
La sera nel deposito di Massali in Via Lava Gaenza si prega.
E Carlo Massali di ritorno da Medjugorie ha portato una statua della Madonna che è stata posta di fronte alle donne oranti con alle spalle l’armadio del “mistero”.
Ma stamattina i nuovi segni!
La Madonna si trovava vicino alla fiancata dell’armadio, là dove erano comparse le prime immagini di Giovanni
E sulla fiancata il diminuitivo di Giovanni : GEGE’
Infine sul tavolino di fronte alla parete delle effigi era stato lasciato un foglio bianco ed una penna.
Il segno del desiderio dei familiari di comunicare.
Un desiderio che è stato esaudito
Sul foglio la stessa scritta dell’armadio “ GEGE’”.
E sulla scritta un po’ della terra di Medjugorie, quasi a voler indicare il suo viscerale rapporto con la Madonna.
Quella di MEDJUGORIE in particolare.
Il figlio di Carlo apre appositamente per noi ed appena aperto la gente, donne in silenzio, si avvicinano.
Torneranno stasera quando il magazzino-chiesa sarà aperto alla preghiera
Nel pomeriggio invece dovrebbe giungere da Cosenza il dr Luca Chianelli del Centro Investigazioni Scientifiche che ha condotto le prime indagini
Non abbiamo assistito alla scena, successa domenica scorsa, ma le persone che ci hanno raccontato il fatto sono perone altamente attendibili.
E ci hanno invitato a scriverne.
Insomma la signora( non amanteana, sembra) passeggia con la carrozzella sulla strada, nel tratto di Via Margherita corrente tra via E Noto e Piazza Commercio.
La signora proviene dal tratta di Via Margherita sul quale c’è l’isola pedonale. Ma poi l’isola pedonale cessa per riprendere qualche metro più in là, esattamente in Piazza Commercio.
La signora continua a camminare sulla carreggiata dove invece circolano le auto provenienti da Via E. Noto e da Via Nuova ed allora “ per far passare un’auto” e preoccupata per la incolumità sua e del bambino tenta di far salire la carrozzella sul marciapiede.
In questa manovra la carrozzella si ribalta ed il bambino cade.
“E’ necessario chiudere il traffico di via E Noto e di Via Nuova. Queste cose non devono più succedere” . Così ci dice un commerciante di Piazza Commercio.
Ma in questo modo la zona nord e sud di Amantea rimarrebbero collegate solo da via Dogana che è a senso unico, ed al più dalla SS18 sulla quale è facile prendersi anche una contravvenzione da photored, trovare gli autocarri che senza regole invadono la statale. E’ legittimo per una carrozzella ed una mamma distratta costringere migliaia di persone ad utilizzare la pericolosa SS18?
Siamo stati stamattina a vedere l’armadio delle effigi e notiziato sul fatto che tutte le effigi erano sconparse. Sia quelle di Giovanni Massali che quelle della Madonna. Poi siamo passati il pomeriggio a vedere e non c’era nessuna novità, se non gente che proveniva anche dai paesi oltre provincia e che voleva vedere personalmente come se vedere personalmente significasse entrare dentro il fenomeno, anzi appartenervi.
Poi in serata all’improvviso il tam , tam ci avverte che era ricomparsa, anzi stava ricomparendo l’effigie della Madonna. E così partiamo con il fido Riccardo.
Scendiamo nello scantinato dalla ripidissima rampa che pone a rischio chi la percorre e nemmeno entrati vediamo che si spegne la luce. Restiamo all’ingresso quasi al buio ma sentiamo nettamente le voci che recitano il SS Rosario. Un gruppo di donne sedute davanti all’armadio recita il Rosario. Ci sembra questo il vero miracolo di oggi, il fatto che in uno scantinato nel quale nessuno di noi sarebbe mai andato, tantomeno a pregare, ci sono ragazze e donne di diversa età intente a pregare.
Si riaccende poi la luce e proviamo a fotografare la neo nata effige, senza riuscirci però, forse perchè Buffone ed altri sparano luci che rendono difficile percepire la immagine della Madonna.
Sono in tanti intorno alla parete sud-est dell’armadio, in gran parte famiglie, genitori e figli.
Buffone descrive l’immagine e tutti chini a cercare di vederla. Nessuno parla ma poi qualcuno grida “ La vedo, la vedo” sorridendo, lieto di averla vista e tutti a sorridere felici per lui. Bisogna abbassarsi cosa non facile a tutti . A me in particolare per cui questa volta mi sfugge una effigie contrariamente a tutte le altri viste e fotografate. Riccardo invece la vede.
Parliamo con Carlino che domani parte per Medjugorie . Mancherà un paio di giorni e quindi il magazzino resterà chiuso per eguale periodo. Poi al suo ritorno permetterà il riaccesso ai tanti fedeli che ormai si sono abituati aduna frequenza quasi quotidiana.
E chissà che fra due giorni non ci sarà qualche sorpresa.