche riunioni tra commercianti per individuare delle proposte da portare alla sua attenzione.
Con nostra sorpresa, invece, abbiamo sentito la proposta di creare micro gruppi per zone per incontrare successivamente i vostri sub commissari. Come se alla città mancasse una sua anima complessiva e la stessa non fosse in grado di fare scelte unitarie.
Forse è anche vero, ma certamente questa scelta di micronizzare i commercianti per gruppi ed addirittura per aree, non ci aiuta, e soprattutto, non vi aiuta a trovare i problemi reali e le soluzioni unitarie “per il progresso di un territorio e per lo sviluppo socio economico del medesimo”.
Volevamo parlare dopo anni di silenzio. Nulla hanno fatto le passate amministrazioni comunali per sostenere e difendere il comparto commerciale. Molta fiducia è stata riposta verso la commissione prefettizia, da molti di noi apprezzata di più della politica e dei politici paesani.
Ed invece abbiamo parlato del carnevale, senza nemmeno la presenza del gruppo che ad Amantea lo organizza da decenni. Ne abbiamo parlato per sapere da voi, in anteprima, ed a pochi giorni dall’evento il calendario delle manifestazioni del 2017.
Abbiamo alla fine capito che scopo della riunione era la possibile promozione a nostro carico del carnevale con due TV private e della promozione della confcommercio che mai abbiamo visto al nostro fianco in questi anni.
Il momento per Amantea (a livello globale) non è certo dei più rosei, poiché oltre alla congiuntura economica negativa, vi sono molti problemi a livello locale che stanno aggravando gli effetti della crisi nel nostro territorio. Ciò ha determinato una situazione generale molto preoccupante sia dal punto di vista sociale che economico, non risparmiando nessuna categoria imprenditoriale.
A nostro avviso Amantea è storicamente un paese a vocazione commerciale, oltre che produttivo (industria manifatturiera per lo più artigiana). È innegabile, fortunatamente, che negli ultimi anni si è evoluta anche la sua cosiddetta “vocazione turistica”. Ma non si può dimenticare il valore economico e sociale, che hanno le 500 attività commerciali che insistono sul territorio. Molti turisti scelgono Amantea oltre che per il territorio e la qualità delle strutture ricettive, anche per la presenza di attività commerciali in grado di erogare un vastissimo numero di servizi, tali da rendere Amantea una cittadina vivibile e “completa” alla pari di centri ben più popolosi.
Con rammarico, segnaliamo che nulla è stato fatto dalle vecchie amministrazioni comunali per consentire al comparto commerciale di decollare definitivamente, così da poter affrontare la crisi con maggiore serenità e fiducia.
In realtà, e i fatti lo testimoniano, Amantea non ha mai assistito ad una programmazione seria e strutturata che potesse favorire lo sviluppo del tessuto connettivo del nostro paese.
Gli amministratori troppo spesso sono sembrati restare a guardare quanto accadeva, guardandosi bene dall’intervenire, trincerandosi dietro il più semplice dei:
“non ci possiamo fare niente”; sta accadendo così dappertutto; rassegnatevi è colpa della crisi mondiale; la gente non ha soldi; con gli stipendi non si arriva alla fine del mese; ecc. ecc.
Eppure cose da fare, a nostro avviso ce n’erano e ce ne sono ancora - soprattutto oggi!
Certo i commercianti sono imprenditori e come tali, devono essere pronti a rischiare in proprio, ma il commercio è (o forse è il caso di dire: era) un settore economico rilevante per Amantea, una fonte di occupazione e di sostentamento per molte famiglie, un elemento di attrazione per il circondario. E come tale, questo patrimonio andrebbe sostenuto e difeso, ma non con iniziative sporadiche. Quello che negli anni è mancata e continua a mancare ancora oggi è una pianificazione dello sviluppo commerciale del paese, una politica di sistema in grado di fornire una forte identità commerciale alla città, che preveda quali settori incentivare e quali scoraggiare, che crei la cultura associazionistica fra gli operatori, che favorisca lo sfruttamento delle risorse finanziarie (oggi pressoché esaurite) disponibili sia a livello regionale (i cosiddetti centri commerciali naturali), sia a livello nazionale ed europeo, che solleciti le iniziative di innovazione tecnologica, che rilanci il settore dell’artigianato, che mantenga viva la città dal punto di vista amministrativo (uffici, scuole, ecc.), che agisca di concerto con lo sviluppo dell’offerta turistica locale.
La recessione dell’economia e la consistente riduzione dei consumi esigono un impegno straordinario da parte delle istituzioni locali e delle categorie economiche.
A riguardo sono necessari: impegno e lavoro comune tra Commercianti, Albergatori, Artigiani e non ultime le Istituzioni.
L’obiettivo è di portare contributi d’idee e proposte per cercare di riavviare la valorizzazione e la crescita di Amantea.
E’ questo che oggi, vi chiediamo con forza: una politica di atti concreti capaci di segnare una rottura netta con il passato e che diano un segnale di totale discontinuità.
Segni che danno l’idea che le istituzioni ad Amantea sono nuovamente e con forza tra la gente e al servizio della gente, senza alcuna ambiguità.
Vi chiediamo una politica programmatica che guardi alle reali necessità del territorio, dei cittadini e che guardi soprattutto alle necessità di chi rappresenta il tessuto connettivo della città.
Per questo motivo, a conclusione, chiediamo un incontro urgente con Delegati dei Commercianti (non mega ed inutili incontri nei quali ognuno, voi compresi, potrà parlare di tutto e di più) per discutere di azioni concrete e che realisticamente possono realizzarsi in questi mesi di Commissariamento: la riscossione dei tributi, la viabilità, l’isola pedonale, i photored, le strisce blu, il mercato agricolo, il mercato su aree pubbliche, il commercio a posto fisso, il sistema alberghiero, la somministrazione e tutto ciò che realisticamente può essere fatto per la promozione e per il rilancio della città.
Nel ringraziarla per l’attenzione, la saluto cordialmente
Dott. Salvatore Basso