BANNER-ALTO2
A+ A A-

La morte, è innegabile, fa paura a tutti, anche alle persone più forti. Ed, insieme, atterrisce il dolore, la sofferenza. Quando, poi, la morte arriva come conseguenza di una malattia e non per la evoluzione ordinaria della vita e, soprattutto, quando, colpisce bambini e ragazzi, allora la paura diventa terrore e spesso è espressa anche con una rabbia repressa che esplode improvvisa, irrefrenabile; e quasi impedisce di pensare, di essere raziocinanti, logici.

Ma la rabbia non è mai la soluzione alla paura.

Tantomeno le soluzioni, al dolore, alle sofferenze, alle malattie, sono le estemporanee grida manzoniane del “dagli all’untore” .

Parliamo ( non potevamo omettere di farlo) della Scuola di Santa Maria presso la quale i genitori hanno chiesto l’accesso dell’Arpacal , come se l’Arpacal fosse in grado di fare gli approfondimenti sulle origini dei tumori che dappertutto mietono vittime e spargono dolore; Amantea non esclusa.

Ma, comunque sia, i tecnici dell’Arpacal sono giunti ad Amantea e sono entrati nella scuola alla ricerca di cosa bene ancora non si sa.

Qualche notizia, però, emerge e dice che:

  1. 1)Non c’è inquinamento elettromagnetico;
  2. 2)Non c’è inquinamento da radiazioni;

Gli altri dati “matureranno” con il tempo e saranno pubblicati appena possibile( forse)

Questo è quanto.

Ma andiamo all’origine del fatto.

Tutto nasce da due “sarcomi infantili”. Un tumore molto raro. La letteratura parla di un caso ogni 100 mila abitanti. Ma certa stampa allarmistica dimentica( non è raro) di ricordare che parliamo di nuovi casi OGNI ANNO.

E l’altra dimenticanza è che si tratta di un tumore del quale sono sconosciuti i fattori di rischio comuni ai diversi tipi di sarcoma. L'unica causa dimostrata di insorgenza di Osteosarcoma è l'esposizione massiva a radiazioni.

Per questo l’Arpacal è venuta con il contatore geiger e non ha trovato, ovviamente, nulla.

Visto che erano venuti, i tecnici hanno anche fatto accertamenti sull'aria e sull'inquinamento elettromagnetico. Ovvio il risultato negativo visto che ci si trova in una zona lontana dal traffico e dai tralicci delle ferrovie. E poi nessuna incidenza aria ed elettromagnetismo hanno scientificamente sugli osteosarcomi.

Non solo ma ad abundantiam i tecnici hanno prelevato campioni di terreno superficiale e campioni del materiale di costruzione della scuola sui quali faranno non si sa bene quali accertamenti.

Intanto nell’aria si agitano voci, speriamo incomposte, di ragioni “terze” che potrebbero essere alla base di questo fenomeno della paura. Si parla di ritiri dalla scuola di bambini e di iscrizioni in altri plessi, con generazione di un fenomeno da caratteristiche esplosive.

Purtroppo sono uno dei tanti effetti della istigazione alla paura.

Ah, un’altra cosa sembra importante sottolineare ed è la tranquillità dell’Amministrazione comunale che per bocca del vicesindaco ff ha ringraziato l’Arpacal per la pronta risposta alle richiesta della comunità, così, di fatto, indicando una strada da seguire per ogni altro problema sanitario ed ambientale della nostra città.

Leggi tutto... 0

Amantea. Arriva settembre e come alcuni anni fa ( c’erano i commissari, ricordate?) è arrivata una pioggia poco più abbondante del solito, poco più intensa e sono iniziate le prove di allagamento di Via Dogana e di Via Garibaldi e diverse altre parti della città.

Ormai sembra inutile parlarne più. Siamo oltre il logico, siamo ad una sorta di follia collettiva che permette l’accettazione di una situazione che ha sicuri responsabili che nessuno vuole scoprire.

Se infatti si allagano gli scantinati un palazzo la colpa quasi certamente è del progettista e del costruttore.

Ma se si allaga un’ intera strada , addirittura mezzo quartiere , di chi mai sarà la colpa? Del destino infame?. O, magari, di chi ha pensato, studiato, preteso di portare l’acqua da via Torino verso via Garibaldi?

Ed allora ecco una pioggia nemmeno fortissima e le auto restano bloccate, si allagano, con disperazione degli improvvidi, magari, che calcolano male l’altezza dell’acqua .

Coraggiosamente ( per la sua altezza, invero) Viano di Puglia indossa gli stivali e si dà da fare per far tirare fuori dall’acqua l’autovettura rimasta bloccata in attesa che le pompe partano o riescano a smaltire quella presente.

Tra l’altro grazie ad un Pick up privato, mica dei mezzi della protezione civile.

Auguri, allora. Salvo che non si voglia davvero risolvere il problema…….. Ma questa è tutta un’altra storia.

 

Leggi tutto... 0

Si tratta di una iniziativa del ministero del Lavoro e attuata da Italia Lavoro - nell’ambito del programma Amva (Apprendistato e mestieri a vocazione artigianale).

Dieci milioni di euro per tremila tirocini rivolti a giovani laureati residenti in Campania, Puglia, Sicilia e Calabria, tutte regioni a Obiettivo convergenza.

Il progetto mira a promuovere tirocini in azienda, retribuiti con compenso mensile, a favore dei Neet, acronimo di “Not in Education, Employment or Training”, ossia giovani non più inseriti in un percorso scolastico-formativo, ma neppure impegnati in un’attività lavorativa.

Si tratta di un’occasione di sviluppo professionale che offre la possibilità di maturare un’esperienza basata sulla logica dell’ “imparare facendo”, oltre a favorire concreti sbocchi occupazionali. I percorsi di tirocinio, della durata di 6 mesi, vedono il coinvolgimento di giovani laureati, in età compresa tra i 24 anni compiuti fino ai 35 anni non compiuti, residenti nelle quattro regioni. Alla Calabria sono riservati 459 tirocini, alla Campania 1071, alla Sicilia 814 mentre alla Puglia 656. Il ministero del Lavoro, con il supporto di Italia Lavoro, punta dunque a riscoprire e valorizzare gli antichi mestieri, un tempo traino dell’economia italiana e meridionale soprattutto. In particolare il progetto focalizza l’attenzione sui laureati in quegli ambiti disciplinari che comportano particolari difficoltà per l’inserimento nel mercato del lavoro. Sulla base dei dati Istat, si tratta dei seguenti gruppi: Geo-biologico, Letterario, Psicologico, Giuridico, Linguistico, Agrario, Politico-sociale. I partecipanti riceveranno una borsa mensile di 500 euro lordi per quelli che si svolgeranno in Campania, Sicilia, Puglia e Calabria. Nell’ottica di favorire la mobilità territoriale, 200 tirocini si terranno invece nelle altre regioni, e in questo caso la borsa mensile sarà pari a 1.300 euro lordi. Il panorama delle unità idonee ad ospitare i tirocinanti è ampio: qualunque settore di appartenenza, purché la natura rientri tra le forme giuridiche disciplinate dal diritto privato economico, così come nel dettaglio evidenziato sul Bando pubblico. Le aziende che desiderano ospitare un tirocinante nell’ambito del “Progetto Neet”, possono candidarsi a partire da oggi 9 settembre 2013, iscrivendosi al portale Cliclavoro, nell’apposita sezione riservata al progetto, inserendo le informazioni relative al tirocinio offerto (vacancy), mentre i giovani per aderire al progetto e candidarsi ad una vacancy, a partire dal 23 settembre 2013, devono iscriversi al sito www.cliclavoro.gov.it , aderire al “Progetto Neet” e candidarsi per i posti resi disponibili dalle aziende partecipanti. A partire dall’inserimento delle rispettive candidature, i giovani e le unità ospitanti il tirocinio potranno contattarsi reciprocamente attraverso le modalità messe a disposizione da Cliclavoro (mail, servizio “Cerca lavoro “ e/o “Cerca curriculum”, ecc.) e avviare in via autonoma il processo di selezione.

Per ulteriori informazioni e per accedere alla modulistica si può consultare la pagina apposita dal sito di Italia Lavoro o inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2

Follow us on Facebook!

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy