
Redazione TirrenoNews
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Lazzaroli si chiede di chi sia il merito della conferma della tenenza della GDF
Giovedì, 22 Dicembre 2016 18:08 Pubblicato in CronacaLa vicenda legata alla chiusura del presidio della Guardia di Finanza ad Amantea, sta assumendo i contorni di una soap opera americana.
Assistiamo in queste ore ad un’affannosa rincorsa, prima del PD locale e poi da parte del sindaco di Amantea, nel rivendicare meriti per la proroga concessa alla paventata chiusura del presidio della Guardia di Finanza.
Una rincorsa spasmodica al merito da offrire ai cittadini con tanto di intrecci forti con Ministri e deputati calabresi, pronti a mettersi in gioco per individuare soluzioni utili al territorio.
Una vicenda caratterizzata da legami sentimentali tra Ministri e Deputati con Sindaco di Amantea e PD locale.
Nella sostanza, mi sembra si assistere ad una sorta di promozione pubblicitaria fatta sulla pelle dei cittadini di Amantea, offendendone le capacità intellettive.
E’ chiaro che scongiurare la chiusura di un importante presidio di legalità è molto importante, ma se ciò viene utilizzato come strumento propagandistico, allora tutte le azioni messe in campo, va da se, sono fittizie e consapevolmente sterili.
A che serve caro sindaco Sabatino sbandierare meriti, quando parallelamente il suo partito (PD) nei giorni scorsi ha identicamente dichiarato di essersi attivato con lo stesso ministro e la stessa Deputata per scongiurare la chiusura??
I cittadini onesti di Amantea a chi devono dare credito, a lei o al PD ??
Bisognava aspettare silenziosamente ed evitare fantasiose e trionfalistiche trovate pubblicitarie , la verità è che si sta prendendo tempo per la riorganizzazione del presidio territoriale della guardia di Finanza, ecco il vero motivo della proroga.
Si fanno sempre gli stessi errori, grandi proclami con fumosi annunci ma nulla di concreto, non ultimo il caso legato all’apertura della casa della salute su cui, da tempo ormai, tutto tace!!
Bisognerebbe essere più onesti verso i cittadini di Amantea, evitando quella ossessiva ripetitività delle vicende che contengono, ormai sovente, parziali verità !!
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa della Forestale
Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno notificato nei giorni scorsi ventiquattro informazioni di garanzia, con contestuale avviso della chiusura delle indagini preliminari,
per smaltimento e traffico illecito di rifiuti.
L’attività d’indagine eseguita dal personale del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale di Cosenza e condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha riguardato lo stabilimento Seteco di Marcellinara (cz) e l’attività di bonifica al suo interno effettuata nel 2012.
Lo stabilimento, produceva compost di qualità a partire da rifiuti organici rimasti all’interno di un capannone.
Dopo il fallimento del’azienda è intervenuto per la bonifica del sito il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria.
Tale procedimento, che ha visto la presunta bonifica di un capannone privato con fondi pubblici, è stato oggetto di una accurata indagine che ha riscontrato diversi illeciti ambientali in violazione al D. Lgs. 152/2006.
In realtà non è stata realizzata alcuna procedura di bonifica, ma solo una rimozione di rifiuti i quali pur possedendo caratteristiche che li rendevano ammissibili solo in discarica per rifiuti pericolosi sono stati comunque smaltiti in discariche per rifiuti non pericolosi.
Le indagini hanno fatto emergere irregolarità nell'affidamento dei lavori, nelle modalità di smaltimento e nella produzione di documentazione falsificata.
Gestione abusiva di rifiuti, turbata libertà di scelta del contraente, omissione atti d’ufficio, falso ideologico, abuso d’ufficio e truffa alla Regione sono i reati a vario titolo contestati agli indagati, dirigenti regionali, imprenditori, amministratori e tecnici di società.
Catanzaro 22 dicembre 2016.
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Lettera aperta a Delrio, Gentiloni e Renzi.
Mercoledì, 21 Dicembre 2016 22:59 Pubblicato in Lamezia TermeCarissimi,
domani sarete in Calabria al Castello di Altafiumara a Villa San Giovanni (RC), per l’inaugurazione della Salerno-Reggio Calabria.
La fine dei lavori dell’A3 per il 22 dicembre l’aveva promessa Renzi il 22 febbraio scorso e l’aveva confermata anche DelRio.
Noi vi abbiamo creduto e domani l’Italia e l’ Europa avranno la dimostrazione della serietà delle vostre dichiarazioni.
Proprio per questa certezza vogliamo ricordare che in Calabria i problemi non sono soltanto quelli dell’A3.
Ce ne sono tanti altri.
Tra questi la mancata ricostruzione del ponte della SS18 sul Savuto.
Vi ricordiamo che venne chiuso al traffico nel 2006, dieci anni fa, e che crollò definitivamente nel 2008.
Praticamente una seconda A3.
Ma una A3 che ha un costo assolutamente inferiore e che è possibile anche per una situazione problematica come quella italiana.
Siete sicuramente a conoscenza ( e se non lo foste sarebbe grave) che fino a ieri una mareggiata in località Principessa bastava per bloccare l’intero traffico tra il nord ed il sud e che, anche dopo la esecuzione dei lavori di difesa dai marosi della variante della SS18, basterà un incidente tra auto o tra auto e camion ( e sono tanti quelli che usano irrazionalmente la statale) per bloccare il traffico tra il nord ed il sud della Calabria, per bloccare il traffico per l’ aeroporto di Lamezia Terme, per gli ospedali di Lamezia e di Catanzaro, per gli uffici della regione.
Ora che avete compiuto il miracolo di completare la A3 vi costerà molto meno una piccola attenzione ed un piccolo sforzo per risolvere problemi che da troppo tempo impediscono lo sviluppo della nostra terra e la sicurezza dei nostri automobilisti.
Aspettiamo fiduciosi.
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