
Carissime cittadine e carissimi cittadini, nella giornata di ieri ci siamo recati presso il Poliambulatorio della Città per un sopralluogo e per fare il punto con gli operatori riguardo alle problematicità presenti nella struttura.
Una visita particolarmente utile perché ci ha consentito di cogliere le questioni cruciali da porre all’attenzione dei vertici Asp e della politica regionale al fine di migliorare l’erogazione dei servizi offerti dalla nostra struttura sanitaria di riferimento nell’attesa della sua evoluzione in Casa della Salute.
Abbiamo avuto così l’opportunità di appuntare diverse questioni da affrontare con urgenza.
Tra queste: il ripristino del quarto turno dell’emodialisi, anche al fine di consentire a quanti ne fanno richiesta di poter beneficiare del trattamento medico;
l’assegnazione di una unità di personale tecnico a pieno servizio presso il Laboratorio di analisi cliniche (al quale mancano ore date in prestito al centro trasfusionale di Paola);
il potenziamento dell’attività di refertazione delle analisi radiologiche (drasticamente diminuite negli ultimi anni);
l’assegnazione dello pneumologo (mai sostituito); il potenziamento della rete internet (che, tra le altre cose, rallenta il sistema di prenotazioni con grave pregiudizio per il cittadino).
Riteniamo che la qualità e la quantità dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali che un territorio è in grado di offrire ai propri cittadini rappresentino parametri per rendere quel territorio giusto, moderno e civile.
Per tale ragione l’azione di tutta l’Amministrazione comunale sarà improntata alla difesa dell’esistente e ad un suo potenziamento.
Perché riteniamo non accettabile che il diritto alla prevenzione ed alle cure dei nostri cittadini debba essere esercitato lontano dal luogo dove vivono la loro quotidianità.
Teniamo a sottolineare che l’Amministrazione lavora per dare più servizi al cittadino e sta dalla parte solo di chi si spende per questa causa.
Nei prossimi giorni avvieremo un primo propedeutico confronto con una delegazione dell’Asp e con la Rete comprensoriale di cittadini e associazioni “Difendiamo la Salute”.
Sarà, quindi, convocata un’apposita Conferenza dei Servizi e, successivamente, il Sindaco Mario Pizzino provvederà ad indire l’adunanza del tavolo tecnico con i vertici Asp di Cosenza, il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria e la stessa Rete.
Ciò, al fine di affrontare le criticità presenti e giungere il prima possibile alla firma della Convenzione per la Casa della Salute di Amantea.
Con i più cari saluti L’Amministrazione Comunale
NdR. Mi dispiace che l’amministrazione comunale ora sia costretta a prendere atto che il bicchiere della sanità ad Amantea sia molto meno che mezzo pieno, anzi sia quasi vuoto.
Ma nel contempo e da cittadino non posso che esprimere la mia soddisfazione per questo passo dell’amministrazione comunale verso una piena consapevolezza della gravità della situazione della quale- vi prometto- continuerò a scrivere.
Ed ovviamente vi confermo che prima delle prossime elezioni stamperò a mie spese l’elenco di chi ha fatto qualcosa per la salute degli amanteani e degli abitanti del comprensorio e di chi invece sta uccidendo il nostro poliambulatorio.
Purtroppo io so che “ Vucca c’un parr’è chiamata cucuzza” e che, visto che non siamo difesi quasi da nessuno, occorrono azioni forti e decise.
ORA , prima delle prossime elezioni.
Poi sarebbe inutile!
Giuseppe Marchese
Anche questa volta due le auto coinvolte.
Come nell’ultimo incidente ,quello del 31 dicembre, avvenuto un po’ più avanti, prossimo al primo semaforo.
Questa volta ad intervenire solo la polizia Municipale.
Ad aiutarli due volontari, uno dei quali, nella foto in basso, Luca Guzzo (il fratello di Francesco).
A lamentarsi solo i congiunti di uno dei due conducenti “ Abbiamo chiamato i Carabinieri e la Stradale ma ci sono solo i Vigili Urbani”.
Il comando della Polizia Municipale è esattamente nei pressi del luogo dell’incidente.
Questa volta i due automezzi, una Range Rover Bianca ed un’Alfa 155 grigia, provenivano ambedue da sud .
Stando alle voci raccolte la 155 stava effettuando il sorpasso della Rover e quindi procedeva sulla carreggiata di sinistra.
Un comportamento vietato vista la presenza della striscia continua che si vede nelle foto.
La 155 era condotta da un agente che andava a prendere servizio presso il carcere di Paola.
Ad un certo punto l’impatto avvenuto sulla corsia opposta a quella di normale circolazione, come attentamente registrato dai due rilevatori.
La Guardia carceraria ha dichiarato che la Rover stava svoltando a sinistra.
Anche questo un comportamento vietato vista la presenza della striscia continua che si vede nelle foto.
Secondo i parenti del conducente della Rover, invece, questa auto ha invaso parzialmente la corsia di sinistra per evitare alcuni profughi che procedevano in gruppo sulla SS18.
La 155 dopo l'impatto andava a sbattere contro il gard rail opposto( vedi foto)
Noi eravamo assenti al momento dell’incidente e pertanto non siamo in grado di attestare alcuna delle diverse versioni.
Sul luogo dell’incidente è intervenuto anche il 118 che ha soccorso il conducente della Rover che cautelativamente è stato portato nel vicino nosocomio di Paola.
Ma non sembra che i due conducenti abbiano subito danni fisici .
L'Alfa 155
La Range Rover
Luca Guzzo
Il 118
Il Gard rail opposto
Buongiorno!
Non riuscivo più a dormire stamattina e mi sono alzata molto presto.
Tante le cose da fare, la famiglia, il lavoro, i problemi..
Ma la prima che mi sono messa a fare, mannaggia a me, è venire
davanti al computer per scrivere il comunicato stampa con il quale informare i cittadini di quello che sta accadendo ad Amantea, politicamente parlando.
E quello che sta accadendo non è bello: certo ci sarà anche questa volta come è successo un anno fa, esattamente il 13 gennaio, qualcuno che gongola pensando "adesso tocca a me", quasi come se la città di Amantea fosse una palla da gioco attorno alla quale quelle due o tre persone giocano avidamente e voracemente facendo a gara, con ogni mezzo, per accaparrarsela.
E paradossalmente sono sempre gli stessi anche la maggior parte dei cittadini che non si rendono conto che di gioco al massacro trattasi e stanno a guardare aspettando di vedere chi sia il prossimo ladro di palla e di galline.
Che nel caso di Amantea erano galline dalle penne d'oro per tutto quello che poteva essere e non è stato, ripeto erano perchè adesso nemmeno le penne ci sono rimaste.
E dico questo con riferimento non solo ai soldi di cui il Comune di Amantea poteva essere ricco se non fosse iniziata circa trenta anni fa la stagione della "esenzione fiscale" agli amici soprattutto quelli più possidenti, mentre i poveretti pagavano, e dell'amministrazione scellerata modello "mucca da mungere" finchè è possibile.
Lo dico con riferimento all'ambiente che è stato massacrato e con l'ambiente inevitabilmente la salute, lo dico con riferimento al lavoro e alla sua dignità ( e solo il 30 dicembre si è persa, spero non per sempre, la possibilità di stabilizzare 6 vigili precari per non parlare della mancata dignità degli autisti degli scuolabus e degli operai delle cooperative), lo dico con riferimento alle occasioni di sviluppo (qualche giorno vorrei contare quanti milioni di euro di finanziamenti si sono persi, solo Pizzino in pochi mesi sarà arrivato a circa un milione tra strade interpoderali, isola ecologica e persino i pacchi alimentari di Natale promessi ai disagiati!), lo dico e lasciatemelo dire con riferimento alla cultura, perchè se i modelli sono stati questi amministratori e queste squallide amministrazioni che si sono intercambiate che cosa abbiamo potuto trasmettere alle generazioni che si andavano formando?
E lasciatemi pure dire e finisco che questa ultima forse è la cosa più importante perchè solo un cambiamento radicale nel modo di pensare ci può dare la capacità di cambiare nel tempo le sorti di questa città e dell'intero Paese.
Buon anno 2018 a tutti.