Questi i comuni “salvati” dalla Sorical!?!?
I Comuni interessati sono:
In Provincia di Cosenza: comuni di Corigliano Calabro, Rende, Rossano, Castrovillari, Acri, Cassano all’Ionio, San Giovanni in Fiore, Amantea, Cetraro, Scalea, Paola, Montalto Uffugo, Bisignano, Castrolibero, Luzzi, Crosia.
Nella Provincia di Cosenza sono interessati inoltre tutti i Comuni serviti dall’acquedotto Abatemarco, in virtù di uno specifico protocollo sottoscritto con la Prefettura di Cosenza.
In Provincia di Catanzaro: comuni di Lamezia Terme, Sellia Marina, Soverato, Borgia;
In Provincia di Crotone: comuni di Cirò Marina e Isola Capo Rizzuto;
In Provincia di Reggio Calabria: comuni di Taurianova, Siderno, Palmi, Gioia Tauro, Villa San Giovanni e Rosarno
In Provincia di Vibo Valentia: comuni di Tropea, Pizzo, Nicotera, Mileto, Serra San Bruno, Filadelfia, Ricadi e Rombiolo.
Si tratta della ricerca satellitare delle perdite di acqua
Sia dalle reti di adduzione che da quelle di distribuzione
Questa tecnologia è già usata in America, Australia e in Europa soprattutto in Spagna e Romania, e da quale anno anche in Italia.
Ora sarà attuata anche in Calabria e ad Amantea.
Arrivano tempi duri per gli allacci abusivi?
Secondo noi , NO!
C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi di antico e sento che sono intorno nate le viole.
Così comincia la bellissima poesia di Giovanni Pascoli che poi continua .
Si respira una dolce aria ….: un'aria d'altro luogo e d'altro mese e d'altra vita: un'aria celestina che regga molte bianche ali sospese...sì, gli aquiloni! .
Una poesia che si attaglia perfettamente alla situazione politica del nostro comune dal quale sembra sparire gran parte del “vecchio “ PD ( ed altro, invero).
Tutto a favore del centro destra.
Ed in particolare di Andrea Gentile figlio di Tonino ed espressione della potente famiglia cosentina che ha in Pino e Tonino le sue storiche espressioni.
Una famiglia che è stata originariamente socialista, e che poi si è adattata “al mutar dei tempi e delle stagioni”.
Ora è ritornata al centro destra o, quantomeno, è dall’altro lato rispetto al dominus politico calabrese, il PD.
Le ragioni sono ben note.
Il PD è sempre più lontano dalla società, non ha più credito tra i calabresi.
Troppi errori, troppe parole e pochi fatti positivi
Se ne sono accorti anche ad Amantea ( che in verità non è stata mai attenta alla politica e si è lasciata trascinare dal poco e dal meno)
Oggi invece sembra voler volare, oggi Amantea vuole diventare “aquilone”
E così, per mille speranze e per mille ed una ragione, i “big” di sinistra di Amantea stanno passando nel centro destra
E non solo loro!
Oggi se ne avràla palese dimostrazione.
Dove?
In Via Vittorio Emanuele.
Il Santo Padre ha assegnato il nome latino di Curia Mantheanensis
Il 25 febbraio solenne celebrazione nella parrocchia di San Biagio
«Monsignor Francesco Nolè – si legge nella nota - ha espresso la gratitudine al Santo Padre
e la gioia per questa notizia che riconosce alla storica ed antica città, già sede diocesana, il titolo di cui fregiarsi.
Domenica 25 febbraio alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di San Biagio, a conclusione della Missione Popolare lo stesso Arcivescovo presiederà una celebrazione insieme ai parroci del luogo, le comunità religiose e le autorità cittadine per l’annuncio ufficiale e come momento di ringraziamento e di festa.
La Missione popolare è stata organizzata per le parrocchie della cittadina dai padri Minimi in vista della tradizionale offerta dell’olio per la lampada votiva al Santuario di Paola e che quest’anno vedrà protagonista proprio il comune di Amantea».
Resterà legata all'arcidiocesi territoriale di Cosenza-Bisignano
L’antica sede diocesana ricade nel territorio dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, e sarà assegnata ad un Vescovo eletto dal Papa per quella che si chiama “provvista di Chiesa” o fra quelli che generalmente svolgono servizi diplomatici: si tratta di vescovi ausiliari o impegnati in servizi della Santa Sede, ad esempio i Nunzi Apostolici. Amantea fu diocesi dal V secolo al 1094.
Non sarà una diocesi territoriale: le parrocchie e i fedeli resteranno nell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano.
Una sede titolare infatti è una sede episcopale che ha cessato di essere un territorio definito sotto il governo di un vescovo.
Le sedi titolari introdotto dal Concilio Lateranense V
«Essa continua o viene nuovamente eretta per antichità, prestigio e storia – si legge ancora nella nota - per essere assegnata a un vescovo al quale però non si conferisce alcuna giurisdizione sul territorio.
Le sedi episcopali affidate a un vescovo con giurisdizione su un territorio definito sono chiamate invece residenziali per distinguerle dalle sedi titolari.
L’uso di erigere sedi titolari risale invece al Concilio Lateranense V (1512-1517).
Nel 1094 fu unita con il titolo di “diocesi inferiore” a quella di Tropea.
Il 16 dicembre 1963 molti dei comuni dell’antica diocesi furono uniti alla diocesi di Cosenza con il riordino territoriale della regione».
Ndr Un primo passo verso il ritorno ad un nobile passato. Un atto di giustizia sociale . Un atto di attenzione verso la fede degli amanteani.