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Aperta una nuova fase di dialogo e confronto con i piccoli Comuni: l’AD Matteo Del Fante ha presentato a oltre 3000 Sindaci 10 impegni concreti che riaffermano l’importanza strategica della rete sul territorio.

 

 

Roma 26 Novembre 2018 – Poste Italiane ha riunito oggi a Roma i Sindaci dei piccoli Comuni d’Italia con l’obiettivo di promuovere un dialogo diretto e permanente, per confrontarsi sulle esigenze specifiche del territorio ed attivare una serie di servizi dedicati alle realtà locali con meno di 5.000 abitanti.

All’incontro, svolto alla presenza del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del Ministro dell’Interno e Vice Presidente del Consiglio, Matteo Salvini, del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno e del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli e promosso in collaborazione con ANCI e UNCEM, hanno partecipato oltre 3000 Sindaci e più di 100 fra parlamentari e autorità, ai quali il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire il suo messaggio di saluto.

“L’incontro con i Sindaci d’Italia – ha detto l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante – riafferma l’importanza strategica della presenza capillare di Poste Italiane sul territorio, con l’obiettivo di renderla ancora più efficace grazie alla collaborazione con le istituzioni e gli amministratori locali. Abbiamo pensato questa giornata – ha aggiunto rivolto alla platea – per parlare direttamente ai Sindaci e condividere con loro ciò che Poste Italiane realizzerà concretamente nei piccoli Comuni, con interventi tangibili che incideranno positivamente sui servizi al cittadino e con iniziative pensate per i territori, puntando su una efficienza crescente dei nostri 12824 Uffici Postali e dei nostri spazi digitali, ai quali ogni giorno accedono oltre 3 milioni di persone”.

Nel corso dell’incontro con i Sindaci d’Italia, l’AD di Poste Italiane Matteo Del Fante ha presentato 10 impegni per i piccoli Comuni: un programma di servizi dedicati basato sull’importanza strategica di mantenere aperti tutti gli Uffici Postali situati nei Comuni con meno di 5.000 abitanti.

Tra gli impegni assunti da Poste Italiane:

  • il servizio di Tesoreria in collaborazione con CDP
  • l’installazione di nuovi sportelli ATM
  • la fornitura di servizi presso la rete dei tabaccai e a domicilio tramite i portalettere nei 254 Comuni non serviti da un Ufficio Postale
  • nuovi investimenti per rafforzare la sicurezza dentro e fuori gli Uffici Postali
  • il servizio Poste WI-FI gratuito in tutti gli Uffici Postali dei piccoli Comuni
  • il potenziamento delle risorse degli Uffici Postali nei Comuni turistici
  • l’abbattimento delle barriere architettoniche negli Uffici Postali di oltre 1000 Comuni

L’incontro di oggi segna dunque l’avvio di un nuovo dialogo e di un confronto aperto che avvicina ancora di più Poste Italiane, i territori e le sue comunità; un percorso fatto di impegni reali, investimenti, nuovi servizi e opportunità concrete per la crescita economica e sociale del Paese.

Ndr Da ridere perché intanto la posta di Campora San Giovanni è sempre chiusa.

Pubblicato in Politica

Ad di Poste Del Fante il Ministro Bussetti e lAd di Cassa Depositi e Prestiti PalermoAl progetto “Il risparmio che fa scuola”, promosso con la collaborazione del Miur, è prevista la partecipazione di un milione di studenti.

Su internet un sito dedicato con tutte le istruzioni per aderire all’iniziativa

Roma, 31 ottobre 2018 – In occasione della 94° Giornata Mondiale del Risparmio arriva in classe “Il Risparmio che fa scuola”, il progetto di promozione della cultura e dei valori del risparmio promosso da Cassa depositi e prestiti (CDP) e Poste Italiane, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

L’iniziativa - presentata nei giorni scorsi presso il MIUR dal Ministro Marco Bussetti, dall’Amministratore Delegato di CDP Fabrizio Palermo e dall’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante - vedrà la partecipazione di oltre un milione di studenti di età compresa fra i 6 e i 18 anni e di 20 mila scuole nell’arco di quattro anni. Al termine della presentazione del progetto, il Ministro Marco Bussetti, l’AD di CDP Fabrizio Palermo e l’AD di Poste Italiane Matteo Del Fante hanno firmato il Protocollo d’Intesa “Promozione della cultura e dei valori del risparmio nella formazione scolastica”.

 

“Promuovere l’educazione finanziaria già a partire dalle nostre scuole vuol dire costruire forme di cittadinanza attiva e consapevole - ha sottolineato il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti - Attraverso le iniziative che presentiamo oggi spiegheremo ai giovani il valore del risparmio e i benefici di una corretta gestione finanziaria. Ogni scuola potrà portare avanti in autonomia e in collaborazione con il territorio di riferimento attività didattiche e informative”.

“La missione di Cassa depositi e prestiti è di tutelare e valorizzare il risparmio delle famiglie impiegandolo in progetti per lo sviluppo economico, sociale e territoriale del Paese. È un’iniziativa importante che consente di rafforzare e trasmettere il valore e la cultura del risparmio anche alle generazioni di domani”, ha affermato Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato di Cassa depositi e prestiti.

“La propensione al risparmio è da sempre un punto di forza del nostro Paese, ma il mondo cambia rapidamente ed è importante che ognuno sia in grado di fare scelte informate e consapevoli in uno scenario sempre più complesso - ha osservato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante - proprio per questo siamo convinti che l’educazione finanziaria debba iniziare dai banchi di scuola”.

“Il Risparmio che fa scuola” offre agli alunni delle scuole primarie e secondarie di I e II grado la possibilità di familiarizzare in maniera semplice e divertente con i concetti ed i principi alla base di ogni strategia di investimento e gestione del patrimonio, attraverso attività che vanno da quelle ludiche dedicate ai più piccoli, fino a veri e propri corsi per i più grandi, grazie anche ad un portale online dedicato.

L’obiettivo è promuovere la cultura del risparmio, inteso nell’ottica più ampia di un’economia sostenibile e di un uso consapevole delle risorse energetiche e ambientali, temi che accompagneranno i percorsi didattici come elementi fondamentali per lo sviluppo e la crescita del Paese e per la cultura e la formazione di ogni cittadino.

Il progetto prevede la partecipazione degli insegnanti che possono a loro volta seguire in modalità e-learning un corso di formazione gratuito sul risparmio.

Nel corso della presentazione dell’iniziativa, si è fatto riferimento anche alla possibilità di un coordinamento futuro con il Comitato per la programmazione e il coordinamento dell'Educazione finanziaria, che ha scelto la Giornata Mondiale del Risparmio per la conclusione della prima edizione del Mese dell’educazione finanziaria. 

Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il portale Internet www.ilrisparmiochefascuola.com.

Poste Italiane

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Pubblicato in Italia

Lo si legge sul “ Contratto di programma 2015-2019 tra il Ministero dello Sviluppo economico e e Poste italiane”

Tale contratto di programma regola i rapporti tra lo Stato e Poste Italiane S.p.A per la fornitura del servizio postale universale affidato alla Società ai sensi e per gli effetti dell’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo n. 261del 1999

Sempre tale contratto regola i rapporti tra lo Stato e Poste Italiane S.p.A nel perseguimento di obiettivi di coesione sociale ed economica, che prevedono la fornitura di servizi utili al cittadino, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni, ai sensi del successivo articolo 5, mediante l’utilizzo della rete postale della Società.

Per tali obiettivi lo Stato eroga alle Poste 262,4 milioni all’anno

Il contratto, è entrato in vigore il primo gennaio 2016 ed ha anche ottenuto il via libera della Commissione europea

Il Ministro Guidi nel sottoscrivere il contratto ha dichiarato che “Poste è un asset per il Paese: e lo è a prescindere dalla composizione del suo azionariato. Lo è per quello che è e per quello che fa. Questo spiega l’attenzione e la determinazione con cui siamo arrivati alla sottoscrizione del contratto che costituisce l’architrave del forte progetto di valorizzazione e rinnovamento di Poste Italiane e, parimenti, il necessario strumento per il conseguimento dell’obiettivo di coesione sociale e territoriale che la legislazione europea e nazionale ascrivono al servizio universale postale”

Il Ministero dello sviluppo economico ha affidato il servizio fino al 30 aprile 2026.

Ma le Poste osservano che la situazione finanziaria avrà un notevole flessione considerato che la Legge 2017 per il mercato e la concorrenza (art.1, comma 57 lett. b) ha abrogato, a decorrere dal 10 settembre 2017, l’art.4 del d.lgs.261/1999 concernente l’affidamento in esclusiva al fornitore del servizio universale (Poste Italiane S.p.a.) dei servizi inerenti le notificazioni di atti giudiziari e di multe.

Ed anche per tali ragioni e per la forte flessione della posta massiva già da tempo Poste Italiane sta attuando una nuova politica che prevede il taglio di costi, sportelli e postini, chiudendo Uffici postali minori e riducendo la consegna delle lettere a cinque giorni ogni due settimane (anziché cinque a settimana come previsto dalle norme europee): lunedì, mercoledì e venerdì in una settimana e martedì e giovedì in quella successiva, in particolare nei piccoli comuni.

L’obiettivo finale è di ridurre il passaggio del postino in più di 5.200 comuni italiani) su 7.998 esistenti) , fino a interessare circa il 25% della popolazione italiana( negli altri 2798 medio/grandi comuni abita il 75% della popolazione) .

Nel mentre in 1.900 comuni italiani, tra più grandi, è stata introdotta una rete di distribuzione privata parallela.

Con un prossimo articolo vi diremo in quali comuni calabresi sarà ridotto il servizio di consegna della posta

Pubblicato in Italia

tribunale-370x230Sta facendo molto discutere, nelle ultime settimane, la vicenda che vede come protagonista una grande e famosa società italiana ovvero Poste Italiane e il comune capoluogo dell’omonima provincia in Calabria ovvero Cosenza in seguito ad una controversia sorta tra le due parti a causa della condotta di Poste Italiane che, stando a quanto emerso da alcune indiscrezioni, sembrerebbe essersi sostituita in maniera assolutamente illegale al Tesoriere Comunale ovvero la Banca Carime, trattenendo all'interno delle proprie casse una somma di denaro che invece sembrerebbe appartenere alla Pubblica Amministrazione. Proprio in seguito a tale contenzioso nato tra il Comune di Cosenza e Poste Italiane ecco che proprio la società che si occupa della gestione del servizio postale in Italia sembrerebbe essere stata condannata da parte del Tribunale di Cosenza a versare una ingente somma di denaro nei confronti del comune sopra citato, ovvero Cosenza, e nello specifico il risarcimento da parte della società italiana ammonterebbe a un milione e 709.237,70 euro e oltre a questi anche gli interessi.

Sulla delicata vicenda, resa nota attraverso l’Avvocatura Comunale, si è nello specifico espresso l'avvocato Agostino Rosselli ovvero colui che si è impegnato a portare avanti la causa e quindi a rappresentare in Tribunale il Comune di Cosenza, il quale proprio in seguito alla sentenza si è espresso affermando poche ma precise parole e sottolineando che proprio tale sentenza è destinata a fare giurisprudenza in quanto, quella presa dal Tribunale, rappresenta una decisione molto importante e che soprattutto ha l’obiettivo di fare chiarezza su una materia molto delicata e allo stesso tempo discussa, ovvero "l’espropriazione forzata a danno della pubblica amministrazione”. Ha precisato poiche proprio quanto accaduto è molto importante per i numerosissimi comuni italiani che giorno dopo giorno si trovano a dover subire quella che è “la sottrazione indebita di grandi somme di denaro” da parte di una società privata che agisce non per il bene pubblico.

Una società privata che, continua l'avvocato Rosselli nel suo intervento "ritiene lecito sostituirsi ai tesorieri degli enti locali trattenendo presso le proprie casse ingenti somme di denaro lucrando su un bene destinato a soddisfare servizi pubblici essenziali dei cittadini italiani". Inoltre, stando a quanto emerso da alcune indiscrezioni, il Tribunale non ha solamente condannato la nota società italiana al risarcimento della somma di denaro precedentemente indicata, ma sembrerebbe aver anche dichiarato la risoluzione di ben nove contratti di conto bancoposta aperti proprio dal Comune per "agevolare i pagamenti da parte dei contribuenti sparsi nel territorio nazionale". Per approfondimenti e aggiornamenti sulla questione potete informarvi sul sito LACNews24.

Pubblicato in Calabria

Poste Italiane ha premiato quattordici uffici calabresi.

 

Qualità del servizio, attenzione al cliente e affidabilità dei prodotti.

Sono le parole chiave che hanno permesso a quattordici uffici postali della Calabria di ottenere risultati di eccellenza e di aggiudicarsi il riconoscimento che spetta a chi mette a segno le migliori performance nel corso dell’anno.

Gli uffici postali calabresi hanno conquistato, grazie all’attività dei propri operatori, i primi posti nell’offerta della vasta gamma di servizi e prodotti Postali, Finanziari (Pagamenti e Risparmio) e di Comunicazione, ciascuno nella propria categoria individuata sulla base del traffico di clientela.

 

Ai primi posti gli uffici di: Reggio Calabria Centro, Polistena, Taurianova, Marina di Gioiosa Ionica, Roccella Ionica; Campora San Giovanni, San Giovanni in Fiore, Trebisacce; Catanzaro Lido/1, Lamezia Terme, Decollatura; Crotone/3, San Mauro Marchesato; Vibo Valentia centro.

La premiazione dei vincitori si è svolta a Paestum, in occasione dell’incontro dell’area Territoriale Sud Campania - Calabria di Poste Italiane, che include 15 filiali e 1665 uffici postali, e che ha riunito oltre cinquecento persone, tra dirigenti, personale di staff e Operatori di Sportello.

Durante la giornata, il Responsabile di Area, Roberto Minicuci, ha sottolineato le sfide e le opportunità che Poste Italiane deve raccogliere: innovazione, semplificazione, accompagnare le famiglie e la Pubblica Amministrazione verso la nuova economia digitale: “I risultati conseguiti non solo dagli uffici postali premiati ma da tutta la rete attiva nell’area Campania - Calabria dimostrano che Poste Italiane anche grazie alla sua capillarità resta la cassaforte sicura dei risparmi degli italiani.

 

Risultati dovuti alla grande qualità del lavoro di squadra svolto e alla capacità di porre sempre il cliente al centro dei nostri interessi per rispondere al meglio ad ogni sua esigenza.

Il successo nella raccolta risparmio conferma il ruolo fondamentale che Poste Italiane gioca sul territorio e nelle scelte dei risparmiatori”.

Nel corso dell’incontro sono stati consegnati riconoscimenti anche ad altri uffici che hanno raggiunto risultati di rilievo in specifiche categorie.

Pubblicato in Campora San Giovanni

prestito

Negli ultimi tempi è boom di prestiti a pensionati. Da un lato il motivo è che si tratta di una categorie molto gradita alle banche per via della loro rendita certa; dall’altro sono aumentate le motivazioni, e quindi le richieste, da parte dei pensionati: cure mediche, acquisto casa, spese per viaggi, rette universitarie per i nipoti, liquidità per se stessi o per i propri figli.

Una delle più popolari forme di finanziamento è sicuramente la cessione del quinto nella quale l’accordo avviene direttamente con l’Inps che paga la rata detraendola dalla pensione mensile per un importo che non deve superare, appunto, un quinto del reddito. Ci sono, ovviamente, delle condizioni da rispettare ma l’importo finanziabile è abbastanza alto, il periodo di rimborso abbastanza lungo, e i tassi, trattandosi di convenzioni con l’Inps e quindi di grandi numeri, sono molto vantaggiosi.

Oltre la cessione del quinto sono diverse ed anche varie le modalità di finanziamento ed anche più numerosi sono gli istituti di credito cui ci si può rivolgere. È necessaria la presentazione di un documento di cedibilità della pensione che serve anche a calcolare la cifra massima di finanziamento ottenibile. Questo documento va presento all’istituto di credito che, effettuate le sue verifiche, deciderà se concedere o meno il finanziamento e la rata massima ottenibile. I migliori prestiti veloci per pensionati vengono richiesti ad una società affiliata con l’Inps. In questo caso si risparmia del tempo perché le comunicazioni avvengono direttamente da parte dell’Inps.

Con Findomestic è necessario avere un reddito, risiedere in Italia ed avere meno di 75 anni. Findomestic prevede convenzioni con pensionati Inps, Inps ex Enplas ed Inps ex Inpdap, concede presti veloci nella fase di erogazione che possono essere utilizzati per qualsiasi scopo, e non sono previste spese di apertura pratica né imposte di bollo.

Con Compass si può richiedere un finanziamento anche ai clienti di età superiore ai 70 anni. L’importo erogabile può raggiungere i 75000 euro, senza spese di intermediazione e con rate costanti. Non serve la presenza di un garante ed il periodo massimo di finanziamento è di 10 anni.

Con Poste Italiane il finanziamento può essere richiesto anche in presenza di altri finanziamenti in corso, non è necessario avere un conto corrente, non è prevista nessuna commissione accessoria e spese extra per una eventuale estinzione anticipata. La cessione del quinto è coperta da un’assicurazione sulla vita, a carico della banca e prevista obbligatoriamente dalla legge.

Con Monte dei Paschi di Siena i prestiti erogati ai pensionati non prevedono alcun costo di gestione della pratica, ed anche in questo caso sono coperti da una garanzia assicurativa a favore degli eredi. L’importo massimo finanziabile è di 60000 euro.

Con Intesa SanPaolo si può richiedere una cessione del quinto per un importo non superiore a 52000 euro rimborsabili in un periodo di tempo che va dai 2 ai 10 anni. Il finanziamento si deve estinguere prima di raggiungere l’età di 80 anni.

Con Unicredit l’importo richiedibile massimo è di 69.000, restituibile in un periodo compreso tra i due e i dieci anni. Anche in questo caso è necessario sottoscrivere una copertura assicurativa, sempre a tutela degli eredi in caso di decesso del cliente prima della restituzione dell’intera somma. I tassi di interesse possono scendere anche al di sotto del 7%.

Pubblicato in Economia e Finanza

L’ufficio postale di Cleto ha appena aperto le porte

Oggi è giorno di pagamento ed anche in un piccolo comune come Cleto, nelle colline tirreniche calabresi, i pensionati sono già di buon mattino a riscuotere pensione e tredicesima.

 

Insieme a loro i rapinatori.

Due,con il volto travisato.

Con una grossa ascia tentano di rompere il vetro blindato che separa il vano per il pubblico da quello dell’impiegato .

Ma il vetro resiste .

 

Intanto tutti i presenti impauriti urlano e le loro urla fanno scappare i due rapinatori che inforcano un ciclomotore.

Sgomento e paura per gli utenti dell’ufficio postale per la direttrice Ornella De Franco.

Poi arrivano i carabinieri di Aiello Calabro per le indagini rituali.

 

Ieri a Paola, oggi a Cleto. Troppo. E così anche i carabinieri di Amantea effettuano controlli mirati agli obiettivi sensibili oltre che posti di blocco.

Pubblicato in Italia

Le multe saranno più care: ecco perché.

I verbali di notifica emessi dalla Polizia Stradale costeranno 15,23 euro.

 

Dal 16 settembre non rispettare le regole stradali costerà di più.

Come stabilito dal decreto del Ministero dell’Interno dell’8 luglio 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale sono aumentate le spese di accertamento e notifica sui verbali di violazione al codice della strada redatti dalla Polizia di Stato.

 

Passano a 15,23 euro, con un aumento di 3,37 euro rispetto all’importo precedente di 11,86 euro (quasi il 30% in più).

Il rincaro in questione serve a rimborsare Poste Italiane per la fornitura degli adeguamenti dei software della Polizia Stradale e per i costi relativi all’hardware e al software di base necessari a supportare tali apparecchiature(come già accadeva in passato, infatti, le spese di notifica sono anticipate da Poste Italiane).

 

E sia chiaro un grazie di cuore anche a tutto il Governo a cominciare da Renzi e dal Ministro Pier Carlo Padoan.

Cogliamo l’occasione per rispondere al nostro interlocutore: non sappiamo né lo stipendio del Capo della Polizia , né se c’entri niente questo aumento con i costi di funzionamento della Polizia di Stato.

Pubblicato in Italia

Per fortuna la gentilezza degli addetti alla distribuzione della posta di Amantea si afferma quotidianamente e con ognuno degli utenti del servizio postale locale.

 

Ed è questa cortesia non solo istituzionale che permette agli amanteani di ricevere la propria posta.

La porta si apre ogni volta che si bussa e mai una sia pur minima reazione.

Anzi il personale è felice di dare soluzione ad un problema per il quale gli organi provinciali sembrano assenti e lontani, quello della corretta e continua distribuzione della posta.

Fossero anche le bollette che il comune di Amantea invia in continuazione o per quelle che Equitalia invia per il pagamento del bollettino del canine televisivo.

Un comportamento che mostra la capacità degli amanteani di aiutarsi anche quando le cose non funzionano, alla luce del vecchio motto “ Se la montagna non va a Maometto ……)

Ma resta la verità.

Ad Amantea mancano due portalettere, uno che opera nella zona sud ed in particolare a Campora SG, uno che opera nella zona nord del capoluogo.

Non pochi, in particolare se si pensa che per tutta la città ci sono solo sette operatori : praticamente manca quasi il 30 %

Uno poi manca da due mesi, l’altro addirittura da tre mesi

E si tratta di assenze per malattie.

Il problema è serio.

Peraltro la dotazione della zona del Basso Tirreno Cosentino ( Aiello calabro, Cleto, Serra d’Aiello, San Pietro in Amantea, Lago, Belmonte Calabro, Longobardi, ed ovviamente Amantea) che un tempo era di ben18 unità, venne ridotta a 16.

E successivamente la riduzione impose la perdita di alte due unità e la dotazione complessiva scese a 14 operatori.

Una riduzione che probabilmente è anche alla base delle malattie da lavoro o da stress e che in queste condizioni rende difficile la sostituzione da parte delle unità restanti.

Pubblicato in Politica

veltri miniRiceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa della consigliera comunale Concetta Veltri”

Vorrei esprimere la mia soddisfazione e rivolgere un vivo ringraziamento a Poste Italiane spa per la decisione di prolungare l’orario di sportello dell’ufficio postale di Campora San Giovanni, che dal 1 Settembre p.v. sarà aperto anche di pomeriggio.

Con questa operazione Poste italiane spa dimostra di voler rivolgere un’attenzione sempre maggiore,   nei riguardi dei cittadini che rappresentano un cospicuo numero di utenti che frequentano le proprie strutture sposando le loro esigenze, soprattutto per le fasce più deboli.

Infatti, i cittadini della popolosa frazione, potendo usufruire dei servizi in una fascia oraria più ampia vedranno ridurre i tempi di attesa, e si eviteranno i disaggi di trasferte vs altre sedi , spesso costretti a fare per via di scadenze finanziarie.

Il mio augurio di buon lavoro, và alla direttrice Anna Suriano, da sempre disponibile vs le crescenti esigenze degli utenti, ed a tutti i dipendenti dell’ufficio postale di Campora SG.

La consigliera comunale CONCETTA VELTRI

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