
AMANTEA – 2 dic. - La Direzione investigativa antimafia di Catanzaro ha eseguito un provvedimento di sequestro, emesso dal Tribunale su proposta del direttore della Dia, Generale Giuseppe Governale, nei confronti del 42enne Giuseppe Suriano, imprenditore, allo stato detenuto, ritenuto appartenente all’associazione di tipo mafioso riconducibile a Tommaso Gentile, avente articolazione autonoma nella provincia di Cosenza, ma in collegamento con altri gruppi ‘ndranghetistici.
Suriano, coinvolto nel 2007 nell’ambito dell’operazione “Nepetia”, viene descritto nei relativi atti “come imprenditore con rilevanti interessi economici nel territorio del basso cosentino e soggetto di notevole importanza nell’ambito della consorteria criminale” di riferimento.
Nel 2018 con l’operazione “Ares” viene, invece, colpito da misura cautelare per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, per la partecipazione ad un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, con il ruolo di preposto al finanziamento delle operazioni di approvvigionamento della droga, nonché per tentata importazione di cocaina dal Venezuela.
L’odierno provvedimento scaturisce da indagini patrimoniali condotte dalla DIA, che hanno consentito di dimostrare la netta sproporzione tra i redditi dichiarati dal Suriano e dai componenti del suo nucleo familiare, rispetto ai significativi investimenti effettuati, ritenuti il frutto dei proventi accumulati dalle attività illecite perpetrate.
Nello specifico, il sequestro ha riguardato una villetta a schiera con piscina, un garage, un fabbricato, veicoli e diversi rapporti bancari per un valore complessivo di oltre 500mila euro.
daMiocomune
Amantea. Ancora perquisizioni
Questa volta, però, sono stati i carabinieri.
I carabinieri con i cani cinofili.
Sono state interessate diverse abitazioni e diverse attività commerciali.
Le perquisizioni sono durate per quasi tutta la giornata.
Si sono concluse nel primo pomeriggio.
Non è stato dato di sapere alcunché.
Né in relazione agli interventi nelle abitazioni .
Né in relazione agli interventi negli esercizi commerciali.
Resta il fatto che dopo le perquisizioni della DDA ora sono cominciate quelle dell’arma dei carabinieri
Tutto inizia con l’annuncio del Sindaco di Amantea Mario Pizzino della convenzione con l’Associazione “Opera Sociale Charitas –Lux Mundo. Un affidamento senza bando che scadeva il 31 dicembre 2018 , salvo la possibilità, di proroga annuale.
Stranamente, a maggio 2018 il Comune pubblica una manifestazione d’interesse per l’affidamento dei servizi della biblioteca. Insomma, durante l’anno in corso di un affidamento già fatto.
Uno potrebbe argomentare “hanno tolto l’incarico perché i servizi non sono partiti”. Va bene. Però non è stato annunciato il ritiro dell’incarico e c’è altro da dire:
La nuova convenzione, con l'Associazione Culturale Mediterranea (composta da Enrico Baldacchino ed Eugenio Bruni), inizia il primo febbraio 2019, con un grande annuncio (con foto).
Nove mesi dopo, anche questa convenzione è rimasta congelata nel nulla. Ma non per questo si è fatta una nuova manifestazione d’interesse.
La cosa strana è che questa Associazione Mediterranea non si è mai vista attiva operare in paese. Il Comune ha chiesto pochissimi requisiti e non si capisce in base a cosa abbia scelto.
Tra le giustificazioni ingiustificabili del Sindaco c'è che il padre Enrico Baldacchino, sostenitore del PD locale, è stato funzionario bibliotecario dell'Ente locale. Se questo non è ragionare in base a nepotismo, non so cosa sia.
E rimangono altre perplessità in questa Biblioteca annunciata cinque volte dalla stessa amministrazione: da dove vengono i €20.000 che si stanno promettendo?
Spero non vengano dai fondi per l’integrazione dei rifugiati né dalla tassa di soggiorno. Perché la prima ipotesi sarebbe contraria alle regole el Ministero dell’Interno benché immorale visto l’indifferenza con cui questa Amministrazione tratta i rifugiati (la mia associazione ha regalato una piccola biblioteca ai ragazzi del centro senza fuffa); e la seconda sarebbe uno schiaffo ai commercianti e le associazioni che hanno chiesto supporto sia per il decoro urbano che per l’organizzazione di un calendario estivo in condizioni.
Settimana scorsa, hanno annunciato ancora una volta che la Biblioteca riaprirà a breve e il comitato scientifico di questo progetto non include nessun ventenne né trentenne e nessuna donna. Insomma, nessun giovane con un ruolo decisionale per questo comitato. Hanno deciso i nomi al chiuso, senza cercare una partecipazione collettiva e senza guardare le forze giovani dell'associazionismo locale.
Io spero di sbagliarmi ma in questi due anni ho solo visto proclami e pochi fatti, e mi sembra azzardato promettere una biblioteca aperta ogni giorno affidata ad una associazione che non ha il CV per gestirla.
Sperando che le forze politiche di opposizione si sveglino ed esigano chiarezza su questa storia piena di false speranze, io continuo ad informare sui fatti. Sperando che il Partito Democratico di Amantea trovi il coraggio per incontrare la cittadinanza in piazza, con un dialogo dove chiarisca senza tanti giri di parole questa situazione bizarra.
Giulio Vita
Director of La Guarimba
Cultural Manage