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Gli amici ci telefonano per chiederci come mai il nostro sito non pubblica la nota del sindaco Monica Sabatino sui migranti.

 

Semplice. L’ufficio stampa del comune di Amantea, pagato con i nostri soldi, per un qualche motivo, sulla cui legittimità chiederemo formalmente di indagare, interrompendo anni di rispettosa attenzione alla informazione, non ce le invia.

 

Siamo così costretti ad accedere sui altri siti web per proporle agli amanteani ed ai nostri lettori.

Insomma la vergogna non è nostra!

Comunque sia ecco la nota che il sindaco di Amantea ha inviato alla Prefettura:

«L'emergenza legata all'accoglienza degli esuli provenienti dal continente africano e da altre zone interessate dalla guerra non può pesare indistintamente sulla collettività amanteana che ha saputo, fin dal 2011, stringersi attorno a questi ragazzi.

Occorre adesso individuare altre soluzioni per fare in modo che gli equilibri che si sono venuti a creare con i residenti non vadano ad incrinarsi.

Partendo da questo presupposto ho inviato una missiva alla Prefettura di Cosenza affinché ne tragga le opportune conseguenze.

L'istanza prende forma e sostanza dalle segnalazioni di alcuni cittadini che hanno appreso da fonti certe che una cooperativa che si occupa di accoglienza è in procinto di manifestare alla Prefettura il proprio interesse ad ospitare un congruo numero di immigrati.

Al prefetto intendo sottolineare che la città di Amantea e l'ente municipale che lo rappresenta ha sempre dato massima disponibilità nell'accogliere queste persone, tant'è che al momento ve ne sono ospitati in varie abitazioni e/o strutture alberghiere più di un centinaio: una prassi che si ripete dal 2011.

Evidenzio tale circostanza perché non vorremmo essere classificati come "razzisti", ma purtroppo assistiamo sempre più spesso ad episodi di microcriminalità, tanto che si ripetono sempre più di frequente arresti di extracomunitari intenti nello spaccio di sostanze stupefacenti.

 

Di questo bisogna dar merito al grande lavoro che svolgono le forze dell'ordine presenti sul territorio: è solo grazie a loro se il fenomeno viene tenuto a freno.

Purtroppo tali sforzi vengono vanificati sia per l'ampiezza del territorio su cui devono vigilare, sia per l'esiguo numero di militari impegnati giornalmente.

I disagi non mancano.

Molti cittadini non possono recarsi in un qualsiasi supermercato o altra attività commerciale della zona che puntualmente vengono assaliti da uno o più extracomunitari che chiedono l'elemosina.

È diventata una situazione a dir poco incresciosa ed imbarazzante che, con l'arrivo di nuovi esuli, andrebbe ancor di più ad accentuarsi»

«Chiedo dunque al Prefetto di Cosenza di fare in modo che l'arrivo di nuovi immigrati venga scongiurato, soprattutto in considerazione dell'alto valore turistico della città. Come purtroppo è risaputo tale "attività" è un business per chi riesce a mettere a disposizione un qualsiasi locale dove ospitare questi giovani. Siamo vicini alle problematiche di coloro che fuggono dalla propria casa per sperare in un futuro diverso, ma come amministratori prima e cittadini poi abbiamo il dovere di garantire sicurezza, ordine e tranquillità: elementi imprescindibili del vivere civile».

Pubblicato in Politica

Amare Amantea è un dovere per chi ha la fortuna di esserci nato, di abitarci, di conoscerla.

 

La sua storia, il paesaggio, i valori culturali, per quanto talora poco noti ai suoi stessi ospiti temporanei , per chi sa “sentirli” e farli propri, sono elementi di estrema sintesi della bellezza di questa città.

Certo, signor Sindaco, ci sono tante cose che sono suscettibili di valutazioni non ascrivibili tra quelle positive , cominciando da una sempre minore attenzione alle leggi, alla cultura, all’etica, come la approssimazione delle scelte politiche , come l’inaccettabile tolleranza dei comportamenti sociali, come gli abusi , anche minori, diventati ordinarie stranamente tollerati forse per evitare reazioni.(L’elenco sarebbe troppo lungo).

Ma esistono anche persone, ed i loro valori umani e sociali, che appaiono meritevoli di essere portati all’attenzione della società, e non solo amanteana.

Parlo del presidio di legalità costituito dai militi dell’arma dei carabinieri operanti in Amantea.

Non voglio fare i nomi, per quanto potrei ben farne alcuni, ma soltanto ricordare che i carabinieri di Amantea, giornalmente si lasciano apprezzare per la continuità del loro operato.

Uno per tutti , ricordo il caso dell’intervento per lo spegnimento della bombola in un appartamento di Santa Maria . Se non fosse stata girata la manopola del gas , l’evento avrebbe potuto dar luogo a ben altre conseguenze devastanti per l’edificio e per le persone in esso presenti.

Ed invece sono rimasti vestiti e mani bruciacchiate ed un significativo atto di coraggio troppo facilmente dimenticato.

Ma mi piace, altrettanto, sottolineare il defatigante impegno posto quotidianamente in essere dai carabinieri della locale caserma, talora con la collaborazione di quelli della compagnia, per la lotta allo spaccio della droga, la cui presenza ed il cui consumo nella nostra città sono diventati inaccettabilmente preoccupanti.

 

Probabilmente la attuale posizione politica di futura tolleranza al consumo ed addirittura alla produzione di marijuana, giustificata (?) da una pseudo lotta alla ‘ndrangheta che la produce e la spaccia, sta facendo dimenticare che anche per le droghe si sta verificando un improprio sfilacciamento della attenzione sociale alla salute dei giovani e meno giovani.

Un fenomeno psicologico molto strano come quello della foderina che riporre il pacchetto di sigarette e così non far vedere gli avvisi di pericolo di danni e di morte che sono apposti sugli stessi.

E’ come chiudere gli occhi per non vedere, tapparsi le orecchie per non sentire, mordersi le labbra per non parlare. Una sorta di "Mizaru” sociale.

Un popolo, quello amanteano, che somiglia sempre più alle tre scimmie giapponesi, che nella loro originaria interpretazione erano rappresentative del principio proverbiale del "non vedere il male, non sentire il male, non parlare del male".

 

Un principio insignificante se non unito alla quarta scimmia , la "Shizaru" che simboleggia il principio del “non compiere il male”.

E non è certamente un caso che, invece, nel Sud Italia le tre scimmiette hanno un significato negativo associato all'omertà.

Non è raro, infatti, associare l'espressione "non vedo, non sento, non parlo" ad una situazione in cui si ignora deliberatamente qualcosa o si evita di parlarne, facendo finta di nulla.

Ecco non mi è possibile non vedere e non parlare di quei pochi uomini che operano per il bene, portatori, loro e le loro famiglie, di valori umani scarsamente espressi dalla nostra società.

Non mi è possibile non vedere e non parlare di chi quotidianamente si impegna per Amantea e per gli Amanteani.

Da qui la presente.

 

A lei sindaco che rappresenta la città oggi e la cui figura è il simbolo della Amantea futura, l’onere e l’onore di proporre un encomio solenne se non una ricompensa al merito civile per coloro che ogni giorno operano silenziosamente per la nostra città e che con i loro comportamenti sono esempi per tutti noi.

La ringrazio per quanto farà!

Amantea 7.9.2016

Pubblicato in Primo Piano

Che cosa avrà pensato San Francesco di Paola al momento della investitura a Sindaco di Amantea è difficile ipotizzarlo, molto difficile.

Lui certamente pensa in modo diverso da noi mortali peccatori.

 

 

 

 

Ma San Francesco di Paola, dice la sua storia, non era uomo di mezze parole.

Cioè non le mandava a dire. Non aveva timore di nulla e di nessuno, nè rifiutava il confronto con i potenti ai quali non lesinava critiche e reprimende. Affatto!.

Allora deve essere rimasto molto sorpreso.

A ben vedere, salvo Campora San Giovanni che del santo ha fatto il proprio santo, per quanto riguarda il capoluogo, se non erro, se non fosse stato per Aldo Andreani e la sua associazione culturale gli amanteani si sarebbero dimenticati di lui al punto che non gli è stata mai intestata nemmeno una strada.

Non solo ma non si sa nemmeno dove fosse ubicata la chiesa scomparsa di San Francesco di Paola, salvo il dato molto parziale che era ubicata all’ingresso della antica città.

Non solo ma la sua immagine è stata conservata talmente bene che non è stata mai portata in giro per il paese negli ultimi70 anni.

Ma certamente la maggiore sorpresa del Santo deriva dal fatto che Paola, la SUA Paola non gli ha mai fatto dono della fascia di sindaco.

Evidentemente ci sarà una ragione.

La notazione ci è stata fatta da un paolano che vive ad Amantea.

Sicuramente apprezzato dagli amanteani, invece, il gesto , meramente simbolico, del sindaco Monica Sabatino che si è spogliata dal simbolo del potere locale per farne dono al santo paolano.

Non una abdicazione, come taluni hanno voluto intenderlo il gesto, ma al più una dichiarazione di pochezza di un sindaco umano rispetto ad un sindaco santo.

Molti si sono chiesti, infatti, se Amantea possa essere governata da un uomo o se invece ci sia bisogno di un santo.

Altri, ancora, in questo gesto hanno voluto vedere una indicazione per le prossime elezioni.

Non solo e tanto per la candidatura a sindaco del Santo, ma per la presentazione di liste taumaturgiche.

Ma in tutta la vicenda e mentre gli amanteani elevavano il loro pensiero al santo paolano il suo viso restava serio, impassibile, estraneo alle vicende di una Amantea che lo riscopre per l’occasione, quasi una dichiarazione del forte bisogno che ha di un intervento del taumaturgo.

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Il sindaco ha disposto la convocazione del consiglio comunale per il 18 maggio ed ha emanato la seguente nota stampa:

 

“ È notizia di questi giorni la chiusura della locale tenenza della guardia di finanza, l’ufficialità l’ho avuta come sindaco mercoledì 11 maggio nel corso dell’incontro avuto con il comandante della locale stazione Antonio Cassano e il capitano della compagnia di Paola Matteo Angelillis.

Gli ufficiali durante il colloquio intercorso mi hanno spiegato le ragioni che hanno portato il comando generale ad effettuare la chiusura della nostra tenenza e le ragioni addotte di razionalizzazione ed efficientamento del servizio potrebbero essere condivisibili se non parlassimo di un presidio di legalità.

 

Ho palesato ai militari che avrei messo in campo tutte le iniziative possibili per scongiurare tale chiusura nella consapevolezza che la perdita di un presidio di legalità così importante è per la città ed il comprensorio un depauperamento in termini di percezione di presenza dello Stato, di sicurezza e di qualità della convivenza civile.

In un epoca storica in cui le mafie non sono più quelle delle faide e degli attentati, almeno nel nostro territorio, ma quelle che si inseriscono nelle attività, negli appalti e nelle aziende per la loro esigenza di ripulire il denaro proveniente da attività illecite la nostra città e il nostro comprensorio hanno la vitale necessità di avere un punto di riferimento vicino e tangibile per credere e avere fiducia nella giustizia.

 

Per tale ragione, mentre stiamo tentando di avere un incontro al Ministero di competenza, terremo mercoledì 18 maggio alle ore 16 un consiglio comunale aperto ai sindaci del comprensorio ,alle associazioni e alla cittadinanza durante il quale stileremo un documento da inoltrare alle autorità competenti per chiedere con forza e determinazione il mantenimento della tenenza della guardia di finanza di Amantea.”

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Abbiamo trovato nella cassetta delle lettere una copia dell’articolo pubblicato su Miocomune.it il 22 gennaio 2016 dal titolo “Ospedale a Praia più locali uffici a Scalea al poliambulatorio” e sotto la nota “ Vogliamo un sindaco come Praticò anche ad Amantea.

 

Impossibile a tal punto non leggere l’articolo richiamato.

Eccolo: “Abbiamo la necessità di ricavare spazi all'interno dell'ospedale di Praia a Mare – ha detto il sindaco Antonio Praticò -. I nuovi locali possono essere ricavati spostando gli uffici attualmente presenti nella struttura del Poliambulatorio di Scalea. Noi vogliamo fornire ogni possibile soluzione per riempire di contenuti importanti l'ex ospedale di Praia a Mare. Se dovessimo arrivare a questo potremmo concretizzare i programmi in corso. Non credo ci siano ostacoli a questa idea che presuppone un forte potenziamento del Capt. Il presidente della Giunta Regionale ha sposato le problematiche di Praia a mare ed anche di Trebisacce. Da qui deriva la richiesta dello spostamento degli uffici amministrativi a Scalea».

 

Le proposte in fase di preparazione vengono messe su carta dai sindaci di Praia a Mare Praticò e dal collega di Tortora Lamboglia.

Come è noto, la proposta prevede la possibile trasformazione in Centro clinico di assistenza distrettuale di zona particolarmente disagiata, dotato di un particolare assetto organizzativo.

Si ritiene che possano essere inseriti diversi settori: Punto di primo intervento di tipo C con personale dedicato, 20 posti letto di degenze per acuti di medicina generale Day surgery, degenza infermieristica, applicativi di telemedicina (per teleconsulto e telediagnosi).

Andrebbero messe in funzione le specialità della Casa della Salute già previste: punto unico di accesso (PUA), poliambulatorio specializzato integrato, ambulatorio infermieristico, continuità assistenziale, assistenza domiciliare integrata, day service A.P.A., ambulatorio terapia antalgica, dialisi, nefrologia, 16 posti al giorno, mammografia , gastroenterologia, radiologia tradizionale, tac, moc, oct, ecografia, risonanza magnetica”.

 

Non riteniamo che Monica Sabatino sia contraria a questa ipotesi pur di potenziare il poliambulatorio e trasformarlo in casa della salute, ma glielo chiediamo via web.

Pubblicato in Primo Piano

morelliL’Istituto superiore di studi musicali “Tchaikovsky” di Nocera Terinese, la direzione artistica del “Festival del Mediterraneo” e l’amministrazione comunale di Amantea hanno organizzato per il prossimo 9 marzo alle ore 11, presso il Campus “Francesco Tonnara”, la presentazione del concerto sinfonico “From west to far east”.

 

L’incontro è stato indetto per divulgare e far conoscere i contenuti di questo importante appuntamento concertistico che l’Orchestra Filarmonica della Calabria metterà in scena sabato 14 marzo alle ore 19 presso il teatro del Campus. Per la particolare occasione verranno eseguiti due capolavori della musica di eccellenza: il poema sinfonico “An american in Paris” del celeberrimo e geniale compositore americano George Gershwin e la terza sinfonia “La scozzese” del raffinato compositore romantico Felix Mendelssohn.

«La presentazione del programma musicale che verrà svolto il prossimo 14 marzo – spiega il maestro Filippo Arlia, direttore dell’Orchestra Filarmonica della Calabria – è motivata, in primis, dalla rarità di esecuzione di tali musiche nell’ambito del territorio regionale e, in secondo luogo, dal fatto di portare all’attenzione del pubblico un repertorio noto per le difficoltà esecutive e la monumentalità della compagine orchestrale».

Alla presentazione, rivolta soprattutto agli organi d’informazione, oltre allo stesso Arlia interverranno i maestri Enrico Corapi e Pierluigi Marotta, rispettivamente primo contrabbasso e primo violoncello dell’Orchestra Filarmonica della Calabria, e l’assessore al turismo del comune di Amantea Giovanni Battista Morelli. L’incontro sarà moderato da Alessandra Mazza, docente di storia ed estetica della musica presso l’Istituto superiore di studi musicali “Tchaikovsky” di Nocera Terinese.

«La collaborazione avviata nei mesi scorsi con il maestro Arlia – sottolinea l’assessore Morelli – ha consentito di avviare percorsi di conoscenza in ambito musicale fortemente apprezzati dalle nuove generazioni che possono così confrontarsi con una delle eccellenze che la Calabria è in grado di offrire. Del resto la straordinaria partecipazione del pubblico ai concerti che si sono svolti fino a questo momento nel teatro del Campus confermano che la strada intrapresa è quella giusta. Amantea ha bisogno di aprirsi all’esterno e creare sinergie positive. È da queste che si generano le opportunità di sviluppo che come amministratori abbiamo l’obbligo di perseguire e promuovere».

liscotti-giovanniA chi è sfuggito il particolare, è da ricordare che nella nostra nazione  si spendono complessivamente circa 50 miliardi di euro all’anno per i consumi termici ed elettrici negli edifici residenziali, (abitazioni) e circa 2 miliardi nelle scuole e 800 milioni negli edifici pubblici.

 

 

Sarebbe allora opportuno in tempi di crisi, sviluppare delle strategie dedicate a al patrimonio  Comunale (scuole – edifici pubblici, illuminazione strade, circoli didattici  ecc..) nonché privato, riuscendo a far comprendere che le risorse da destinare al risparmio energetico non devono essere considerate delle spese, ma come investimenti atti a far risparmiare sui tributi (TASI oneri indivisibili).  In particolare, parliamo degli edifici utilizzati ad uffici pubblici e delle scuole che sono costruite già da diverso tempo, magari con vetri singoli apposti alle finestre di  vecchia fattezza.

Tali accorgimenti, consentirebbero sicuramente di avere anche un risparmio tra i consumi termici ed elettrici, senza considerare il risparmio che  si avrebbe dall’illuminazione cittadina.   Applicando un mix di interventi differenziati, soprattutto nella nostra Amantea, zona climatica di sicuro e certo accumulo di energia alternativa, scenderebbe la “bolletta energetica” per l’Enti e naturalmente quella di tutti i cittadini (compresi gli amministratori) per quanto concerne parte dei tributi.

Orbene, senza dilungarmi in discorsi tecnici che non sarei in grado di affrontare, ma da quanto asserito tra le poche righe, vorrei suggerire al Sindaco Dott.ssa Monica SABATINO e all’intero entourage (compresa l’opposizione), visto che i fondi per la ricostruzione del lungomare ormai sono “deviati”, a questo punto, non sarebbe utile utilizzare quelle somme per la messa in opera di attrezzature utili al risparmio energetico, su tutti gli edifici di proprietà comunale, per la pubblica via ed in parte, incentivare i cittadini all’installazione degli stessi e/o altri sistemi di risparmio energetico, dando a tutti piccoli contribuiti a fondo perduto?

Amantea 14.012015    Cav. Giovanni LISCOTTI

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Andrea Ianni PalarchioControllando gli esiti delle delibere fatte dall'amministrazione Sabatino mi sono imbattuto in un'altro refuso firmato Comune di Amantea.

Qualche giorno fa leggendo le delibere pubblicate sul vecchio sito ufficiale del Comune mi sono soffermato sulla delibera 204 del 21.11.2014 avente ad oggetto domanda di ammissione ad incentivo per assunzione ecc ecc.

Mi sono soffermato perché nel corpo della delibera c'è scritto che il Responsabile delle risorse umane con determina 116 del 02.04.2014 ha indetto un concorso per titoli ed esami per 1 istruttore direttivo amministrativo cat. D con rapporto di lavoro a tempo INDETERMINATO riservato al personale LPU.

L'Ente ha già avviato le procedute di stabilizzazione a 30 ore settimanali ma ancora non sono

concluse.

Il Comune di Amantea attraverso la sopracitata delibera chiede l'accesso al finanziamento previsto

dal Decreto Interministeriale 8 Ottobre 2014 firmato dal Ministro del lavoro per ottenere risorse

finalizzate alla stabilizzazione tra l'altro già prevista.

Ma andando a verificare l'esito di questa delibera (se il comune avesse ottenuto o no il finanziamento per stabilizzare un D1 a tempo indeterminato a 30 ore settimanali) sul sito ufficiale del ministero del lavoro trovo il decreto di approvazione della graduatoria degli enti pubblici della Regione Calabria dove il Comune di Amantea ha ottenuto il finanziamento di 12.926,93 ma per un contratto a tempo DETERMITATO.

In sintesi il comune ha partecipato ad un bando per il finanziamento all'assunzione di un lavoratore

LPU a tempo determinato credendo di partecipare ad un finanziamento per assunzione a tempo

indeterminato (altro refuso amministrativo).

Spero che tale lapsus non abbia compromesso nulla nella procedura già avviata a tempo indeterminato del lavoratore lpu.

Continuiamo comunque ad avere la conferma che l'amministrazione Sabatino resterà nella storia

per i grovigli amministrativi in cui questa volta sta accartocciando la città.

Il link del decreto del Ministero del Lavoro:

 

sindaco sabatinoIl sindaco Monica Sabatino si rivolge alla città con il cuore in mano in quella che appare una miscela di verità anche non liete e di speranze anche non positive.

 

Ecco la sua lettera:

“Cari amici, quello che sta per giungere alla sua naturale conclusione è stato davvero un anno particolare. Se dovessi descriverlo lo indicherei come l’anno delle decisioni importanti: ho cercato di costruire un gruppo coeso e unito che potesse favorire il ricambio generazionale ed una guida accorta e concreta della città ed il vostro abbraccio è stato più che caloroso; da sindaco ho sentito il peso delle responsabilità e delle decisioni che fanno la differenza nel governare con senso del dovere; ho avvertito anche il dolore della paura, mimetizzato in una piccola busta abbandonata sulla macchina di mia madre e quasi allo stesso tempo ho sentito dentro di me la forza del coraggio che deriva dal calore della mia famiglia e della gente che con un sorriso ed una stretta di mano ti comunica affetto e vicinanza.

E per la prima volta, con una gioia paragonabile a quella che da bambina avvertivo quando scartavo i regali, mi trovo di fronte a voi per augurarvi un Natale di pace, di gioia e di serenità. Il periodo che ci lasciamo alle spalle non è stato certo dei migliori. Le problematiche sociali che la comunità si trova ad affrontare lasciano molte volte spiazzati. Eppure in questi momenti così difficili ricordo con ingenuo candore i racconti di coloro che negli anni della guerra o durante il periodo dell’emigrazione sorridevano per il semplice piacere di ritrovarsi insieme, di condividere la propria quotidianità, senza chiedere null’altro. La nostra è una generazione fortunata, lontana anni luce da quella dei nostri nonni, eppure la gioia della condivisione sembra essere soltanto un lontano ricordo”.

Poi il sindaco formula gli auguri e dice “ Vorrei che sotto l’albero di Natale degli amanteani ci fosse il regalo della speranza: ognuno di noi ha bisogno di poter credere in un futuro diverso per se e per i propri figli; ognuno di noi ha bisogno di pensare alle positività che rendono la nostra vita unica e speciale. Stringiamoci per quelli che siamo e non per ciò che cerchiamo di apparire, ricordiamoci del senso di accoglienza che esisteva un tempo e costruiamo il nostro domani su ciò che siamo in grado di essere e di fare.

Un augurio particolare alle mamme che amano senza chiedere nulla in cambio; ai giovani che chiedono soltanto di diventare grandi; agli anziani che sono pronti a consolare e a sorridere e a non abbattersi di fronte a nulla; ai papà che in un abbraccio comunicano tutto l’amore di cui sono capaci. Buon Natale a chi non ha motivi per sorridere, ma sa bene che dopo la notte più buia il sole sorge più caldo che mai; buon Natale a chi cerca un lavoro a chi già lavora. Buon Natale a chi desidera formare una nuova famiglia e a chi la difende con tutte le proprie forze. E buon Natale anche a chi guarda Amantea da lontano, ma con il cuore vicino. Buon Natale a chi questa città la ama in maniera incondizionata, senza se e senza ma, ed è pronto ad attuare ogni sforzo possibile per renderla ancora più speciale. A voi chiedo di aiutarmi, nella speranza che il vostro sogno più bello sia ancora quello da vivere. Monica Sabatino

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“Importa poco che il sindaco non risponda alle mie interrogazioni- dice la consigliera di minoranza Concetta Veltri – ritengo mio dovere interrogarla sui problemi principali della nostra città e continuerò a farlo”.

 

“E poi – aggiunge la tenace e combattiva consigliera- prima o dopo avremo qualche atteso intervento delle superiori autorità”.

E così scrive al sindaco Monica Sabatino , all’assessore al Bilancio Sergio Tempo ed alla segretaria Mercuri e responsabile del servizio Tributi e li interroga sulla TASI

“La sottoscritta Veltri Concetta consigliere comunale della lista “ lnsieme per la città", in merito all'avviso pubblicato sulla pagina principale del sito del Comune di Amantea riguardante il pagamento della TASI, premesso che ogni delibera riguardante la TASI anche quelle correttive per essere valide ed efficaci devono essere inviate e pubblicate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, chiede quanto segue :

- La delibera 39/20154 approvata dal Consiglio Comunale citata nel summenzionato avviso è stata inviata al MEF ?

E poi la consigliera insiste evidenzia:

“ Visto che alla data odierna la delibera 39/2014 non è stata pubblicata sul sito ufficiale del MEF può essere considerata accolta e quindi applicabile ?”

Domanda pleonastica, forse, o probabilmente provocatoria, ma certamente lecita.

E poi l’affondo:

“ La mancata pubblicazione della delibera 39/2014 entro il 16 Dicembre sul sito del MEF comporta la NON applicabilità delle modifiche correttive apportate dall'assessore al bilancio e quindi determina un differente e minore introito per le casse comunali”.

Poi conclude “Nell'attesa di ricevere tutte le informazioni, di cui sopra, Vi invito a verificare ed.

eventualmente a rimuovere con urgenza tutti i possibili elementi di irregolarità”.

 

La Consigliera Concetta Veltri

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