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Amantiella a terza? Manco dal fondo!

Amantiella è fuori, anche dal finanziamento per elevare la qualità del sistema di raccolta differenziata attraverso interventi di riorganizzazione e potenziamento dei servizi e dei centri di raccolta.

Per carità! Nessun giudizio politico o tecnico.

Solo la verità.

Oggi 29 dicembre è stato emanato il decreto dirigenziale n. 15226 del 27 dicembre 2017 con il quale l’amministrazione regionale ha approvato le attività svolte dalla Commissione di Valutazione, ufficializzando, di fatto, l'elenco provvisorio dei beneficiari (allegato 3) la cui proposta progettuale è stata ammessa a finanziamento con l'esito complessivo delle spese ritenute ammissibili.

Contestualmente il decreto approva anche l’elenco dei beneficiari esclusi dal finanziamento e l'elenco dei comuni esclusi con riserva di priorità.

Nei 30 giorni successivi alla pubblicazione delle graduatorie provvisorie sul sito CalabriaEuropa sarà possibile proporre eventuali osservazioni e, dall'esito delle relative valutazioni, si procederà all'adozione del provvedimento di approvazione delle graduatorie definitive.

«Questa misura rappresenta una sfida – ha dichiarato il presidente della Regione Mario Oliverio – che vede coinvolta l’amministrazione regionale al fianco degli 85 Comuni più popolosi della Calabria, per elevare la qualità del sistema di raccolta differenziata attraverso interventi di riorganizzazione e potenziamento dei servizi e dei centri di raccolta.

Abbiamo impegnato importanti risorse del Por, ben oltre 34 milioni di euro, per rendere possibile il raggiungimento dell’obiettivo del 65% di raccolta differenziata per i contesti abitativi più importanti, anche in termini di produzione dei rifiuti, non tralasciando naturalmente quelli più ridotti ai quali abbiamo destinato uno specifico avviso.

Siamo tutti chiamati a realizzare uno sforzo di efficientamento necessario per la Calabria e per un territorio che sappia evolversi e svilupparsi nel rispetto dell’ambiente.

Un impegno condiviso, anche nell’ambito della riorganizzazione promossa dal Piano regionale dei rifiuti, che può contare su nuove risorse e strumenti in una regione che nell’ultimo biennio ha quasi raddoppiato le percentuali di raccolta differenziata».

Queste le foto delle  due pagine.

Ci hanno comunque detto che non tutto è perduto…

Mah? Speriamo!

Pubblicato in Politica

Potete anche non crederci, ma così.

Ritorniamo all’Appennino Paolano Spa, quello governato da Franco La Rupa ed Alberto Cioli, per capirci , negli anni successivi al 2001-2002!

Lo stabilisce la legge regionale 14/2014, relativa al Riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani in Calabria.

Una legge con molte cosi ottimali e molte altre pessime

 

Tra le pessime la follia di definire ATO, ambiti territoriali Ottimali, le province, che vanno dai 711.739 di Cosenza, ai 161.619 di Vibo Valentia.

Province inutili e che stanno fallendo.

Tra le migliori gli ARO corrispondenti ai territori delle14 società pubblico-private – molte delle quali “invase” dalla ‘ndrangheta,-istituite dopo che con DPCM del 12 settembre 1997, è stato dichiarato lo stato di emergenza nella regione Calabria.

Solo una ha resistito( finora) perché interamente pubblica , quale è la Multiservi di Lamezia terme alla quale aderimmo dopo il fallimento dell’Appennino Paolano spa,

Praticamente 20 anni trascorsi per non cambiare niente!

Una ottimale quale è la chiarezza ( sic!) con la quale la regione chiarisce che :

I servizi RSU sono affidati, nel rispetto dei principi fissati dall’Unione europea ed in attuazione della normativa statale, in alternativa, mediante:

a)l’affidamento diretto a società in house;

b)l’indizione di una procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento a terzi;

c)l’indizione di una procedura ad evidenza pubblica per la selezione del socio operativo della società a partecipazione pubblico-privata alla quale affidare il servizio.

Praticamente :

  1. Tutto pubblico;
  2. Tutto privato;
  3. Il solo gestore privato, esattamente come il vecchio Appennino Paolano spa

Ora i comuni dovranno scegliere spintonati da una regione che non vuole più rogne( dopo 20 anni) , che ha posto i comuni all’angolo del ring ma li lascia liberi di scegliere se vuole pugni al plesso solare od uppercut al mento prima di cadere a terra

Basta aspettare.

Pubblicato in Cronaca

Non è una affermazione fatta a cuor leggero.

 

 

Per niente.

Anzi, è una sottolineatura di un aspetto sociale che segnala sempre più la inciviltà che mostrano alcuni amanteani o, come noi supponiamo, presenti- residenti ad Amantea.

 

Continueremo con carattere di ripetitività a segnalare i comportamenti incivili che si presentano nella nostra cittadina e che ci paiono figli dell’abusivismo e dell’evasione tributaria.

Erano le 21 di ieri sera in via Generale Della Chiesa quando una macchina scarica in mezzo alla via 10 buste di spazzatura.

Sul posto un amanteano che ama la giustizia e che odia i comportamenti contrari alle leggi ed ai regolamenti.

Non ci sta. Non vuole che sporchino la “sua” città.

 

Non è il solo. Un altro “onorevole” cittadino sposta le buste ad un lato per evitare che vengano calpestate dalle auto e si spargano per terra alle mercè di cani, gatti, topi.

E così questo amanteano civile chiama tutti: i vigili, qualche assessore, qualche consigliere comunale.

Ed infine chiama me.

 

Dopo un po’ arrivo e gli chiedo notizie.

“ Vigili non ce ne sono”.E poi aggiunge “Ma mi ha detto ……..che sono state attivate le telecamere e che domani ………”. Infine me la indica “ Ecco è quella là”

Degli effetti delle telecamere mi fido e non mi fido.

“Quali sono le buste? Queste?”

“Si” E la risposta e così mi avvicino

Cerco prove della appartenenza: una lettera, un bollettino postale, una fattura dell’ Enel, eccetera.

Mentre guardo delicatamente e buste, un amico fa “ Buste con soldi?” riferendosi ad un nostro articolo scherzoso.

 

E’ un carabiniere che fa due passi con la sua signora.

“NO. Buste con medicine e perfino siringhe di insulina. Medicine scadute. Chi ha buttato queste buste è un pezzo di mxxxx! E soprattutto come è evidente non è iscritto nei ruoli del servizio RSU”

Ecco perché dico che si tratta di una guerra e non di una battaglia .

Una attenta e forte lotta alla evasione tributaria eviterebbe od almeno ridurrebbe questi fatti.

 

Che senso avrebbe infatti una economicamente dolorosa contravvenzione se potesse usare il servizio della differenziata?

La lotta alla evasione tributaria, quindi, è un dovere da parte della pubblica amministrazione.

Nei prossimi giorni vi mostreremo altri comportamenti che impongono questa lotta, un lotta forte e continua.

Sarebbe necessario, infine, che l’ente mettesse sul proprio sito i nomi dei contravventori.

Che poi sia lui a portare l’ente in Tribunale, se ne ha il coraggio. Noi vi anticipiamo che seguiremmo tutte le udienze pubblicizzandole!

 

Aspettiamo che il comando di Polizia Municipale ci dica almeno se ha elevato la contravvenzione.

Pubblicato in Primo Piano

Nel pomeriggio di oggi mercoledì 12 luglio si è dimesso dal suo incarico di presidente della Multiservizi, Giuseppe Costanzo.

 

Al momento non sono note le motivazioni di tale decisione.

La cosa appare strana a tanti, anche perché il presidente della Lamezia Multiservizi Giuseppe Costanzo è un uomo molto coraggioso

Costanzo infatti non si è dimesso nel marzo del 2106 quando ricevette insieme al vicepresidente Massimiliano Tavelladue lettere anonime con minacce di morte.

Anzi ha dichiarato che "Nonostante un comprensibile momento di sgomento dinanzi a tali inusitati gesti, teniamo a ribadire che rimaniamo sereni nel perseguire il nostro intento nell'amministrare, che è volto solo alla tutela degli interessi generali, dei cittadini onesti e dei lavoratori della Multiservizi S.p.A.

 

I fatti intimidatori sono stati regolarmente denunciati, presso il Commissariato di Polizia di Lamezia Terme, per le indagini del caso”.

Non solo ma anche avuto il coraggio di denunciare presso la Procura della Repubblica di Lamezia Terme la diffusa e malsana pratica del ricorso da parte di alcuni dipendenti a medici presunti compiacenti per il rilascio della certificazione giustificatrice dell’assenza dal posto di lavoro per malattia.

Più precisamente, nel caso sottoposto all’attenzione della Procura, è apparsa paradossale ed inverosimile l’insorgenza dello stato di malattia, formalmente coperto da certificato medico, di un dipendente in coincidenza di determinate circostanze aventi carica conflittuale nei confronti del datore di lavoro.

Ritenendo simili accadimenti gravi ed intollerabili (anche perché ripetuti nel tempo e in presenza di medesime circostanze) per la violazione delle norme poste a tutela di determinati diritti nonché pregiudizievoli dell’efficienza e della produttività della società Lamezia Multiservizi S.p.A. il Presidente, Dott. Giuseppe Costanzo, ha investito la Procura della Repubblica per gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti descritti nell’esposto.

 

Evidentemente oggi sono venute fuori altre gravi condizioni.

C’entra qualcosa il comune di Amantea?

Forse le dimissioni dipendono dal fatto che i comuni non pagano alla spa le prestazioni rese , come succede da parte del comune di Amantea che se da un lato giustamente pretende servizi ancora più ottimali di quelli che la società rende ( ha raggiunto il 65% di differenziata) dall’altro trattiene nelle proprie casse i tributi della Tarsu, che usa evidentemente per altre sue esigenze, ma senza pagare i servizi di RSU creando così una gravissima situazione debitoria che induce ritardi nei pagamenti degli stipendi del personale, ritardi nei pagamenti dei fornitori, fortissimi interessi bancari.

Certo è strana la coincidenza tra la diffida del sindaco Pizzino di Amantea che ha dichiarato di inseguire e combattere contro i vertici della Multiservizi e le dimissioni del suo presidente.

 

Intanto speriamo che dopo la dura nota del sindaco di Amantea si dimetta anche il presidente della Sorical !

Anzi forse non sarebbe male che il comune di Amantea sciogliesse immediatamente il contratto con la Multiservizi, uscendo da socio e magari pagando in una unica soluzione il suo debito, e gestisse direttamente il servizio RSU, costituendo esso una Multiservizi come ha fatto Lamezia Terme ed attuando rigidi controlli onde non rischiare di doversi servirsi di imprese a rischio ……

A meno che non voglia come fa con tutti gli altri di sua competenza servirsi delle cooperative.

Pubblicato in Crotone

La Multiservizi ha smesso di effettuare il servizio di raccolta della spazzatura del comune di Amantea.

Lo ha fatto dopo aver provato a farsi pagare il forte credito, un pagamento necessario per onorare i debiti verso il personale e verso l’Inps.

 

Un pagamento necessario anche per pagare la manutenzione dei mezzi addetti alla raccolta, l’olio ed il carburante.

Un debito elevato, pari al 31 dicembre 2016 ad euro 1.618.137,72 oltre interessi moratori.

Un debito certificato dai revisori dei conti della Multiservizi che ha inviato una pec al commissario Colosimo in data 24 aprile 2017.

Scrive inoltre il revisore dr Smeraldo che non si tratta di un sollecito ma solo la conferma delle risultanze contabili.

A fronte di questo debito la Multiservizi aveva preannunciato l’intenzione di lasciare il servizio risolvendo il contratto a decorrere dal 9 febbraio 2017 per inadempimento contrattuale

 

La commissione prefettizia( Dottoressa Greco) però assumeva impegno di onorare i debiti pregressi ed anche di pagare alla Multiservizi una quota dei debiti pregressi oltre le mensilità del 2017 man mano che maturavano .

 

Entro il 31 marzo dovevano, quindi, essere corrisposti 220.430,10 euro per i debiti pregressi e 349 980, 24 per i servizi del corrente anno.

Un totale, quindi, di 570.410,34 euro.

 

Invece i pagamenti alla data del 26 aprile ammontavano a 106.250,00 euro e 62.083,11 euro per un totale di 168,333,11

La conclusione è che alla data del 31 marzo il debito pregresso di 1.618.137,72 euro è cresciuto di 181.547, 11 euro

Un totale quindi di euro 1.799.684,85 ai quali occorre aggiungere il mese di aprile

Siamo ad oltre 1.900.000 euro oltre interessi moratori

Allora la domanda da porsi è questa: dove finiscono i soldi dei tributi comunali?

E c’è qualcuno che contesta ( a parole) questi debiti

 

Vero che si tratta di chi mentiva anche sul brillate risultato che Amantea e la Multiservizi avevano ottenuto raggiungendo il 65 % di raccolta differenziata e quindi risparmiando centinaia di miglia di euro di diritti di sversamento misteriosamente scomparsi e divorati dal bilancio comunale!

Quando Amantea potrà sapere la verità?

Quando Amantea potrà avere l’elenco pubblico degli iscritti nei ruoli per contribuire ad una vera ed effettiva lotta alla evasione tributaria

Cosa si nasconde?

Chi si nasconde?

Quanto si nasconde?

Perché i politici non parlano se non per dire bugie? Sono forse compromessi?

Perchè non parlano nemmeno i candidati alle prossime elezioni comunali?

Non sanno o fanno finta di non sapere?

Ed Amantea che cosa aspetta dopo il dissesto?

Anche il diluvio?

Pubblicato in Primo Piano

In questi giorni in Comune si sta lavorando oltre che al bilancio da approvare entro il 31 marzo, anche alla manovra tributaria che ogni anno fissa i costi dei tributi dei cittadini, cioè quanto pagheremo nelle nostre bollette.

 

Domani domenica 19 marzo saremo in piazza con i nostri banchetti per parlarne con i cittadini.

Saremo di mattina a Campora dalle 10 alle 12, in Piazza San Francesco e di pomeriggio ad Amantea in Piazza Commercio, dalle 18 alle 20.

In realtà avevamo chiesto Piazza Amanteani nel Mondo, ma ahimè incontriamo le stesse resistenze poste dall’amministrazione Sabatino, e senza che vi sia un motivo visto che quella piazza ha ospitato diverse iniziative politiche, anche l’estate scorsa.

 

Ma appartenevano al PD e non al M5s.

Capiamo, anche se dispiace che un commissario ponga in essere tali scelte parziali.

Andiamo avanti, l’importante è essere in mezzo alla gente e affrontare le tematiche come quella del servizio di raccolta dei rifiuti di cui ci occuperemo in questi giorni.

E vedremo come la raccolta differenziata che i cittadini svolgono su tutto il territorio comunale ormai quasi da due anni non ha prodotto alcun risparmio per i cittadini, perché l’amministrazione Sabatino ha permesso che i materiali riciclati venissero venduti dalla società che gestisce il servizio e non a vantaggio del Comune.

 

Inutili sono state le proposte rivolte all’allora assessore Rubino di modificare questa clausola contrattuale e realizzare un guadagno per il Comune e un risparmio nelle bollette.

Così con la differenziata, a partire dal 2014, i costi per i cittadini invece che diminuire sono aumentati.

Di questi costi chiederemo conto nei prossimi giorni alla Commissaria perché visti i risultati raggiunti che arrivano al 65% , per come è stato pubblicamente dichiarato, dovranno necessariamente diminuire del 65% sulla quota degli sversamenti in discarica.

Chiederemo poi di applicare le detrazioni previste dal regolamento per gli abitanti delle periferie dove il servizio non viene svolto in modo regolare, avviando una raccolta firme tra i cittadini interessati.

 

Sul tema aveva già lavorato la commissaria Greco, e riteniamo continui la dott.ssa Colosimo, in quanto si tratta di applicare il regolamento che non è stato mai correttamente applicato sinora!

Chiederemo infine alla Commissaria che si accinge a determinare il costo del servizio di fare chiarezza : come si arriva infatti al costo deliberato negli anni scorsi di 2 milioni e 600 mila euro, visto che tra spese di contratto e spese di sversamenti in discarica dovremmo arrivare a meno di 2 milioni di euro?

 

I cittadini devono pagare i tributi e non v’è dubbio!

Ma devono pagare il giusto per un servizio efficiente, e devono sapere cosa pagano.

Vi aspettiamo in piazza per confrontarci , raccogliere le firme e ascoltare le vostre proposte.

Raccolta differenziataSono anni che cerchiamo di raccontare la verità; tutta la verità. Quella positiva e quella negativa.

 

Oggi siamo felici di raccontare una verità che incomprensibilmente la giunta Sabatino ha tenuto tutta per sé, senza diffonderla e quindi senza vantarsi di un risultato che le porta onore.

Un risultato del quale avrebbe potuto vantarsi a tutti i livelli, non solo regionali.

Oggi, grazie alla presenza dei commissari prefettizi, la verità è venuta a galla; tutta intera

Parliamo del servizio di Raccolta urbana gestito dalla Multiservizi spa.

 

Eccovi i dati della RSU del 2016 partecipati dalla Multiservizi.

Amantea ha prodotto:

- 2.577.800 kg di Organico;

- 41.420 kg di cartoni;

- 736.620 kg di carta;

- 972.840 kg di multi materiale ;

- 348.280 kg di Ingombranti

 

Parliamo quindi di un totale di 4.676.760 kg di rifiuti differenziati

Inoltre ad Amantea sono stati raccolti

- 2.486.760 kg i rifiuti indifferenziati.

 

I rifiuti totali raccolti ad Amantea sono stati 7.163.520 kg all’anno.

Amantea produce 19.626 kg di spazzatura per ogni giorno dell’anno

La produzione per abitante residente al giorno è quindi di 1,40 kg di spazzatura

Parliamo di 511 kg annui per abitante residente.

 

I Rifiuti differenziati hanno raggiunto la percentuale altissima del 65,29 % nell’anno, con punte del 71,31 %

Un vanto per gli amante ani, un vanto per la Multiservizi ed un vanto per l’amministrazione comunale.

E non basta . Se si sommano gli sfalci, gli oli, le scarpe ed i vestiti la percentuale sale ancora.

I dati sono meglio apprezzabili se li rapportiamo a quelli generali riportati sul report pubblicato dall’Arpacal il 28 novembre 216:

 

Tra le province più virtuose, continua a rimanere:

- in testa Cosenza con il 35,61% ( 24,95% nel 2014),

- seguita da Catanzaro con 22,24% (16,17% nel 2014) e

- Vibo Valentia con 18,54% (15,18% nell’anno precedente);

- seguono ancora la provincia di Reggio Calabria con 11,51% (11,34% nel 2014) e

- Crotone con il 11,90% ( 9,97% nel 2014).

 

La Calabria, nel suo complesso, segna un +7,08 % di raccolta differenziata, passando dal 17,26 % del 2014 al 24,34% del 2015.

Il dato migliore della Calabria nel 2015 è quello della provincia di Cosenza con il 35%.

E non è il massimo che Amantea può fare.

 

Basta volerlo! Tutti insieme.

Pubblicato in Primo Piano

Supporre che tutta la popolazione sia sufficientemente civile, e che, quindi, sappia comportarsi con rispetto delle norme civiche, è un gravissimo errore.

E questo a parte quei comportamenti che sono teoricamente indotti da scelte di altro tipo( chi vuole intendere, intenda).

 

 

Posta, allora, una forte inciviltà che, probabilmente, durante la stagione estiva raggiunge il suo massimo, si impongono scelte decise da parte dell’amministrazione e, soprattutto, sono necessari intensi controlli da parte dei vigili urbani.

Sia chiaro, non sto dicendo che i turisti sono più incivili dei nativi, o viceversa, ma è certo che tra i turisti ci sono molte persone che non hanno nemmeno i diversi cassonetti necessari per la raccolta differenziata della spazzatura, e questo perché i proprietari non hanno denunciato la abitazione fittata, né il comune ha realmente esercitato i controlli necessari per evitare sia la evasione tributaria sia l’abbandono dei rifiuti in modo indifferenziato.

Si impone, pertanto, una dotazione e soprattutto un impiego del corpo dei vigili urbani finalizzato a sanzionare i comportamenti illeciti degli utenti del servizio di raccolta dei rifiuti.

Occorrono pattuglie che fermino i mezzi per verificare se trasportino rifiuti da abbandonare poi nelle strade urbane ed extraurbane.

Non solo photored ed autovelox per fare cassa, ma anche tutela dell’ambiente per fare igiene e turismo.

Ben poco si ottiene con la pseudo derattizzazione fatta dal comune. Proprio ieri l’altro vicino a piazza Commercio l’ultimo inseguimento “sociale” di un topo “civico”:

Vi presentiamo,ora, alcuni casi che sono emblematici e confermano il nostro dire:

La cassa da Morto

In Via Indipendenza, in una nicchia giace da tempo una cassa da morto per fortuna senza il suo abitante.

Chiunque passa non può fare a meno di notarla.

Poco importa che sia vera o carnevalizia, essa fa bella mostra di se a dimostrazione della inciviltà di un paese che, come dice qualcuno, peraltro, si vanta di essere una città!.

La signora che non differenza la spazzatura.

Stiamo parlando di Campora San Giovanni

Una signora che probabilmente non è utente dl servizio RSU abbandona la spazzatura in modo indifferenziato , una spazzatura che non può essere raccolta agli addetti così ammorbando l’aria .

Ahimè il numero verde del servizio nettezza urbana dopo pochi giorni è stato chiuso( eppure era una cosa utilissima) e la gente che lo compone non riesce a sapere come comportarsi nei casi particolari.

E proprio per questo si rivolge a tutti, amministratori compresi, ma nessuno dice all’utente che in questi casi occorre obbligatoriamente l’intervento dei vigili urbani che devono redigere il verbale contravvenzionale, rilevando le generalità della persona che dovrà pagare successivamente il costo della raccolta della spazzatura indifferenziata.

Il furgone che scarica la spazzatura nelle strade urbane

E’ di questi giorni la prova che, per fortuna, ogni tanto si scoprono comportamenti contrari a quanto stiamo raccontando, e che esiste una parte della cittadinanza che lotta contro gli incivili ed i loro comportamenti.

Un amanteano, al quale va il nostro ringraziamento, ha filmato un furgone che abbandonava ( e non era la prima volta) addirittura in Via Margherita ed in orario non di raccolta della RSU, numerosi sacchi di spazzatura ed ha contestato tale comportamento incivile invitando le persone a ritirare i sacchi ed a portarli all’isola ecologica, dove non sono mai arrivati.

E’ probabile che non fossero nemmeno amanteani!. ( noi non siamo di qui! Ha detto uno dei due ragazzi!)

E viene da chiedersi perché lo facevano e chi li aveva comandato?

Ci dicono che l’assessore al servizio NU prof Antonio Rubino , come suo dovere, ha chiesto ai Vigili , ove non lo abbiamo fatto “sponte sua” di acquisire il filmato e di accertare quanto necessario, adottando le misure del caso!.

La spazzatura extraurbana

Pur avendo il comune di Amantea raggiunto risultati incredibili di raccolta differenziata, ottenendo un risultato che la colloca tra i comuni calabresi più evoluti nella RD, non mancano gli incivili( ma sono davvero tutti di Amantea?) che buttano la spazzatura lungo le strade extraurbane.

Anche in questo caso solo i Vigili Urbani possono effettuare specifici posti di blocco per verificare se nelle auto vengono portate buste di spazzatura. E’ evidente che se in una auto che non va all’isola ecologica si trova spazzatura……

Infatti solo l’amministrazione può risolvere( se davvero lo vuole) il grave problema ambientale che denunciamo.

Peraltro una serrata lotta contro questi incivili può permettere il recupero di centinaia di migliaia di euro di tributo che potrebbero essere destinati od al miglioramento del servizio, già ampiamente qualificato dai risultati, od alla riduzione della tariffa.

Basterebbe cominciare a pubblicare il ruolo della tari con i mq. Chiunque potrebbe scoprire se il proprio vicino è un evasore tributario, per esempio………

Rifiuti nelle strade extraurbane

Il furgone che da tempo scarica rifiuti di chissà chi..

Dopo il richiamo riprendono i sacchi per buttarli altrove

Pubblicato in Politica

Dopo la Menichino anche Ruggiero segnala i problemi del servizio RSU.

E lo fa con una nota indirizzata al sindaco, all’assessore all’ambiente, al comandante della Polizia Municipale ed ai consiglieri comunali.

 

 

Questo il testo:

Comune di Amantea C.so Umberto, Amantea

Al Sindaco

All’assessore all’Ambiente

Al Comandante della Polizia Municipale

Epc a tutti i Consiglieri Comunali

Gestione rifiuti. Segnalazione situazioni di disagio e di degrado.

Il sottoscritto Sergio Ruggiero, nella qualità sopra indicata, segnala alle S.L. quanto segue:

Gravissimo accumulo di rifiuti presso il capannone comunale nell’area P.I.P. di Marcielli Campora San Giovanni, e una diffusa presenza di rifiuti indifferenziati abbandonati ovunque; notevole è anche la presenza di rifiuti speciali RAEE (elettrodomestici ed altro dello stesso genere);

Una situazione precaria presso l’isola ecologica di Acquicella, dove si lamenta una condizione logistico/strutturale deficitaria (platea di calcestruzzo lungo il percorso di conferimento dell’indifferenziata) e la carenza di attrezzature (cassoni dedicati alla raccolta della plastica);

Abbandono diffuso di buste di rifiuti lungo le strade periurbane.

 

Le situazioni citate denotano una gravissima difficoltà di funzionamento del sistema di gestione dei rifiuti, nella filiera delle attività di raccolta/gestione e di controllo delle infrazioni, con inevitabili ripercussioni sulla qualità dell’ambiente dal punto di vista del degrado e delle condizioni igienico sanitarie, per non citare le condizioni di stress e di sovraccarico operativo cui sono sottoposti gli operatori ecologici in servizio.

E tutto questo, mi sia consentito dire, appare beffardo considerato il salatissimo tributo TARI, oggetto di “animatissime” sedute consiliari, che i cittadini versano alle casse comunali.

Le questioni segnalate assumono particolare rilevanza con l’arrivo imminente dell’estate in cui, ai problemi riscontrati, che con il caldo si ingigantiscono e che di certo non giovano alla godibilità turistica del territorio, si aggiunge il gravissimo rischio di incendio dei rifiuti con le conseguenze facilmente immaginabili.

Pertanto, lo scrivente chiede provvedimenti urgenti atti alla soluzione delle emergenze (sgomberi e raccolta rifiuti), ed una riunione operativa finalizzata a:

-verifica dell’operatività della Ditta incaricata, ed esplicitazione dei problemi che mortificano il servizio;

-verifica del sistema di controllo e di obbligo al rispetto delle regole connesse alla raccolta differenziata dei rifiuti.

Amantea, 16 giugno 2016

Cordialmente              Sergio Ruggiero Consigliere Comunale gruppo “La Nuova Primavera”

Non vi è dubbio che ad Amantea occorre essere talacimanni e ricordare ogni giorno, anche di notte , al popolo che “ḥayya ʿalā khayr al-ʿamal “

Ma per capire bene quanto diciamo è necessario che come tutti i talacimanni si sia intensamente credenti, sottomessi ed abbandonati alla fede del dio.

E perlomeno che si conosca la verità o quantomeno la si cerchi.

Uno dei segni di inciviltà che Amantea mostra in modo abbon dan te è il con tinuo, incessante sversa mento di rifiuti sulle strade cittadine.

 

 

No! Non parliamo soltanto di quelle periferiche dove oggettivamente è difficile accertare coloro che mostrano totalmente la loro inciviltà e che dissacrano il territorio per una stupida protesta contro chi ben non si sa( forse l’amministrazione comunale che ha avuto il coraggio doveroso di avviare a raccolta differenziata proprio pur dare un volto positivo alla città?) , ma anche di quelle interne come via Dogana, come la stessa statale 18!

Lo strano è che esistono punti specifici nei quali avviene lo sversamento.

È il caso dell’albero di fronte al negozio di Giovanni Massali, ovvero palazzo Abbate.(vedi foto)

Nonché il caso del centro storico presso le case sciollate.(vedi foto)

Ed ancora la spazzatura sulla str5ada per Lago( vedi foto)

Per non parlare delle buste dei rifiuti davanti all’ingresso nord della Lidl.(vedi foto)

Ora, siccome non crediamo che la gente vada in giro con la busta di spazzatura, è verosimile che gli incivili siano abitanti del quartiere.

Ed è anche da supporre che si tratti di evasori contributivi.

Una ragione in più, questa, per sanzionarli.

Per loro fortuna e nostra sfortuna molto difficilmente vengono colti sul fatto e debitamente sanzionati.

L’altro segno è la indegna gazzarra che fanno quando vengono scoperti e contravvenzionati.

Cercano tutte le scuse, anche quelle più inverosimili.

No! Loro non hanno colpa.

E’ il mezzo che magari è passato troppo presto .

O siccome erano stati dal medico per farsi prescrivere la ricetta ed avevano trovato una lunga fila anche in farmacia l’automezzo era passato e loro non avevano messo fuori la busta per tempo.

Per non parlare di quelli che “ tanto ce ne sono altre!”

Per fortuna sembra che gli amministratori non si prestino ad annullare le contravvenzioni elevate dal comando di Polizia Municipale.

Sarebbe una vergogna.

Per colpa di pochi cittadini di Amantea la nostra immagine non è certamente felice.

Non solo, ma sta arrivando il caldo ed i rifiuti marcendo emanano un forte fetore .

Insomma la città perde la guerra per colpa di pochi incivili che tutti fanno finta di non vedere.

Eppure basterebbe una foto inviata al comando di Polizia Municipale!.

La città è anche nostra!

Centro storico

Massali

Lago

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