
Riceviamo e pubblichiamo:
“Buongiorno,finalmente marciapiede libero di Via Vittorio Emanuele.
Non è detto che si debba scrivere solo per protestare.
È anche utile ringraziare un giornalista per un buon articolo, o per un buon concetto espresso.
Un Grazie a Tirreno News una testata che ha valicato i confini calabresi, diventando oggi punto di riferimento per l’informazione locale in molti comuni delle provincie della Calabria e che ha acquisito un ruolo di primo piano all’interno dei social network.
Finalmente nella nostra amata Città di Amantea qualcosa è cambiato ma solo grazie al giornalista di Tirreno News, ed a chi si impegna ad inviare “riflessioni sulla nostra comunità” alla redazione di Tirreno News.
Marco TARUFFI”
Sono apprezzamenti forse eccessivi ma comunque graditi.
In questa battaglia per avere una Amantea sempre migliore, per nostra fortuna, non siamo soli.
C’è gente, e Marco TARUFFI è tra questi, che ci aiuta a segnalare alla stessa comunità i propri bisogni, che ci aiuta a dare un volto migliore alla nostra città, a far rispettare le leggi, ad indirizzare la città verso un futuro più roseo.
Ricambiamo, così, gli apprezzamenti.
Il risultato tanto invocato è figlio dei nostri articoli, delle sollecitazioni di Marco, dei nostri lettori e dei loro commenti.
Un risultato atteso, sperato ed oggi realizzato.
Noi ci impegniamo a continuare ad essere sempre vicini a chi vuole una Amantea migliore.
Grazie, allora, a tutti coloro che la amano e non la sfruttano!
Ad maiora Amantea!
Hai bisogno di tantissima attenzione, di tantissimi fatti, di poche parole ed ancor meno selfie!
Carissime cittadine e carissimi cittadini,
domani – venerdì 22 giugno – alle ore 18.30 nella sala consiliare del Comune di Amantea, sarà presentato il programma di screening per la prevenzione dei tumori realizzato dall’Azienda Sanitaria.
L’incontro, partendo dal presupposto che l’attività di screening oncologico ha maggiore valore se rivolta alla più ampia porzione possibile di popolazione, ha l’obiettivo anche di aumentare la consapevolezza dell’importanza dei programmi di prevenzione oncologica.
All’iniziativa parteciperanno il Sindaco Mario Pizzino, il Delegato al Poliambulatorio Enzo Giacco, il Presidente della Provincia Franco Iacucci, la Direttrice del Distretto Angela Riccetti, il Direttore Generale Raffaele Mauro, la Responsabile dell’Osservatorio screening Asp CS Anna Giorno, il gastroenterologo Mauro Maglia e l’infermiere Pietro Vaccaro dell’Ufficio screening Asp CS, il Responsabile della Radiologia del Distretto Tirreno Antonio Lopez, il radiologo Francesco Lanzone, la Responsabile Consultorio familiare di Amantea Carmela Sesti, ed il gastroenterologo dell’Ospedale di Praia a Mare Antonio De Lio.
L’incontro sarà moderato dalla Sociologa Franca Santelli.
L’obiettivo del programma è quello di realizzare interventi di prevenzione oncologica attivamente offerti, a titolo totalmente gratuito, alla popolazione residente per tutto il percorso diagnostico e terapeutico. Già dal prossimo lunedì, infatti, il Camper sarà operativo per gli esami mammografici.
Si tratta di iniziative di grande rilevanza, frutto delle positive sinergie tra Azienda Sanitaria e Amministrazione Comunale, che affrontano il tema dell’assistenza e della prevenzione in un’ottica di evoluzione, anche culturale, del sistema socio-sanitario e socio-assistenziale.
L’invito a tutti è di essere presenti.
Con i più cari saluti,
L’Amministrazione Comunale di Amantea
Una lunga riunione consiliare quella di oggi avente ad oggetto l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato
Una riunione alla quale ha partecipato anche il ragioniere dr Vigliatore
Ma la sorpresa principale è stata il ritorno in consiglio di Rocco Giusta.
Una presenza che ha indotto varie considerazioni, la prima delle quali è quella relativa alla possibilità di dichiararne la decadenza in applicazione dell'art. 43, comma 4, del testo unico degli enti locali che fa riferimento alla assenza del consigliere alle sedute "per 3 volte consecutive, senza giustificato motivo".
Una opportunità rimasta però inattuata.
Una opportunità che doveva avere inizio formale con la preventiva contestazione onde la difesa da parte del consigliere Giusta
Una possibilità recentemente incisa dalla Sentenza 20 febbraio 2017, n. 743 della Sezione V del Consiglio di Stato.
Una sentenza che in estrema sintesi conferma i principi espressi dalla stessa Sezione V così sintetizzabili:
"le assenze per mancato intervento dei consiglieri dalle sedute del consiglio comunale non (devono) essere giustificate preventivamente di volta in volta;
- le giustificazioni possono essere fornite successivamente, anche dopo la notificazione all'interessato della proposta di decadenza, ferma restando l'ampia facoltà di apprezzamento del consiglio comunale in ordine alla fondatezza e serietà ed alla rilevanza delle circostanze addotte a giustificazione delle assenze;
- le circostanze da cui consegue la decadenza vanno interpretate restrittivamente e con estremo rigore, data la limitazione che essa comporta all'esercizio di un munus publicum;
- gli aspetti garantistici della procedura devono essere valutati con la massima attenzione anche per evitare un uso distorto dell'istituto come strumento di discriminazione nei confronti delle minoranze;
- le assenze danno luogo a revoca quando mostrano con ragionevole deduzione un atteggiamento di disinteresse per motivi futili o inadeguati rispetto agli impegni con l'incarico pubblico elettivo;
- la mancanza o l'inconferenza delle giustificazione devono essere obiettivamente gravi per assenza o estrema genericità e tali da impedire qualsiasi accertamento sulla fondatezza, serietà e rilevanza dei motivi" (V Sezione, sentenza 9 ottobre 2007, n. 5277).
Occorre dunque attenersi ai richiamati criteri di restrittività ed estremo rigore nell'esaminare le cause di decadenza, criteri doverosi laddove sia in gioco una carica pubblica elettiva (sì che la decadenza si tradurrebbe in una alterazione della rappresentanza quale emersa del voto popolare) e tanto più considerato che la legge rimette la decisione sulla decadenza dalla carica di consigliere comunale al Consiglio comunale stesso, in seno al quale non può escludersi l'influenza di valutazioni ultronee rispetto alla pura e semplice applicazione della legge e dello statuto.
Un ritorno, quindi, solutivo.