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Amantea: Il comune fa chiarezza sulla Tasi. Si tratta di un REFUSO
Martedì, 14 Ottobre 2014 18:39 Pubblicato in Primo PianoIl Comune di Amantea, allo scopo di fugare ogni possibile dubbio e per rispondere alle notizie apparse su alcuni siti d’informazione locale, fa presente che le tariffe relative al pagamento della Tasi (Tributo servizi indivisibili) per l’anno 2014 sono quelle fissate nella delibera consiliare numero 28 dello scorso 9 settembre:
Riceviamo dall’Ufficio Stampa del comune di Amantea e ne diamo doverosa pubblicazione la seguente nota sulla Tasi:
Il Comune di Amantea, allo scopo di fugare ogni possibile dubbio e per rispondere alle notizie apparse su alcuni siti d’informazione locale, fa presente che le tariffe relative al pagamento della Tasi (Tributo servizi indivisibili) per l’anno 2014 sono quelle fissate nella delibera consiliare numero 28 dello scorso 9 settembre:
aliquota del due per mille su tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale;
aliquota dell’1,5 per mille per gli immobili diversi dalle abitazioni principali, escludendo le aree fabbricabili.
In questo secondo caso ricadono ad esempio le seconde case, gli uffici, i garage e i locali adibiti ad attività commerciali.
Nel caso in cui l’unità immobiliare fosse occupata da un soggetto diverso dal titolare, l’occupante è tenuto a versare la Tasi nella misura del 15 percento dell’ammontare complessivo dell’imposta dovuta.
Nella delibera consiliare numero 28, che sancisce l’importo complessivo dell’imposta, al punto 3 della narrativa di deliberazione, a causa di un refuso generato dall’elaborazione elettronica del testo, invece della parola “immobili” compare il termine “abitazioni”.
Tale errore ha generato una lettura non corretta del deliberato, in merito soprattutto a possibili esenzioni che non sono previste.
«Come abbiamo avuto modo di ribadire più volte – spiega l’assessore al bilancio Sergio Tempo – abbiamo ottemperato agli obblighi di legge richiesti dal legislatore, varando una normativa di pagamento che fosse il più possibile in linea con le esigenze dei cittadini e dei contribuenti».
Allo scopo di ridurre al minino gli inconvenienti derivanti da questo errore lo stesso ente municipale ha provveduto ad informare gli studi contabili che sono preposti al conteggio effettivo del tributo, affinché vengano determinate le aliquote corrette.
Le somme incassate dalla Tasi verranno spese per il miglioramento dell’illuminazione pubblica, la cura del verde urbano, la gestione della rete stradale comunale, i servizi di polizia locale e di protezione civile, la videosorveglianza, il randagismo e per altri aspetti legati al decoro generale della città.
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Cosenza. Chi ha impallinato Papasso? Chi ha “venduto” i voti del centro sinistra?
Lunedì, 13 Ottobre 2014 22:04 Pubblicato in CalabriaTanti sono i misteri calabresi che non saranno mai rilevati. Per esempio, sapremo mai quanti sono stati i voti alle primarie del PD? . Nessuno è stato in grado di dircelo. Una persona onesta già del PD ci ha detto “E’ inutile che ti disperi. Non li saprai mai, perché non li conosce nessuno!”
Ma almeno possiamo sapere chi ha venduto chi o chi ha impallinato chi alle provinciali di Cosenza?
Il buon Gianni Papasso, sindaco di Cassano Ionio e candidato a presidente della Provincia di Cosenza, fino a ieri certo presidente della provincia in un incontro tenuto sabato 11 ottobre ( alla vigilia delle elezioni) insieme a Mario Oliverio ha detto: “Oggi testimoniamo la certa e sicura unità del centrosinistra sul mio nome con la consapevolezza che non possiamo perdere la Provincia di Cosenza perché dobbiamo vincere la Regione”.
Certa e sicura unità del centrosinistra sul suo nome ?
Era un dire sibillino?
Od era un avvertimento a chi se lo stava giocando?
Infatti, aveva detto “Ci sono giochetti che alcuni fanno per disturbare e credo che ci siano stati articoli di stampa molto, molto interessati per frenare la nostra corsa alla Provincia”.
Giochetti di alcuni?
Sapeva, quindi!
Ma non sapeva quanto!
Certamente riteneva impossibile di poter arrivare ultimo.
Dire , infatti, che è giunto terzo è una grande fesseria.
La verità, netta, cruda, è che il buon Gianni Papasso abbia avuto il 25,91% contro un centro destra ( Occhiuto e Manna) che hanno avuto 74,09.
Praticamente la provincia da sempre più rossa avrebbe un quarto di elettori di centro sinistra e 3 quarti di elettori di centro destra .
Almeno a livello di sindaci e consiglieri comunali!
Ma allora perché la provincia era costantemente governata dal centro sinistra?
Ed ancora .
Possibile che i Gentile abbiano un terzo dei voti della provincia di Cosenza?
Chi ha impallinato Papasso?
Chi ha trasferito( venduto?) i voti del centro sinistra agli altri due candidati di centro destra?
Sembra possibile che una parte del PD abbia portato i propri voti verso il candidato Manna per provare un accordo ( inciucio) con i Gentile e da questi, poi, avere la restituzione.
E sembra possibile che un’altra parte del PD abbia portato i propri voti verso il candidato Occhiuto per sterilizzare il tentativo pro Manna.
Cosa faranno alle regionali i sostenitori di Papasso?
Chi voteranno?
Possibili che votino chi ha impallinato il sindaco di Cassano?
Sarebbe la dimostrazione del mercato delle vacche che denunciava Papa di IdM e che temeva Papasso.
Cosenza. Ecco le liste provinciali ed i candidati e GLI ELETTI
Lunedì, 13 Ottobre 2014 22:00 Pubblicato in CosenzaQuesto il dato finale delle elezioni del Presidente della provincia di Cosenza.
Occhiuto ha ottenuto 35.687 punti pari al 39,81%
Manna che ha conquistato 30.728 punti pari al 34,28%.
Papasso ha raggiunto 23.232 punti pari al 25,91%.
Questo il dato( NON UFFICIALE) dei consiglieri eletti
Francesco Giuseppe Bruno e Lino Di Nardo (Lista Calabria Futura);
Giulio Serra e Nicola Tenuta (Nuova Provincia);
Pietro Lucisano, Pasquale Lamboglia, Gioacchino Campolo e Lucantonio Nicoletti (Patto tra Comuni);
Franco Pascarelli (Insieme per la Provincia);
Gianfranco Ramundo (Italia del Meridione);
Graziano Di Natale, Francesco Iacucci, Ferdinando Nociti, Pino Capalbo, Giuseppe Rizzo (Provincia Democratica);
Aldo Figliuzzi (Laboratorio civico).
Questi erano invece i candidati delle sette liste:
NUOVA PROVINCIA
Caracciolo Pietro
Iozzi Maurizio
Leone Antonella
Pascale Giuseppe
Perri Francesco
Sangermano Pasquale
Serra Giulio
Tenuta Nicola
Barile Antonio
Ciminelli Salvatore Antonio
Muto Andrea
Ravja Mario
La Valle Roberto
Mancini Maria Teresa
INSIEME PER LA PROVINCIA
Basile Antonio Giuseppe
Caferro Mario
Calabrò Teodoro
Cariati Sabatino Aldo
Cristofaro Paolo
Gradilone Sonia
Gravina Ugo
Greco Gennaro
Guido Eugenio
Maccari Walter
Monaco Enrico Francesco
Pascarelli Franco
Ramundo Giuseppe
PROVINCIA DEMOCRATICA
Armentano Guglielmo
Capalbo Pino
Cersosimo Antonio
Corrado Luigi
De Rango Franchino
Di Natale Graziano
Iacucci Francesco
Lucente Maria
Nicoletti Antonio
Nociti Ferdinando
Rizzo Giuseppe
Spezzano Giovanni
Stasi Luigi
Tenuta Alessandro
Ugolino Riccardo
Urso Caterina
L'ITALIA DEL MERIDIONE
Biondi Francesco
Borrelli Angelo Salvatore
Chilelli Francesco
Curcio Giovanni
De Salvo Antonio Luca
Dodaro Francesco
Greco Giovanni
Matalone Giovanni
Pandolfi Maria Antonietta
Paola Tommaso
Ramundo Gianfranco
Ritacca Carmine
CALABRIA FUTURA
Avolio Tommaso
Bruno Francesco Giuseppe
Cannizzaro Antonio
Cesareo Tommaso
De Rose Giorgio
Di Nardo Lino
Ferrari Basilio
Grisolia Gianluca
Lirangi Luigi
Trotta Settimio
LABORATORIO CIVICO
Olivieri Giovanni
Sommaro Luigi
Ziccarelli Domenico
Greco Marco
Figliuzzi Aldo
Riponti Antonio
Viola Chiara
Perrone Andrea
PATTO TRA COMUNI
Barci Antonio
Campolo Gianfranco Gioacchino
D'Elia Dino
De Simone Angelo
Gallo Francesco
Iusi Iolando
Lamboglia Pasquale
Lucisano Pietro
Matragrano Francesco
Nicoletti Saverio Lucantonio
Russo Antonio
Scarcello Vincenzo Antonio
Spataro Michelangelo
Vena Raffaele
Zinga Dorella
Segreti Gianfranco Bruno
Domani i voti di tutti i candidati e gli “impallinati”
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