
Esprimiamo forte preoccupazione riguardo alle prospettive del rapporto tra il Comune di Amantea e la Lamezia Multiservizi, che si occupa della raccolta rifiuti.
Come abbiamo avuto modo di scrivere nei giorni scorsi, infatti, auspicavamo un incontro tra le parti al fine di rinegoziare il contratto. Invece, questo è stato prorogato unilateralmente per ulteriori 4 mesi.
I nostri timori si riferiscono sia alla qualità del servizio di raccolta che alla condizione di fragilità cui sono esposti gli addetti che - non possiamo dimenticarlo - pur senza obbligo contrattuale garantiscono la raccolta anche nei giorni festivi (come avvenuto d'altronde a Pasquetta e il 25 aprile).
L’importante debito del Comune nei confronti della società (più di due milioni di euro tra dissesto e corrente), infatti, espone quest’ultima al rischio di ridimensionamento del personale addetto sul territorio. Lavoratori e lavoratrici che già vivono l’incertezza della precarietà causata anche dal continuo ricorso a proroghe contrattuali.
In questo quadro, chiediamo che l’Ente incontri i vertici della società pubblica, di cui tra l’altro è socio, a garanzia della qualità del servizio e della tutela di questi lavoratori e lavoratrici.
Oggi, che è il Primo Maggio, il nostro pensiero non può che andare a loro e a tutti coloro che vivono una situazione di precarietà e fragilità. Agli addetti alla raccolta rifiuti, agli operai dello spazzamento, agli impiegati dell’ex Carrefour, ai lavoratori sfruttati, mal pagati e in nero, ed a tutte quelle categorie - dai piccoli esercenti, agli operatori turistici, agli imprenditori - che anche a causa dell’emergenza CoViD-19 - vivono un momento di inaudita difficoltà.
Direttivo PD Amantea
Circolo "Moro-Berlinguer"
La ripresa a settembre in aula non è ancora certa, sicuramente si coniugherà con la didattica a distanza.
Il ritorno nelle aule ad Amantea porrà diversi problemi riguardanti la sicurezza e l'allocazione almeno per le scuole elementari e medie.
Tutti richiamano le responsabilità del Dirigente scolastico oltre che quella dei politica, nel nostro caso della Commissione Straordinaria.
Una delle possibili soluzioni per far rientrare la scuola nella quotidianitá è la promiscuità tra soluzione a distanza scuola 2.0 e la convivenza della istruzione vecchia maniera con la presenza in aula di piccoli gruppi.
Se la soluzione adottata sarà questa rappresenterà sicuramente un compromesso tra il profilo storico della scuola ad alta densità sociale e quello imposto dall’emergenza sanitaria dimagrito di relazioni offline.
Ora però, si fa sempre più strada il bisogno di tornare a vivere, riacciuffando la normalità fatta soprattutto di relazioni, incontri, prossimità e contatti fisici.
Il desiderio, purtroppo si scontra con le esigenze di sicurezza, imposte dall’emergenza sanitaria.
Per tornare alla piena normalità occorrerà attendere il vaccino, e purtroppo i tempi non saranno brevi.
La scuola non poteva rimanere fuori da questo bisogno di ritorno alla dimensione quotidiana.
Detto questo la presenza distribuita in più turni della classe in aula porrà diversi problemi al Dirigente scolastico, ai docenti, ai genitori ed alla Commissione Straordinaria del Comune di Amantea, che non potrà certo scaricare la responsabilità sulla scuola e/o sullo stato, poiché la carenza di aule a disposizione oltre che la penuria di plessi scolastici rimasti "a norma" saranno un grosso problema per tutti.
Pertanto la nostra relazione chiede se esista, ad Amantea, un comitato già costituito che si faccia promotore di relazionarsi col Dirigente Scolastico, con la Commissione Straordinaria oltre che con l'Ufficio Tecnico Comunale per stilare una sorta di programma organizzativo per le attività scolastiche da settembre in poi.
Perché se è pur vero che le attività scolastiche si possono distribuire in più turni è anche vero che ciò comporterà per le famiglie grossi problemi organizzativi oltre che grossi problemi finanziari.
Il 17 febbraio scorso il Presidente della Repubblica ha decretato lo scioglimento del Consiglio comunale di Amantea per condizionamenti esterni della criminalità organizzata, assegnando la gestione del Comune alla Commissione straordinaria.
La Commissione straordinaria, come noto, esercita per Legge le funzioni spettanti al Consiglio comunale, alla Giunta e al Sindaco nonché ogni altro potere e incarico connesso alle medesime cariche. La Commissione straordinaria, quindi, deve garantire, oltre alla rimozione degli elementi pregiudizievoli all’interesse pubblico emersi dagli accertamenti degli organi investigativi, il buon andamento dell’Ente e il funzionamento regolare dei servizi alla Comunità.
Proprio sul buon andamento dell’Ente e sul funzionamento regolare dei servizi da erogare alla Comunità voglio esprimere qualche considerazione.
Mi risulta che il servizio di “spazzamento” e pulizia della Città non viene effettuato da più di 15 giorni. La mancata erogazione di un primario servizio pubblico, appunto la pulizia della Città, è un fatto non giustificabile che può causare nocumento, non solo al decoro della Città, ma soprattutto alla salute pubblica. E’ bene evidenziare che l’assenza del servizio di pulizia delle vie cittadine e degli spazi pubblici s’inserisce, peraltro, nella fase emergenziale che stiamo vivendo a causa della diffusione del contagio da Covid-19.
Altre criticità persistono nella gestione del servizio manutentivo, vista la cronica carenza di personale adibito e la difficoltà organizzativa interna all’Ente.
Ancora, il servizio di raccolta dei rifiuti, attualmente svolto dalla società Lamezia Multiservizi SpA, potrebbe subire l’interruzione in questi giorni a causa della scadenza del relativo contratto di servizio (scadenza fissata alla fine di questo mese). Nulla è pubblicato ad oggi sul sito del Comune circa l’eventuale rinnovo di questo fondamentale servizio.
Non vi è dubbio che l’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha investito anche la nostra Comunità – emergenza tra l’altro resa un po’ più lieve dalla meritoria opera svolta dai volontari di alcune associazioni cittadine – richiede un supplemento d’impegno e lavoro da parte di chi oggi amministra la Città di Amantea (uno dei principali centri della provincia di Cosenza).
Auspico che dopo il necessario periodo di “presa visione dello stato dell’arte”, la Commissione straordinaria inizi a dare risposte alle “sacrosante” e giuste esigenze di una importante Comunità come la nostra, costituita da tanta gente onesta e laboriosa e che ha mostrato complessivamente in queste settimane – al di là di qualche sporadico caso – compostezza e senso di responsabilità nel far fronte all’emergenza sanitaria, peraltro, ancora in atto.
Esprimo, in ultimo, un convincimento maturato nell’esperienza amministrativa fatta al nostro Comune: la maggiore diffusione del senso di legalità in una Comunità non può prescindere dall’esemplare impegno costantemente fornito da suoi amministratori.
Amantea, 28 aprile 2020
Gianfranco Suriano