
Riceviamo e pubblichiamo
scrivo per omaggiare la persona di Giuseppe Bandini , che ci ha lasciato giovedi per tornare alla casa del Padre dopo aver lottato contro il male incurabile.
scrivo e voglio omaggiare mio suocero perchè spesso ci ricordiamo solo di persone che hanno reso Amantea un paese migliore con le arti ,la letteratura,la musica e incarichi di prestigio che l'amanteano dimostra di sapersi far valere ed apprezzare in tutto il mondo.
Giuseppe Bandini non era tutto questo ,ma e' stato un cittadino illustre di questa nostra ormai Decadente cittadina,un cittadino illustre che col essere LAVORATORE E PADRE DI FAMIGLIA è oggi nell 'alto dei cieli sicuramente al pari dei piu' grandi uomini della terra.
un meccanico che merita tutte le onoreficenze del caso, io dico sempre con mia moglie che meritava di essere almeno "Cavaliere del Lavoro".
voglio pubblicare e omaggiare questo nostro cittadino non come genero ma come un piccolo cittadino di questa citta' resa migliore da gente come Giuseppe Bandini.
persona riservata, mai una parola fuori luogo,mai un imprecazione nemmeno nei giorni che il dolore era diventato insopportabile, la parola peggiore è stata "mannaia allu santu diavulu".
tutto casa e lavoro, era di una disciplina da far invidia ai maggiori rinomati colleghi tedeschi, era talmente puntuale che nonostante nella sua officina ci fossero i pur bravi nipoti ,lui pur di rispettare l'orario non prendeva nemmeno il caffe' se non era pronto per rispettare l'orario di apertura.
l'officina Bandini che tutti ad Amantea conoscono,ma era apprezzato e stimato da Paola a Lamezia, era silenzioso, ma col suo silenzio si faceva rispettare nel senso piu' alto del termine.
licenza elementare ma era curioso di tutto , non si perdeva un telegiornale, seguiva la politica e fino all' ultimo mi chiedeva a che punto era il nuovo governo Draghi, seguiva le tribune politiche ,ma la sua grande passione era la Formula 1.le domeniche davanti ai gran premi sono tra i ricordi piu' belli che mi portero' nel cuore.e come nella politica aveva una testa che si ricordava il corso della storia ,della politica e dell evoluzione tecnologica della formula 1 di oggi. ricordava la meccanica di 40 - 50 anni fa e riusciva a farmi cogliere le differenze ,uno spettacolo sentirlo parlare di motori.
emigrato a 19 anni in venezuela ,partito solo per imparare il "mestiere di meccanico" , in particolare sui camion , e come tanti di Amantea tornato per mettere radici e con i risparmi farsi una casetta dove piantare radici ,e cosi' è stato.
senso del dovere,lavoro tanto lavoro, nostante fosse a letto si è preoccupati delle tasse fino all'ultimo giorno della sua vita.ormai allo stremo delle forze ma la sua mente lucidissima ci ha riferito una scadenza a suo nome.
Allora si, non si è dilettato nelle belle arti ,ma Giuseppe Bandini rientra nella categoria degli uomini che hanno reso migliore questa nostra terra, questo lembo di terra di questo da sempre martoriato SUD
Scritto da Pasquale Bonavita Paniello
Viabilità e sicurezza: a breve il rifacimento della segnaletica orizzontale
CROSIA (Cs) – Mercoledì, 10 Febbraio 2021 – Viabilità, sicurezza e decoro urbano. Proseguono i lavori di manutenzione su tutto il territorio comunale. Particolare attenzione alla bitumazione delle strade più trafficate e che al momento risultano in condizioni di maggiore criticità.
È quanto fanno sapere dagli uffici comunali Manutenzione, guidati dall'Assessore Emilio Cinelli.
Nello specifico l'intervento riguarda il rifacimento di tratti del manto stradale e della copertura delle buche causate dalle abbondanti piogge dell'ultimo periodo, grazie all'utilizzo dei sacchetti di asfalto a freddo. Un tipo di bitume che può essere utilizzato in qualsiasi situazione climatica, essendo in grado di resistere sia a temperature più calde che più fredde rispetto alla norma.
A seguito di questi interventi, e con il miglioramento delle condizioni atmosferiche, si procederà con il rifacimento della segnaletica orizzontale, con particolare attenzione alle aree in cui sono presenti gli attraversamenti pedonali.
Il filosofo Noam Chomsky pensa che l’unico modo per l’umanità di riprendersi dal COVID-19 sia quello di immaginare un mondo diverso. Il piccolo grande problema, cosa che forse Chomsky non ha avuto il tempo e i modi di valutare è la schiavitù moderna con una faccia molto diversa da quella del nostro immaginario, nelle piantagioni di cotone in America. Oggi i padroni della Terra non pretendono di possedere altre persone. Anzi, stanno cercando di liberarsene perché non più tanto necessari. I nuovi rais, saranno un migliaio, fanno parte di un club molto esclusivo e non si preoccupano di essere eletti democraticamente nei rispettivi Paesi. Ciononostante, questo gruppetto di persone decidono i destini di intere nazioni; manipolano i grandi mercati finanziari e “piazzano” i loro uomini nei posti di comando di vari governi occidentali. Fra questi l’Italia che in questi ultimi cinque sei anni ne ha avuti tre. Carlo Azelio Ciampi, Mario Monti e adesso si appresta a fare il presidente del consiglio, Mario Draghi. Tutti e tre provengono dallaGoldman Sachs. Si tratta di una delle banche d’affari più grandi del mondo. Opera a livello globale in cinque aree principali di attività: investment banking, capital markets, investing and lending, asset management e research. L’opinione pubblica italiana, invece di infuriarsi, sembra accettare tutto questo come la manna dal cielo. Gli italiani vedono che le banche – le prime responsabili della crisi – la fanno franca, mentre la disoccupazione è vicina al 25 per cento e fra poco cesserà il periodo durante il quale non si poteva licenziare i lavoratori. Subito dopo il mandato a Mario Draghi da parte di Sergio Mattarella, è riapparso su Facebook un post della fine di agosto del 2020 del giornalista Francesco Amodeo in cui annunciava che, entro fine dicembre, Matteo Renziavrebbe indotto una crisi di Governo e Mattarella avrebbe poi chiamato Draghi per un esecutivo tecnico, evitando le urne. Il post era anche un appello agli italiani, in cui chiedeva aiuto per denunciare quello che, a suo avviso, era un destino ineludibile per l’Italia ed aggiungeva che per realizzarlo si sarebbe approfittato di un forte stato di shock economico, politico e sociale dell’Italia. Ovviamente Amodeo non poteva sapere della pandemia ma sapeva che avrebbero agito avvalendosi della strategia della shock economy perché era da sempre il loro copione.
Molti politici che in Italia sembrano appartenere a schieramenti opposti appartengono in realtà alle stesse lobby ed il meccanismo di queste organizzazioni è lo stesso che prevale dell’Unione Europea, ossia quello che dice che il governo italiano deve fare gli interessi dell’Europa in Italia e non gli interessi dell’Italia in Europa. La chiave si chiama Matteo Renzi che, prima nelle file del PD si è staccato formando un gruppo a sé (IV) e con questo ha fatto saltare il governo Conte , spalancando le porte a Draghi. “Un evento che ad occhio nudo può sembrare insolito come insolito può sembrare il fatto che Mattarella abbia aperto le porte del Quirinale alla Commissione Trilaterale, organizzazione in passato molto vicina a Mario Draghi che nell’ultima convention, proprio a Roma, ha invitato praticamente tutti i renziani. A quel punto si è capito perché Renzi fu l’unico politico italiano chiamato al Bilderberg, il “think tank dei poteri forti, nel 2019.” La grande vittoria del migliaio di potenti è esser riusciti ad innescare la marcia d’avvio; la direzione è quella imposta da un paradigma economico che è una variante neoliberista dato che poi sono gli Stati a pagare le conseguenze delle turbolenze finanziarie innescate dalla crescente brama di potere e ricchezza di questi individui.
Gigino A Pellegrini & G el Tarik