
Il Comune di Amantea sul proprio sito ha emesso una nota in cui informa ed obbliga i cittadini di Amantea di non togliere e quindi esporre sotto la propria abitazione la frazione organica ovvero l'umido per la giornata di domani mattina, il Comune avverte cittadini che giovedì il servizio verrà svolto regolarmente per la raccolta del multimateriale.
Ad interrompere la raccolta dei rifiuti organici domani e probabilmente anche venerdì per la raccolta indifferenziata dall’intero territorio cittadino in un momento di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo, è il mancato accordo tra i Comuni della Provincia di Cosenza, la Regione Calabria e la piattaforma di conferimento Calabra Maceri di Rende.
Per quanto a nostra conoscenza i problemi sono legati a diversi arretrati economici dei Comuni nei confronti della piattaforma oltre che della sospensione dei conferimenti nelle discariche di Crotone, San Giovanni in Fiore e Cassano allo Ionio oltre che il blocco del forno di Gioia Tauro
Quindi torneranno di nuovo i cumuli di rifiuti di fronte ai portoni, si creeranno micro discariche che con fatica e tante risorse erano stati rimossi rendendo i luoghi sicuri e puliti.
Nonostante i sacrifici dei cittadini ed il lavoro svolto dalle aziende che svolgono il servizio di raccolta, grazie alla mancanza di attenzione della regione, che sia di sinistra o di destra differenza non ne abbiamo visto, oggi il problema sarà igienico-sanitario.
Far ricadere sulle spalle dei cittadini, già provati dall’emergenza Covid, anche la cattiva gestione politica e amministrativa dettata da scarsa visione e da incompetenza gestionale ci pare eccessivo come prezzo da pagare.
Un prezzo già troppo alto per questa regione che ha patito fin troppe vittime.
Cosi come le difficoltà economiche del settore imprenditoriale, o alle carenze del sistema sanitario che ha retto grazie al lavoro instancabile di medici infermieri e operatori sanitari.
Cosi come non ultimo, la totale incapacità riguardo al sistema dei rifiuti, povera Calabria.
Nel frattempo il Sindaco Mario Occhiuto ha indirizzato una lettera al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, Mario Spagnuolo, e al Prefetto Cinzia Guercio per chiedere di vigilare in ordine alle criticità sul ciclo di rifiuti, acuitesi in questi giorni in città.
“Mi preme evidenziare – scrive il Sindaco Occhiuto - come nella gestione del sistema dei rifiuti si verifichino alcune circostanze che appaiono meritevoli di vigilanza rispetto alla loro genesi e al loro sviluppo.
I continui blocchi dei conferimenti all’impianto di trattamento, scrive sempre Occhiuto, difatti, impediscono l’espletamento del prodromico servizio di raccolta, con permanenza dei rifiuti nelle strade cittadine, causativo di danno di immagine alla città e vanificando quei percorsi civici educativi che avevano portato per la città riconoscimenti pubblici nazionali in tema di buone pratiche relative alla raccolta differenziata. La permanenza dei rifiuti per le strade diseduca il cittadino a differenziare, che è invece una pratica “attenta”, ed a volte anche disagevole per chi abita in piccoli appartamenti senza spazi esterni, che il cittadino opera proprio quando egli ha fiducia nel complessivo ciclo della differenziazione dei rifiuti e non già quando vede i rifiuti sparpagliati e statici per le strade: immagine che dà il senso quasi di una “falsa” differenziazione del rifiuto.
A ciò si aggiunga – prosegue la lettera di Occhiuto -l’ulteriore problema imminente; e cioè l’arrivo della stagione estiva ed il suo sostanzioso innalzamento delle temperature.
Si apre la fase 2 e, purtroppo, tornano anche gli incidenti, la notizia appena arrivata in redazione che vi raccontiamo è di un episodio, accaduto stamattina intorno alle ore 11.00, lungo la statale tirrenica inferiore, in prossimità dell'ingresso del supermercato Eurospin.
La dinamica ancora è in fase di istruttoria, da parte delle autorità di polizia intervenute, da quello che abbiamo appreso vi raccontiamo di un settantenne di San lucido che attraversando la Statale 18 è stato investito da un auto alla guida della quale, pare, un altro settantenne di Belmonte Calabro che proveniva da sud verso nord. Il settantenne di San lucido, per come abbiamo appreso, versa in condizioni di massima attenzione, perché sembra che lo stesso, nell'impatto abbia sbattuto fortemente la testa. Che il conducente di un’auto debba fare di tutto per evitare di investire i passanti non ci sono dubbi. Così come non ci sono neanche dubbi sul fatto che il pedone debba prestare attenzione nel momento in cui attraversa la strada. Ma se in teoria è facile stabilire i confini dei rispettivi obblighi, nella pratica accertare la responsabilità di investimento di una persona può diventare complicatissimo. Questo perché si è chiamati a ricostruire una vicenda a cui non si è assistito sulla base delle poche prove spesso recuperabili. Nel dubbio, spesso, si preferisce, anche in sede di definizione di responsabilità, attribuire la colpa all’automobilista, sul quale incombe il generale dovere di tutelare la sicurezza e l’integrità fisica di tutti gli altri utenti della strada e di prevenire anche le imprudenze altrui. Entra nuovamente, dirompente nella cronaca cittadina, la necessità lungo quel tratto di strada, in prossimità del supermercato Eurospin, di realizzare una rotatoria. Invitiamo le forze dell'ordine, presenti ed operanti in città, ad un controllo maggiore del traffico lungo la statale tirrenica inferiore, la riapertura dopo il blocco dello stato dato dal coronavirus, non ha di fatto insegnato agli automobilisti a stare più attenti e a ridurre la velocità nei centri abitati.
Il Sindaco di Laino Borgo Mariangelina Russo è apparsa l’altro giorno in televisione. Era molto preoccupata perché il paese che lei amministra, durante la quarantena per Covid19, è invaso dai cinghiali. Gruppi di ungulati sono stati avvistati, fotografati e poi postati sul Web, che scorazzavano per le vie e nella piazza principale del paese in cerca di cibo che evidentemente non trovano più nelle campagne abbandonate. Ci ha informato che ha segnalato l’accaduto alle autorità competenti. Fino ad ieri era stata una emergenza delle zone agricole, ora, invece, i cinghiali, approfittando della quiete che regna nel paese montano del Pollino, si sono spinti fin nel cuore del centro storico creando “ allarme e paura nella popolazione”. Ci ha fatto sapere che lei ha informato le autorità competenti, il Governatore della Calabria On. Jole Santelli, il Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, l’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo, il Prefetto di Cosenza e il Direttore del Parco Nazionale del Pollino On. Pappaterra, “ perché fino ad oggi non si è fatto niente, ho raccolto solo promesse. Servono invece interventi concreti e azioni necessarie non più procrastinabili al fine di prevenire quanto più possibile danni a persone o cose”. A Laino Borgo i cinghiali si sono visti all’interno del paese durante la quarantena essendo le strade completamente deserte, dalle nostre parti, invece, i cinghiali sono di casa. Da diversi anni scorazzano indisturbati nelle vie, nelle piazze, negli, orti, nei giardini , nei campi e finanche sulla spiaggia di Campora San Giovanni. Fino ad oggi hanno fatto soltanto gravi danni all’agricoltura, per fortuna non si sono registrati morti o feriti e incidenti stradali.
Anche io nell’aprile 2017 e nell’agosto 2018 mi sono occupato della massiccia presenza dei cinghiali nel mio paese, San Pietro in Amantea. Gli articoli sono stati pubblicati su Tirreno News. Venni accusato di avere esagerato e che non era vero che i cinghiali scorazzavano per le vie del mio paese. L’esistenza dei cinghiali hanno detto e scritto era una mia invenzione. Una invenzione della mente malata del Prof. Francesco Gagliardi. Invenzione un corno! I cinghiali ci sono eccome e stanno facendo gravi danni all’agricoltura. Ultimamente sono stati visti passeggiare indisturbati e tranquillamente per le vie di Amantea e finanche sulla spiaggia di Campora San Giovanni. Pure questi due episodi me li sono inventati io? L’esistenza dei cinghiali è davvero una invenzione della mia mente malata? Ma per favore, non scherziamo. Almeno per una sola volta siamo seri. La presenza di questi animali nelle nostre campagne e nei centri abitati è un problema serio e bisogna intervenire al più presto. Se io questa estate volessi andare sulla spiaggia di Campora San Giovanni vorrei trovare tantissimi ombrellini, sedie a sdraio e tanta gente che prende il sole e non cinghiali che pascolano tranquillamente. E se volessi scendere in Amantea e passeggiare su Via Nazionale non vorrei imbattermi in un branco di cinghiali che scorazzano tranquilli in cerca di cibo nei cassonetti della spazzatura. Pure questa è polemica spicciola? Non ci vuole la mente illuminata del Prof. Gagliardi a dire che i cinghiali sono una emergenza e un problema che attanagliano tutto il comprensorio di Amantea. E allora, visto che lo sapete già e voi siete bravissimi a dare risposte esaustive, ma ignoranti nel risolvere i problemi, si prendano subito i provvedimenti. Domani potrebbe essere troppo tardi. I danni all’agricoltura sono ingenti. Aspettiamo il morto? Non basta segnalare la presenza dei cinghiali alle autorità competenti, loro se ne fregano, vivono altrove, e al riparo degli eventuali attacchi dei cinghiali. Bisogna, se necessario protestare vivamente, scendere in piazza, inforcare i forconi e far sentire la nostra voce. Chi ci governa dovrà capire che la massiccia presenza dei cinghiali mette in pericolo l’incolumità dei cittadini, specialmente ora che si avvicina l’estate e i nostri paeselli si popolano di tanti bambini che amano giocare all’aria aperta.