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Redazione TirrenoNews

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I bagnanti gli negano l’obolo e il questuante per rabbia spacca l’attrezzatura balneare.

Mezzogiorno-di-fuoco sulla spiaggia di Levante, più o meno nella zona dell’Hotel Nautilus.

Un giovane rom di 25 anni si aggirava sull’arenile di ombrellone in ombrellone chiedendo l’elemosina ma ad ogni rifiuto reagiva male e con rabbia, danneggiando quello che trovava sotto mano.

Ha spaccato lettini e ombrelloni, poi non soddisfatto ha iniziato con i dispetti spostando gli oggetti dei bagnanti che erano in quel momento presenti.

Non solo, perché oltre ai danni il ragazzo ha poi voluto farsi beffa dei presenti ha mostrato anche i genitali dopo aver abbassato i pantaloni e insultando ripetutamente chi tentava di riprenderlo.

La cosa non è affatto passata inosservata e i frequentatori della spiaggia hanno immediatamente chiamato la polizia municipale intorno all’ora di pranzo.

La pattuglia è intervenuta immediatamente ma il ragazzo nel frattempo si era allontanato frettolosamente dall’arenile.

Aveva capito che era stata chiamata la polizia e quindi ha cercato riparo in una pizzeria nel vicino via Amendola, sperando di passare inosservato.

Ma l’oltraggio e i vandalismi, tutt’altro che episodi isolati hanno destato rabbia tra i bagnanti tanto che alcuni di loro hanno seguito le tracce del 25enne e così all’arrivo della polizia hanno indicato dove si era andato a rifugiare.

E non sono mancati neanche momenti di tensione perchè i bagnanti presenti hanno cominciato a protestare vivacemente all’indirizzo del nomade.

I vigili urbani hanno chiamato supporto anche una squadra della volante.

L’uomo molto nervoso e collerico è stato portato via dai poliziotti della volante per un controllo approfondito in Questura.

Nel frattempo gli agenti hanno raccolto le testimonianze e il 25enne è stato denunciato per danneggiamenti ma anche per atti osceni in luogo pubblico.

La sirena dei Vigili del Fuoco squarcia l’aria serale di Amantea.

La gente alza la testa per capire e scambia qualche commento:” Un incendio?”

“Forse. Ma dove? Non si sente puzzo di fumo e non si vedono bagliori”

No. Non era un incendio.

 

 

 

Era l’erogatore di una bombola di gas che aveva creato allarme in una famiglia amanteana

Ed allora l’obbligatoria chiamata ai Vigili del Fuoco.

Il tempo di arrivare da Paola e subito l’intervento .

I Vigili del Fuoco erano guidati dal caposquadra Romito.

Tutto sommato un intervento di routine.

E’ bastato chiudere il rubinetto della bombola.

Ma occorreva anche capire che l’erogatore perdeva ed il gas che in questi casi si perde per la stanza poteva prendere fuoco per esempio quando si accende un fornello della cucina.

Sempre attento alle segnalazioni il nostro collaboratore volontario Luca Guzzo che ci ha immediatamente informato così da permetterci di andare sul luogo dell’incidente, una traversa della statale 18.

E nell’attesa del nostro arrivo ci ha anche inviato le foto scattate.

Sul posto comunque tutto tranquillo.

Non possiamo chiudere questo semplice articolo senza ricordare ai nostri lettori che occorre molta, molta attenzione alle bombole di gas

Ai lettori segnaliamo due cose.

La prima è che, se possibile, la bombola è opportuno stia fuori casa.

La seconda è che occorre molta attenzione all’erogatore, magari chiedendo al vs fornitore di controllarlo ogni volta che cambiate la bombola

E soprattutto sostituendolo ogni tanto insieme al tubo del gas.

Amici di Tirreno News, anche in Italia, purtroppo, è arrivata "Kiki Challenge".

Ho detto purtroppo perché noi siamo sempre i primi a copiare le cose più strane, più assurde, più pericolose, più cretine che ci arrivano da altri paesi.

 

Questa volta i nostri giovani che non hanno più la voglia di fare cose serie sfidano la sorte, abbandonano l'auto in corsa e poi con lo sportello aperto si mettono a ballare per strada al ritmo della canzone di Drake "In my feeling".

Si fanno riprendere dai compagni o dalle compagne rimasti in macchina e poi l'impresa folle e spericolata viene postata su Istagram con l'hashtag Kikichallenge per essere vista e ammirata da migliaia di altri ragazzi che poi cercheranno di imitarli.

Gioco molto pericoloso, infatti si sono verificati i primi incidenti.

Ballare in mezzo ad una strada trafficata, con le macchine in corsa, è molto pericoloso e si va incontro a dei rischi mortali provocando anche incidenti.

Alcuni cadono per terra sbattendo la testa, altri vanno a sbattere contro i pali, contro le macchine in corsa, altri vanno a finire sotto le ruote delle macchine degli altri automobilisti, i quali trovandosi le strade invase da ragazzi e ragazze che ballano per strada e fanno selfie, si distraggono e causano anche incidenti mortali.

E' dovuta finanche intervenire la Polizia Stradale e si è vista costretta ad emanare una circolare che scendere dall'auto e ballare in mezzo ad una strada trafficata non solo è vietato ma può causare incidenti mortali.

La moda, arrivata in Italia, non si riesce ad emarginare e gli appelli delle Forze dell'Ordine i giovani li ignorano.

Quando ci scapperà il morto, come è accaduto per altri fenomeni, sono certo che questa giovanile follia passerà di moda e troverà la sua conclusione.

E' stato il giornale romano "Il Messaggero" che per primo ha parlato di questo balletto pericoloso chiamandolo "Tormentone estivo"..

La KikiChallenge è nata da un video postato dal comico americano Shiggy.

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