
Stiamo passando quasi ogni giorno davanti al capannone dove si realizzano i carri carnevalizi nella speranza di vedere la porta aperta ed i giovani cartonisti e loro assistenti all’opera
Inutilmente Il capannone è sempre chiuso
E mancano soltanto 52 giorni per carnevale.
Non molto per giovani che lavorano normalmente di sera sottraendo al sonno ed al riposo quante più ore è possibile per realizzare i carri ed i loro sogni.
Ed allora, gioco forza, abbiamo dovuto chiedere informazioni a chi deve realizzarlo questo evento al quale si è abituata Amantea, ed un tempo, anche mezza Calabria.
E siamo stati rassicurati da Caterina Ciccia : “ Nessuna paura il carnevale si farà, come ogni anno”.
Anzi alla osservazione del ridotto tempo rimasto ci ha detto che i ragazzi stanno già lavorando.
Ovviamente in altri posti che non sia il capannone.
E quindi il capannone è un falso scopo.
Ci hanno inoltre detto che si sta lavorando per affrontare e risolvere il problema del finanziamento del carnevale 2017 rimasto parziale.
Non solo. Ci dicono che si sta lavorando anche per adeguare il capannone e metterlo in sicurezza come si è tempestivamente fatto per il Campus ed al fine di garantire lo svolgimento delle varie manifestazioni.
Una cosa certa è che nei primi giorni della prossima settimana( sembra addirittura lunedì) il comitato provvederà a fare una pulizia radicale del capannone rimuovendo quanto di ostacolo ai prossimi lavori di realizzazione dei carri.
Intanto qualche cartonista che quest’anno sembra non voglia essere della partita ( peccato!) ci ha dichiarato di voler andare a Viareggio
Noi siamo sempre convinti che Amantea abbia ormai una vocazione per il carnevale, nata ormai decenni e decenni fa, dimostrata dagli splendidi carri realizzati nelle varie edizioni e che questa vocazione meriterebbe una diversa attenzione da parte di tutti.
La riprova di quanto diciamo la si ha ricordando che molti dei carri realizzati ad Amantea sono stati acquisiti da altri comuni ed hanno fatto anche lì bella figura
Siamo, cioè, convinti che sarebbe opportuno istituire una scuola almeno triennale per cartonisti richiedendo un finanziamento regionale ( fondi Por-Pon) e realizzando lavori che possano essere espressivi della qualità e fantasia degli artisti amanteani
Ma ci vuole il coraggio di osare.
Esattamente come per tante altre cose ad Amantea!
Il grigio ambiente del mercato degli agricoltori ieri si è riempito di colori e di musica.
Una speranza per Amantea che ha bisogno di questi micro eventi che sono figli della volontà del sistema commerciale, degli artigiani del DSE e della indispensabile collaborazione ( mi viene da scrivere “benedizione” visto che il comune non ha assunto alcun impegno finanziario) dell’amministrazione comunale, occorrendo ricordare che senza l’avallo dell’ente nulla o poco si fa in città!
Ed il sorriso dei due protagonisti che si accingono al taglio del nastro la dice lunga.
La dice lunga anche il sorriso degli astanti ed in primis della artigiana responsabile del DSE e dei suoi collaboratori.
Ma il sorriso ha imperversato su tantissimi volti.
Quelli di quasi tutti i commercianti del mercato Nuovo che comprendono che insieme si è vincenti.
Quelli degli artigiani il cui lavoro apparirebbe inutile senza queste mostre espositive prima ancora che commerciali.
E che dire del primo birraio artigianale di Amantea( a proposito è una birra straordinaria e non conoscerne i profumi ed il gusto non è una buona cosa)
E senza mancare di segnalare i”robivecchi” ce in realtà espone cose mirabolanti.
Fatevi mostrare la carta moneta, i soldatini di piombo, i vecchi tornesi e tutte le altre cose dimenticate della nostra storia ( da solo vale la visita alla mostra)
E poi come non segnalare il sorriso dei bimbi che hanno incontrato babbo natale.
Nei loro occhi la sorpresa di vedere davvero il loro “babbo”, così lo chiamavano mentre lo osservavano incantati
E non era da meno l’incanto delle loro mamme .
Poco direte?
No. Ci sono anche i giochini.
Ed ancora l’organetto di Luca e le sue canzoni tradizionali, quelle che trascinano i tuoi piedi in un ballo istintivo e irrefrenabile
E domenica si balla anche , come nelle feste rurali della nostra Calabria
Sorpresa ha manifestato anche il sindaco che ha ringraziato gli organizzatori e salutato gli amanteani presenti
Anche gli organizzatori hanno ringraziato l’amministrazione per essere stata presente e per aver collaborato a questa prima edizione di Aspettando il Natale che sembra avere un roseo futuro.
Ah. Solo fino a domenica 17.
E solo di pomeriggio e di sera.
Pronti al taglio ed al sorriso
Chi le ricorda le vecchie 500 mila lire?
La ottima birra artigianale di Amantea
Il bel sorriso di Antonella
La misteriosa ed indaffarata espositrice
L'incantevole sorpresa dei bambini.
Non si è spenta l’eco del disastro nella galleria Paola Cosenza ed ecco a pochi km un altro problema
Stamattina il treno Intercity 556 diretto a Roma è rimasto bloccato per ore all’altezza di Amantea.
Ci dicono che si è guastato il locomotore tanto che per trainare il treno è dovuto giungere u altro locomotore
E peraltro il guasto del locomotore giustifica la mancanza di riscaldamento.
Sulla vicenda è intervenuto il Codacons:
L’associazione dei consumatori ha annunciato che se Trenitalia non risarcirà in automatico i passeggeri «per i danni morali subiti», scatterà l’azione legale:
«Al di là del ritardo accumulato dal convoglio a causa di un guasto, quello che è davvero inconcepibile è che nel 2017 un treno possa rimanere per ore fermo sulle rotaie, privo di sistemi di riscaldamento, privo di acqua nei bagni e senza fornire le dovute informazioni ai viaggiatori – ha reso noto il vicepresidente nazionale del Codacons Francesco Di Lieto –
Proprio la mancanza di riscaldamenti a bordo e gli evidenti disagi subiti per ore dai passeggeri, per l’impossibilità di utilizzare i servizi igienici, realizzano il diritto degli utenti presenti sul treno ad ottenere un risarcimento per il danno subito, sulla base di precedenti sentenze dei tribunali che, in situazioni analoghe, hanno riconosciuto i diritti dei viaggiatori».
Da qui la richiesta del Codacons di disporre un indennizzo automatico in favore dei passeggeri del treno rimasto bloccato: «Tutti gli utenti presenti sul convoglio possono contattarci – fa sapere il Codacons – per valutare le azioni legali da intraprendere nei confronti dell’azienda nel caso in cui non saranno disposti risarcimenti automatici».
I disagi alla circolazione ferroviaria, intanto, proseguono visto che si è ancora in attesa di un rimorchiatore che conduca il convoglio presso la stazione di Paola.
Purtroppo la Calabria - conclude Di Lieto - continua ad essere gravemente penalizzata dalle condizioni di una rete ferroviaria fatiscente.
Venerdì, 15 Dicembre 2017 13:49