
«Non si può che gioire per i risultati che l’associazione dilettantistica “Beach&Volley Amantea” ha saputo raggiungere nel corso di questi anni. Non solo questi ragazzi riescono a gestire un centro sportivo finalizzato all’apprendimento della pallavolo da spiaggia ed autorizzato dalla Fipav, ma sono soprattutto in grado di catalizzare l’attenzione mediatica nazionale, accogliendo le tappe più significative del circuito e assicurando alla città una vetrina che mostra tutte le eccellenze turistiche e paesaggistiche di cui disponiamo. Come se tutto ciò non bastasse urge evidenziare il coinvolgimento delle attività economiche del comprensorio che garantiscono accoglienza e ricettività. La presenza del campione Paolo Nicolai e la disputa delle gare di alcuni tornei internazionali che si disputano in questi giorni proprio ad Amantea sono il segno tangibile che i risultati sono figli della passione e del lavoro. Come ho già avuto modo di dire dobbiamo ripartire dagli eventi di qualità che tra Amantea e Campora San Giovanni non mancano di certo. A loro, come amministratori, dobbiamo assicurare supporto e sostegno, partendo dalle necessità logistiche e di servizio che rappresentano punti nevralgici nel complesso iter programmatico».
«Sento il dovere, come assessore al turismo prima e come semplice cittadina poi, di rivolgere un grazie a Vincenzo Pugliano, da estendere ovviamente a tutti i ragazzi del suo gruppo per l’affiatamento e la voglia di fare che profondono giorno dopo giorno in questa fantastica avventura. Lo sport è universalmente considerato portatore di valori sani e l’abnegazione di chi lavora sotto il sole e di chi affronta sulla sabbia i propri limiti alla ricerca del punto vincente ne è la testimonianza più lampante. L’impegno è chiaro: diamoci da fare tutti e subito per dare forma e sostanza ad un calendario condiviso che non deve limitarsi ad un elenco di attività da svolgere nel periodo estivo, ma deve rappresentare l’essenza della nostra comunità».
Uno strano incidente. Come vi racconteremo.
Il luogo è l’incrocio di Via Ferrara con via Dogana.
Sono da poco passate le 20.00 ed è già buio.
Una panda multijet scende da Via Dogana lato sud e si immette in via Ferrara.
Una bicicletta condotta da tale sig Mustafà percorre via Dogana da nord verso sud.
E’ qui che avviene l’impatto.
La zona ha una scarsa illuminazione.
Nessun problema per la conducente della Panda.
Invece Mustafà cade per terra.
Viene chiamato il 118.
L’autoambulanza arriva da Paola e si immette in via Dogana dall’incrocio con via Garibaldi.
La vediamo ferma davanti alla scuola elementare indecisa su dove sia l’incidente.
Riparte quasi subito verso sud sempre su via Dogana.
Vede un camion fermo davanti a se proprio in mezzo alla strada nei pressi dell’incrocio con via Margherita ed allora svolta a destra e si immette sulla SS18.
Meno male perché più avanti via Dogana è chiusa per una festa!
Arriviamo quasi insieme sul luogo dell’incidente, hanno già sceso la barella e stanno dando i primi soccorsi al ciclista al quale mettono il collare.
Si lamenta per il mal di testa.
Lo caricano sull’autoambulanza e partono in direzione del nosocomio di Paola
Sul posto due efficienti vigili urbani che agevolano le operazioni di soccorso e la partenza del mezzo con a bordo il ferito.
Poi si accingono ai rilievi.
Intanto arrivano anche due carabinieri della locale caserma.
La conducente della panda è scossa. Un vicino di casa le offre un po’ d’acqua.
Intanto lei fa rilevare che l’auto era interamente entrata in via Ferrara, che la freccia era stata azionata( ed infatti quando riaccende l’auto la freccia è attiva), che non ha travolto il ciclista ma che è stato invece il ciclista ad urtare alla parte posteriore della auto stessa e che lei sentendo l’urto si è fermata.
Intanto intorno si sente di tutto.
“Amantea ha un traffico infernale”, dice una signora
“Le bici fanno quello che vogliono. Vanno contro senso( è vero ma non è questo il caso),spesso non hanno nemmeno le luci…”aggiunge un’altra
Poi parte il toto scommesse alla ricerca delle responsabilità ma andiamo via.
Maledetti piromani.
Saranno anche ammalati ma quanto danno riescono a fare queste persone!
Oggi per esempio uno strano incendio verso mezzogiorno ha attinto i canneti siti alle spalle dell’ex ufficio del Giudice di Pace risalendo, poi, verso la collina e mettendo a rischio alcuni fabbricati nei pressi.
Sono immediatamente intervenuti i carabinieri della locale caserma guidati dal maresciallo Tommaso Cerza insieme al vicecomandante Mandato Fabio e ad altri uomini tra cui l’appuntato Gualtieri Antonio ed il Carabinieri Malaspina Francesco
Hanno chiesto la urgente presenza dei Vigili del Fuoco ma questi erano impegnati in altri incendi.
Presenti anche i Vigili Urbani Mendicino Rosario e Vita carino Ersilia, Giacomino Bazzarelli e Rizzo ed anche il comandante Emilio Caruso.
Ed allora hanno chiesto l’intervento dell’autobotte comunale guidata da Giuliano Rizzo.
Ed è con questa modesta autobotte ed il loro coraggio che i carabinieri sono riusciti a domare le fiamme ed a mettere in sicurezza la zona ed il palazzo in pericolo.
Ci segnalano anche la presenza del vicesindaco Andrea Ianni Palarchio.
Ad ognuno di loro gli abitanti del posto, anche nostro tramite, rivolgono apprezzamenti e ringraziamenti.
Quando dopo 3 ore di impegnativa presenza si è riusciti a domare le fiamme ecco che improvviso si apre un'altra linea di fuoco, questa volta alle spalle dello stesso fabbricato.
Questa volta se possibile la cosa diventa è anche più grave vista la presenza del bombolone del gas.
Per fortuna che arrivano i Vigili del Fuoco liberatisi dell’altro impegno che riescono a spegnere anche questo secondo focolaio.
Ora a quanto sembra si sta dando la caccia al piromane.
Speriamo che sia la volta buona!