
Sono arrivati i risultati dei tamponi effettuati lo scorso sabato ai migranti in quarantena presso abitazioni private sul nostro territorio.
Ci aspettavamo di peggio, solo 4 nuovi positivi al coronavirus tutti migranti e nessuno che si sia negativizzato, segno, per quanto riguarda i nuovi contagi, che comunque il virus non è molto contagioso e che sta perdendo per via forza e capacità di contagio.
Per loro da domani dovrebbe iniziare il trasloco forzato presso una struttura idonea e confortevole quasi sicuramente nel catanzarese, ancora per la stampa top secret, al fine di negativizzare tutti e comunque di evitare ulteriori nuovi contagi.
Scende anche se di poco il numero dei nuovi contagi in Calabria, dove si contano 48 nuovi positivi.
Il maggior numero di casi ancora una volta nel reggino mentre in provincia di Cosenza si contano 9 contagi, 5 di questi in un nuovo focolaio a Celico.
Analizzando i dati e i numeri sul contagio in Calabria, compresi i residenti e le persone da fuori regione, sono 798 le persone positive al virus, 25 in più rispetto a ieri.
Le vittime totali sono 104 mentre nelle ultime 24 ore si registrano 19 guariti in più che porta il totale delle persone che hanno sconfitto la malattia a 1.486.
Stabile da ieri il numero di persone ricoverate in ospedale: sono 43 in totale.
Di queste 18 sono a Catanzaro (di cui uno in terapia intensiva), 10 all’Annunziata di Cosenza e 15 al GOM di Reggio Calabria e 2 allo Jazzolino di Vibo Valentia.
Infine sono 755 le persone positive al Covid-19 in isolamento domiciliare con sintomi lievi o asintomatiche, 25 in più rispetto a ieri.
Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 789.
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Primo Piano
Gli amanteani tutti presi dalle vicende della politica locale sono stati così distratti da non aver colto la notizia della strana aggressione e dello strano furto a Salvatore “ il marsigliese”.
Salvatore, detto “ il marsigliese”, è uno degli ultimi pescatori amanteani.
Pescatore, figlio di pescatori, di quelli che la notte va per mare e la mattina vende il pescato davanti al lungomare e talvolta su Via Garibaldi o davanti al Lidl.
Salvatore ha una stranezza quale è quella di portare con sè ( tutti) i soldi mantenendoli nelle tasche dei pantaloni e tirandoli fuori per dare il resto.
Un comportamento che gli amanteani conoscono e mai Salvatore ha subito una aggressione e tantomeno un furto.
Ma ad Amantea ormai non ci sono solo amanteani, ma di tutto e di più.
E tra questi anche extracomunitari.
Due di questi sarebbero gli autori della aggressione e del furto.
Una aggressione avvenuta sul frequentatissimo lungomare di Amantea, seppur in una zona marginale , e peraltro alle 21.30, un orario di alta frequentazione, mentre Salvatore circolava sul suo ciclomotore
Impossibile supporre che i due extracomunitari abbiano colpito a caso.
Ci sembra evidente che, al contrario, sapessero chi e come colpire
Non solo ma ci riferiscono che era come se lo attendessero
Subito buttato a terra e colpito con un pugno che potrebbe averlo stordito e che potrebbe averne ridotto la propensione alla difesa.
Poi il furto del denaro mantenuto nelle tasche
Una domanda si impone.
Ma perché gli extracomunitari avevano il viso travisato?
Forse perché lui li conosceva ed avrebbe potuto indicarli ?
E dove li aveva conosciuto/incontrati?
Sul lungomare, su via Garibaldi o magari davanti al Lidl dove alcuni extracomunitari ogni giorno chiedono l’elemosina?
Questa potrebbe essere una pista investigativa da seguire, magari identificando gli extracomunitari che ogni giorno chiedono l’elemosina , anche per capire se siano ospiti dei centri amanteani o dei dintorni ( Longobardi, Serra di Aiello ) o se siano facenti parte dei gruppi autonomi che fuori dai programmi assistenziali vivono senza controlli e senza regole nella nostra cittadina e di cui nessuno si cura.
Ma su questa situazione ci ritorneremo.
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Cronaca