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CITTA-PULITAOperazione della Polizia locale con collaborazione cittadini. Russo: «È un grande segnale»

CROSIA (Cs) – Venerdì, 27 Agosto 2021 – Entra nel vivo l’operazione Città pulita contro i reati di abbandono dei rifiuti. Impegnata la pattuglia ambientale della Polizia locale che grazie alla meticolosa attività di controllo e di indagine e grazie alla collaborazione dei cittadini, negli ultimi giorni ha individuato i responsabili di alcune infrazioni ed elevato le prime sanzioni.

È quanto fa sapere il sindaco Antonio Russo precisando che saranno applicate sanzioni massime a chi deturpa l’ambiente e rischia di far svanire i sacrifici di un’intera comunità impegnata da tempo nell’importante processo di differenziazione dei rifiuti.

Da indagini condotte dalla pattuglia ambientale della Polizia locale, nei giorni scorsi, due soggetti, sono stati sanzionati ai sensi del Codice della Strada per l’abbandono di rifiuti sul suolo pubblico per insudiciamento della strada.

Le operazioni sono state possibili grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini. Gli agenti della Polizia Locale, infatti, dopo un'attenta analisi delle immagini catturate da alcune telecamere di videosorveglianza, sono riusciti ad individuare un’autovettura, e quindi il suo proprietario, da cui sono stati abbandonati i rifiuti in un'area critica della frazione Crosia Mirto. Invitati presso il Comando di Polizia Locale i primi soggetti indagati hanno ammesso l'illecito commesso, oblando peraltro la sanzione pecuniaria comminata. Sono ancora in corso le attività di Polizia finalizzate alla ricerca di altri trasgressori.

«Da quest’ultima attività investigativa – aggiunge e precisa il primo cittadino – emerge il grande senso civico dei nostri concittadini che iniziano ad essere collaborativi con le istituzioni e la giustizia nella tutela del patrimonio ambientale e urbano della città. Questo è un segnale importantissimo, nuovo e di rottura rispetto al passato che ci lascia ben sperare nell’ottica di una città moderna ed europea ma che soprattutto evidenzia come a Crosia si stia formando un forte senso di appartenenza che è alla base del processo di tutela e crescita di questa comunità».

©Ufficio stampa e comunicazione istituzionale

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gigino pelIn uno dei suoi “discorsi” Donald Trump ha detto "Mi piacciono le persone poco istruite". Durante quello stesso monologo, ha più volte preso di mira l’élite americana e il loro "falso ritornello del globalismo."

Al di qua dell’ Atlantico, gli elettori in Gran Bretagna, ascoltando le sirene della Brexit degli attivisti a "riprendere il controllo "di un paese apparentemente minacciato da immigrazione incontrollata," una élite non eletta, "e i loro " esperti " hanno annullato cinquant'anni di integrazione europea. Altri paesi europei, così come Israele, Russia, Polonia e Ungheria, ribollono con affermazioni demagogiche di identità etnica, religiosa e nazionale. In India, la supremazia indù ha adottato l’epiteto "Libtard" (termine usato dall’estrema destra nei paesi anglofoni.) per incanalare la giusta rabbia contro le élite liberali e laiche.

La grande avventura, iniziata nel XVIII secolo, di una civiltà universale armonizzata da un ragionevole auto-interesse, dal commercio, lusso, arte e scienza - l'Illuminismo forgiato da Voltaire, Montesquieu, Adam Smith, e altri - sembra aver raggiunto un turbolento anticlimax di un mondo che si rivolta contro la modernità cosmopolita.

Si tratta della realtà del mondo in cui viviamo. Una società che dovrebbe riprendere con rinnovato vigore il controllo del proprio pensiero, dove scuole e università dovrebbero essere pronte anche a corsi di meditazione e diventare istituzioni dove non dovrebbe esserci più spazio per insegnare pensieri ma modi di pensare, nonché la possibilità di riconoscere, nell’epoca dei motori di ricerca, il valore della domanda giusta.

Sono alcuni anni che seguo con molto interesse gli scritti di Nick Bostrom, professore di filosofia a Oxford, sulla pericolosità della nuova tecnologia e le possibili minacce esistenziali per l’umanità edè favorevole al cosiddetto potenziamento umano e all'automiglioramento della specie umana attraverso un uso etico del sapere e delle tecnologie scientifiche ed è critico nei confronti del punto di vista bio-conservatore.

Ci sono innumerevoli pensieri che si possono consultare, in questo preciso istante, solo premendo un tasto del computer. Ma nessun pensiero sarà così prezioso, nuovo e bello come quello di cui proprio adesso, nella nostra coscienza, potremmo avvertire come il vero primo e libero battito d’ali. Questa possibilità è legata indissolubilmente alla capacità degli uomini di sottrarre ai vari Donald Trump, e non solo, il controllo sulla nuova tecnologia.

Gigino A Pellegrini e in video conferenza G El Tarik.

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gigi90A volte desidero ascoltare la musica invece del rumore, la gioia invece del piacere, l'emozione invece dell'oro, il lavoro creativo invece degli affari, la passione invece dell'indulgenza. Tutto questo non trova ospitalità in questo nostro mediocre mondo. Innumerevoli volte, anche negli scritti e nelle conversazioni verbali, abbiamo esaltato l'uomo armonioso, il saggio, l'uomo felice, l'uomo illuminato. Di conseguenza, il mio dolce sonno svanisce e l’incubo s’impossessa delle mie notti.

Le parole cessano di significare e l'impulso erotico esplode in mille vorticose rappresentazioni come un fuoco d'artificio in una notte senza luna. Il desiderio sfocia in delirio. In così mirabile delirio, alla fine, si riconosce un fulcro lucido e immutabile: la certezza che un solo sentimento costituisce il senso della vita. Avendo questa certezza, se ne annuncia un'altra: che non siamo tanto amati, e non amiamo mai abbastanza qualcuno. Questa è la vera oscenità: non poter vivere fino in fondo i nostri desideri più segreti. Tuttavia, afferma Hermann Hesse: "L'amore può essere supplicato, comprato o ricevuto in dono, lo si può trovare per strada, ma non lo si può lacerare".

La gente dice che sono cedevole, e altre stronzate del genere. Non sanno che ho una spina nell’animo. Lo stesso Hesse, in alcune circostanze, fa capolino nei miei pensieri: "L'amore non si può né pregare, né esigere. L'amore deve avere la forza di attingere alle proprie certezze. Solo così, forse,non sarà trascinato, ma trascinerà". Molte persone non sanno che vivo in uno spazio vuoto protettosolo da un velo di seta. Sembra che non si siano resi conto che sono diventato un idiota. Ma io so, che lo sono! Sempre più spesso mi ritrovo in ginocchio e cercare una formica o uno scarafaggio con cui parlare.

Mi sto stancando di parlare sempre da solo. Ogni tanto prendo il cellulare e faccio finta di parlarci dentro. L’energia che mi muove non la definirei una malattia. Non compare nei manuali psichiatrici. Piuttosto è la sofferenza che si agita, e spesso viene portata davanti a uno strizzacervelli.

"Non c'è nessuna via d'uscita”, avrebbe detto Jean Paul Sartre. Non puoi essere un vagabondo e un artista ed essere ancora un cittadino solido, un uomo sano e onesto. Vuoi ubriacarti, quindi devi accettare i postumi della sbornia. Dici di sì alla luce del sole e alle fantasie, quindi devi dire di sì alla sporcizia e alla nausea.Tutto è dentro di te, oro e fango, felicità e dolore, le risate dell'infanzia e l'apprensione della morte. Non cercare di mentire a te stesso”.

È inutile cercare un antidoto. Una spinta emotiva che ci rappresenta ma non può essere controllata, ridotta e spiegata sulla base di valori chimici, molecole e cellule perché, ‘sfortunatamente’, siamo molto più complessi. Ci sono persone che nascono nel momento sbagliato, nel ceto sbagliato, nella tradizione sbagliata. Non eremiti indotti, ma esuli volontari. In questi ultimi giorni ho scoperto che neanche quest’ultimo desiderio, a volte, è concesso.

Gigino A Pellegrini & sempre più fantasma, G el Tarik

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