
Desta molta preoccupazione tra i residenti la questione delle tre persone trovate positive al coronavirus presso il centro CAS “Ninfa Marina” di Amantea.
Due Bengalesi ed un Nigeriano al momento le persone positive al coronavirus, quest’ultimo già conosciuto alle nostre forze dell’ordine per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, pare al momento non sia presente all’interno del centro.
Pertanto pare sia in itinere una caccia all’uomo da parte dell’Arma dei Carabinieri.
Voci attendibili ci hanno informato che entro la serata di oggi o al massimo entro domattina, tutti i 150 ospiti del centro CAS verranno sottoposti a tampone per covid 19, anche per dissipare voci insistenti di minori non accompagnati con sintomi influenzali all’interno della struttura.
Intanto pare sia intervenuta la politica che “conta” con pressioni per il trasferimento, in centri specializzati, per i tre positivi, oltre che per gli extracomunitari eventualmente contagiati dagli ospiti nella struttura cittadina.
Nessuna azione razzista, ci confermano, solo una oculata procedura contenitiva che vedrebbe azzerata la possibilità di eventuali ulteriori contagi, data la carenza, conclamata, di controllo e vigilanza all’interno della struttura CAS.
Intanto una buona notizia c’è, la famiglia del ragazzo positivo di Amantea, delle scorse settimane, ha effettuato il test con esito negativo.
Vi aggiorneremo ulteriormente
Accertati 3 casi di positività nel centro di accoglienza straordinaria di Amantea. Spero sia stato tutto circoscritto, e soprattutto sia stata avviata la ricerca di tutti i possibili contatti con in tre positivi. Ovviamente nessun allarmismo, le tre persone sono già in isolamento, ma in questo momento bisogna essere prudenti sulla gestione dei positivi e di tutti gli immigrati presenti nel CARA di Amantea. Nella giornata di domani, cercherò di approfondire come la commissione straordinaria, si determinerà per attivare tutte quelle misure necessarie per la tutela della popolazione e degli stessi immigranti del centro.
Mi raccomando, non abbassiamo la guardia!!
Fonte notizia Vincenzo Lazzaroli
Venerdì scorso si è svolto il terzo “Memorial Francesco Pagliaro”, un torneo di calcetto a quattro squadre, ideato e organizzato dagli amici per ricordare il ragazzo di Amantea venuto a mancare nella notte del 21 aprile 2018.
Il proposito degli amici è di rimarcare e divulgare la bellezza del pensiero di Francesco attraverso lo sport che tanto amava. Molti sono stati i presenti, sugli spalti e sul campo, a celebrare l’amico di sempre e vivere una serata di sport, amore, amicizia e solidarietà, quei valori che sono espressione viva delle idee del ragazzo.
Riportiamo una breve riflessione della sorella, del padre, e degli amici:
“Rivedervi qui tutti insieme è bellissimo, è come rinnovare Francesco. Tutti voi lo rappresentate con l’amore che dimostrate di nutrire per lui. Un amore che lui definiva essenziale e che racchiudeva in una frase: "l’amicizia è una cosa bella. "
E l’amicizia è, per lui, amore costante, attivo che si struttura sulla fiducia e disponibilità reciproca, l’unica in grado di generare una sincera unione tra individui.
Probabilmente, le cose materiali che sono appartenute alle persone lentamente si spengono, così com’è scomparso il loro corpo. Ma voi siete qui e, anche per questo, gli esseri umani non muoiono mai.
Il loro pensiero è eterno e quando hai un'empatia forte con loro, lo avverti costante e presente. È come vivere insieme un mondo parallelo. Il dialogo è regolare, il loro esempio ti appare più chiaro e l'energia che ne emerge la avverti persistente.
Sicuramente, è un bene riuscire a staccarsi emotivamente dagli oggetti dei nostri cari, esorcizzare quel senso di melanconia che ti assale nel rivedere le loro cose, per vivere in armonia la nuova dimensione che essi ci propongono. Una dimensione di sinergie che s’integrano nel miracolo dell’universo.”