
Restate a casa, lo chiedono a gran voce medici e istituzioni per non essere contagiati, per non contagiare altre persone e per evitare il diffondersi del corona virus. E’ giusto restare a casa, sono le regole, rispettiamole. Restate a casa, uscite solamente per fare la spesa, per andare in farmacia, per cose necessarie ed impellenti. Io sto rimanendo a casa, gli altri lo stanno facendo? Hanno capito la gravità del momento? Io sto rimanendo a casa facendo dei sacrifici enormi ma presto anch’io, come gli altri d’altronde, avrò bisogno di uscire, camminare, parlare con qualcuno, sfogarmi un po’, prendere il sole in questo inizio di primavera. Io sto rimanendo a casa perché me lo posso permettere. Sono un pensionato della Pubblica Amministrazione ed ogni mese percepisco la mia pensione. E gli altri? E quelli che non sono pensionati? E i meccanici, i gommisti, i barbieri, i parrucchieri, gli estetisti, le donne delle pulizie, i commessi, gli agenti di viaggio, i baristi, i pizzaioli, i commercianti, i disoccupati, i precari, i lavoratori in nero come faranno se non lavoreranno e se non avranno più soldi per mangiare? Certo, certo, le misure prese dal Governo sono necessarie, ci mancherebbe. Ma se le disposizioni dovessero protrarsi a lungo non lo so a cosa andremo incontro. La prima avvisaglia l’abbiamo avuta con la rivolta dei carcerati nelle carceri italiane. Ci sono stati incendi, devastazioni e anche morti. Ora se ci sono tante famiglie che non hanno più soldi per fare la spesa quello che è accaduto nelle carceri potrebbe accadere nelle città, nei paesi, nelle strade, nei negozi, nei supermercati. Quando la gente è disperata, che non ha nulla da mangiare e da perdere, può fare di tutto, possiamo aspettarci di tutto: rivolte, incendi, scontri, saccheggi. La gente sarà costretta a delinquere per sopravvivere. Siamo attrezzati a fronteggiare una simile tragica situazione? Ora protestiamo perché mancano le mascherine. E se domani dovesse mancare il pane? Non uscite, non uscite di casa ripetono le televisioni pubbliche e private. L’emergenza corona virus richiede di stare a casa. Fino a quando? E chi una casa non ce l’ha? Molti in Italia sono senza fissa dimora, molti vivono sotto i ponti, sui marciapiedi, nelle stazioni ferroviarie e quindi non possono rispettare il decreto governativo. Per questi il Governo dovrebbe intervenire subito, la Croce Rossa, la Caritas, le varie comunità laiche e religiose da sole non ce la potrebbero mai fare. Ora distribuiscono coperte, generi alimentari e garantiscono un piatto caldo. E domani? Se le cose dovessero precipitare e il virus maledetto dovesse durare a lungo per loro sarebbe la fine.
Con sentenza n. 451/2020 il TAR della Calabria (Presidente dott. Pennetti, Referendario Estensore dott.ssa Goggiamani) ha dichiarato l’illegittimità dell’aggiudicazione del “servizio di Pulizia Urbana delle strade, delle aree e dei locali pubblici o comunque di uso pubblico” disposta dal Comune di Amantea in favore della ONE AKER – Società Cooperativa Sociale e, nel contempo, ha disposto che il medesimo servizio dovrà essere svolto, sempre per un periodo pari ad otto mesi, dal Consorzio di Cooperative APA, unica ulteriore impresa offerente ammessa a partecipare.
Il ricorso era stato proposto dal Consorzio di Cooperative APA che, in particolare, così come già fatto in sede di gara, ha lamentato, dapprima, come del tutto illegittimamente alla ONE AKER fosse stato consentito, nel corso della procedura, di regolarizzare la propria domanda di partecipazione e, successivamente, come la ONE AKER fosse stata ammessa a partecipare nonostante anche la suddetta regolarizzazione dovesse ritenersi errata e quindi illegittima.
Il suddetto Consorzio, quindi, assistito dagli avv.ti Albino Domanico e Roberta Perna, ha adito il Tribunale Amministrativo Regionale contestando, in sostanza, con diversi articolati motivi di ricorso, l’ammissione alla gara della ONE AKER – Società Cooperativa Sociale che, in quanto priva dei requisiti richiesti dal Bando, doveva, invece, essere esclusa.
Il Tribunale Amministrato Regionale, quindi, con la sentenza sopra menzionata, accogliendo le tesi difensive degli avv.ti Domanico e Perna, nel dichiarare l’illegittimità dell’aggiudicazione, ha anche disposto, quale risarcimento in forma specifica in favore del Consorzio APA, che questi debba svolgere il medesimo servizio per un periodo contrattuale di uguale durata.
Vi informiamo che oggi pomeriggio sul tratto della costa tirrenica inferiore, nei pressi del supermercato coop di Amantea, è avvenuto in grave incidente stradale, tra un motociclista ed una autovettura Renault Clio.
La dinamica di chi era presente ci informa che entrambe provenivano da Nord in direzione sud, pare dalla prima ricostruzione delle autorità intervenute sul posto, che l'autovettura Clio si apprestava ad entrare nel parcheggio del supermercato, posizionandosi al centro della carreggiata, e la moto proveniente sempre da nord si apprestava ad effettuare un sorpasso.
Ricordiamo che quel tratto di strada ha la striscia continua, quindi sembrerebbe che entrambe siano sanzionabili in tal senso.
Ad entrambi i conducenti va tutta la nostra solidarietà e l'augurio che si possano riprendere presto, ma dal nostro inviato sul territorio, che ringraziamo per le foto, pare che ad avere subito i danni maggiori si è stato il motociclista, si parla di frattura scomposta della caviglia.
Concludiamo l'articolo di cronaca ricordando l'imperativo di non muoverci dalle proprie abitazioni, se non sia strettamente necessario, perché purtroppo anche in questi momenti, tra apprensione e panico abbiamo tutti perso un po' di lucidità.