
Sono quasi le dodici del mattino.
Una autoambulanza del 118 sta viaggiando in direzione Paola.
Proprio in prossimità del semaforo di Via Baldacchino il tamponamento.
La punto è stata scaraventata avanti di diversi metri.
L’anziana conducente continuava a ripetere “Ma io ero ferma al semaforo!”
Immediato l’intervento della Polizia Municipale che ha provveduto agli adempimenti di competenza.
La donna investita non si è fatta male e la macchina funzionava ancora ma sembra che non fosse in regola.
Per questo sono stati chiamati i congiunti che hanno provveduto a ritirare l’auto ed a portare a casa l’anziana conducente.
Altra versione quella dell’autoambulanza.
Sembra che, infatti, l’auto della signora anziana si sia fermata con il verde traendo in errore il conducente dell’autoambulanza che al contrario ha supposto che la punto continuasse la sua corsa.
Difficile avere la piena verità.
A meno che non si fruisca delle telecamere dei negozi vicini.
Certo che sarebbe ben strano che l’incidente sia avvenuto perché l’auto si è fermata davanti al semaforo quando aveva il verde!
L’autoambulanza è rimasta ferma al semaforo in attesa dei soccorsi.
Foto dal web
Gli Amanteani come tutti gli altri normalmente si lamentavano che nel proprio paese le cose non andavano come dovevano, come volevano, come sarebbe stato giusto, logico, opportuno e necessario.
Era ed è un modo per segnalare la città dei loro sogni, una città molto diversa da quella nella quale viviamo.
Una città nella quale i servizi funzionino con automatismi calibrati e che siano efficienti, ma anche che abbiano attenzione a tutte le esigenze del cittadino, perfino a quelli ancora non percepiti e quindi non espressi.
E se possibile senza contribuirvi, cioè “aggratis”.
Una città dove l’acqua non manca mai.
Una città dove non si trovino buste di spazzature gettate in ogni dove.
Una città dove tutta l’erba sia tagliata e gli alberi potati ed il verde pubblico curato.
Dove il mare sia sempre pulito.
Dove le spiagge non siano piene di rifiuti, nemmeno quelli portati dal mare.
Dove il traffico sia ordinato, le lampadine pubbliche siano sempre accese, gli uffici sempre aperti e capaci di dare risposte immediate alle esigenze dei cittadini.
Dove non si paghi la sosta e non si subiscano contravvenzioni.
Dove l’amministrazione organizzi feste pubbliche ed ogni tanto sagre “aggratis”
Dove l’amministrazione contribuisca ad un sistema sanitario efficiente, offra scuole sicure, bitumi le strade, faccia accendere tutte le luci dei semafori, assista i poveri, faccia presenziare ai Vigili l’ ingresso e l’uscita delle scuole, faccia funzionare le videocamere per la sicurezza, organizzi gli scuolabus e la mensa scolastica, appena iniziata la scuola, e se possibile senza costi per l’utenza, faccia funzionare le fogne, faccia pulire i tombini, eviti le perdite d’acqua, faccia distruggere topi, mosche , zanzare e “ciuciuli”.
Realizzi, cioè, la città perfetta, garantendo lavoro ai disoccupati e perfino cultura e socialità.
Diversamente ritengono sia loro diritto lamentarsi.
Se oggi non si lamentano vuol dire che le cose vanno bene.
Non vediamo alcuno( quasi) che contesti le scelte dell’amministrazione, anche semplicemente come inopportune.
Non vediamo alcuno che denunci i cattivi comportamenti individuali ed anche sociali.
Se, poi, i cittadini non si rivolgono nemmeno agli avversari istituzionali dei politici in carica, quali sono i consiglieri di minoranza, perchè parlino a loro nome, tre sono le cose.
Ed è quello che sta succedendo nella nostra cittadina.
O per i cittadini va tutto bene o sono così disperati da non credere più che la politica affronti seriamente i problemi del proprio paese o sono così compromessi da sospettare che lamentandosi possano subire danni personali.
#dellaserievatuttobenemadamalamarchesa#
Domenica 16 settembre si è conclusa la 16ma edizione del Festival di Amantea. Anche quest’anno sono state superate le 100 unità tra gli iscritti con rappresentanti di Italia, Belgio, Brasile, Cina, Francia, Germania, India, Israele, Inghilterra, Lettonia, Polonia, Russia, Serbia, Svezia, Ucraina e Ungheria.
16 nazioni che hanno scelto Amantea per giocare a scacchi, rilassandosi al mattino in un mare calmo e pulito e concentrandosi al pomeriggio per affrontare lunghe e appassionanti battaglie virtuali, dove si è tremendamente cattivi ma alla fine non si fa male nessuno.
Quest’anno i tre tornei, Magistrale, Open B e Open C, sono stati sede di partite belle ed equilibrate ma, nelle classifiche finali, hanno visto vincitori tre giocatori che hanno meritato senza ricorrere a spareggi tecnici.
Nel torneo Magistrale ha vinto Pier Luigi Basso, neo GM (Grande Maestro Internazionale), con 7 punti su 9, frutto di 5 vittorie e 4 pareggi.
Il ventunenne di Montebelluna, numero 3 del tabellone iniziale, ha gestito le partite come un veterano, riservandosi di battere il primo del tabellone (il GM Evgeny Vorobiov) nell’ultimo turno e con relativa facilità.
Basso è il secondo italiano ad imporsi nella kermesse calabrese, prima di lui c’era riuscito solo Alberto David.
Al secondo posto si è classificato il GM ucraino Eldar Gasanov, già vincitore della scorsa edizione, seguito dal GM russo Vladimir Burmakin. Buone le performance degli italiani Duilio Collutiis (sesto) e Lorenzo Pescatore (ottavo). Norme di Maestro per i fratelli calabresi Edoardo e Stefano Carbone.
Nel torneo B grande prova del catanzarese Renato Rubino (ottavo del tabellone iniziale) che vince con 7,5 punti su 9, davanti al belga Robin Wuytens e al talento locale Angelo Cicero, tutti e tre in lotta per la vittoria finale fino all’ultimo turno.
Il Torneo C ha visto trionfare un altro alfiere della locale Associazione “Giancarlo Crupi” (organizzatrice della manifestazione) Stanislao Vommaro (9 anni) che con 8 vittorie su 8 partite non solo ha vinto il torneo ma ha conquistato anche il titolo di giocatore di 3^ categoria nazionale. Sul podio, al secondo posto, Maria Celeste Codispoti e Andrea Rametta.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti il Sindaco di Amantea, dott. Mario Pizzino, il Presidente del Comitato Scacchistico Calabrese, dott. Rodolfo Attinà, la vedova Vera Crupi (moglie del compianto Giancarlo) e il Presidente dell’ASD Giancarlo Crupi, Maria Giuseppina Lo Presti.
Molti gli attestati di stima verso gli organizzatori, ne scegliamo uno, di Vitalij Samolins, che dimostra come il Festival possa diventare un modo per trasformare una semplice conoscenza in amicizia.
Dear Marcello,
I just wanted to let you know that I safely arrived in Latvia.
Thank you for letting me stay in the hotel for another day after the tournament has ended as well as sending me to Lamezia central station. I really appreciate that.
Also, I would like to thank you for the great organization of Amantea Chess Festival. If only all chess tournaments could be organized as well as yours this world would be a better place!
Hope to see visit Amantea another time.
Best wishes,
Vitaly