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La ricetta di Oliverio per salvare la Calabria: “I mullichi”
Venerdì, 21 Aprile 2017 19:59 Pubblicato in Calabria"In Calabria abbiamo un Cara sovraccaricato, una politica per l'integrazione diffusa attraverso lo Sprar. Nell'interlocuzione con Viminale e prefetture vedremo come organizzarci".
Lo ha detto, al termine della Conferenza delle Regioni, il presidente della Calabria Mario Oliverio rispondendo a una domanda sull'individuazione del sito per il centro di permanenza per il rimpatrio dei migranti.
"Nel Sud viviamo come regioni di frontiera questo problema, riteniamo che bisogna rafforzare in sede Ue l'attenzione affinché le politiche di integrazione abbiano una dimensione più ampia", ha continuato Oliverio aggiungendo: "Noi per le politiche di integrazione siamo molto avanti ed è possibile coniugare l'accoglienza con la rivitalizzazione di Comuni abbandonati".
"Abbiamo approvato all'unanimità un documento che chiede il rafforzamento, dopo il 2020, della politica di coesione: più risorse, snellimento delle procedure, più coordinamento tra le politiche di coesione e altre strategie".
Lo ha detto, al termine della Conferenza delle Regioni, il presidente della Calabria Mario Oliverio. "Il documento - ha continuato -rafforza l'orientamento di governo e parlamento nella definizione, in sede Ue, di un rafforzamento delle politiche di coesione"
In sostanza Oliverio potrebbe far predisporre un accurato elenco dei piccoli comuni ce si stanno spopolando, e magari che hanno bisogno di bambini profughi per tenere in piedi le scuole primarie, ed attuare in ognuno di questi comuni gli Sprar
In questo modo riempiremo la Calabria di profughi , rivitalizzeremo i piccoli paesini che si stanno sempre più spopolando , manterremo le scuole anche là dove non esistono bambini nei numeri necessari, avremo una maggiore presenza dei medici di famiglia, daremo lavoro ai disoccupati, aiuteremo i piccoli negozi a sopravvivere.
Peraltro i fondi sono statali e non regionali ed i comuni dovranno contribuire solo con un 5 % che si sostanzia mediante la fornitura di prestazioni professionali e strutturali e mediante l’accollo di tutte le utenze elettriche, servizio idrico, raccolta rifiuti, altre imposte ed attività necessarie al corretto svolgimento del progetto stesso.
Qualche dubbio viene leggendo la successiva tabella dalla quale risulta che
La Calabria vanta 2997 posti distribuiti su 88 comuni
Meno della Sicilia e del Lazio che hanno il triplo degli abitanti
Più della Emilia Romagna, della Lombardia, della Puglia, del Piemonte , della Toscana, del veneto che hanno molti abitanti in più della Calabria
E comunque la Calabria vanta i maggior numero di comuni interessati dallo Sprar , addirittura più della Sicilia , più del doppi del Lazio.
Non è un problema di accoglienza è un problema di sopravvivenza!
“Quannu manche lu panu, n’appricamu alli mullichi”
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Caracas come Tienanmen. Il popolo contro Maduro. Preoccupati anche gli italovenezuelani
Venerdì, 21 Aprile 2017 09:02 Pubblicato in MondoL'opposizione venezuelana non molla e continua a resistere in piazza.
Il simbolo della protesta è la donna fotografata mentre, avvolta nella bandiera nazionale,
blocca da sola un blindato della Guardia Nazionale su un'autostrada di Caracas.
Un'immagine che immediatamente ha inondato i social e la rete riportando alla mente la foto-icona di Tienanmen con il ragazzo che fronteggia un carro armato.
La protesta, che ha già un bilancio di tre morti, ha riportato in strada anche oggi migliaia di persone che a gran voce chiedono la fine del governo di Nicolas Maduro.
Le rivendicazioni restano le stesse - elezioni anticipate, restituzione dei poteri al Parlamento, liberazione dei prigionieri politici, corridoio umanitario per cibo e medicine - così come non cambia la risposta del governo: unità antisommossa hanno cominciato a caricare i manifestanti quando ancora si stavano concentrando in diversi punti di Caracas.
«Cercano di evitare che la gente si riunisca, ma a noi non importa, aspettiamo che arrivi la gente e intendiamo marciare fino all'ufficio dell'Ombudsman», ha detto il deputato dell'opposizione Jorge Millan da uno di questi punti di raccolta, nel quartiere di Paraiso. Stesso scenario a San Bernardino (nord), Santa Monica (ovest) e Santa Fe (est).
Nel frattempo, il governatore dello stato di Tachira, José Vielma Mora, ha detto che la 23enne morta ieri a San Cristobal (capitale dello stato, nell'ovest del Paese) è stata uccisa da un militante dell'opposizione, contrariamente a quanto affermato da altre fonti locali.
Secondo Vielma Mora, la giovane donna è stata uccisa da un «militante oppositore» che «ha sparato dalla finestra del suo appartamento contro un gruppo di motociclisti che passavano per la strada». Ma testimonianze e video delle persone residenti nella zona - diffusi su Internet - raccontano un'altra versione: ad ucciderla sarebbero stati invece gli stessi motociclisti, in realtà militanti chavisti dei cosiddetti "colectivos".
E in questo clima di caos e violenza è arrivata dagli Stati Uniti la notizia che la General Motors ha deciso di sospendere tutte le sue operazioni in Venezuela, dopo che il governo ha «inaspettatamente sequestrato» la sua fabbrica locale, con una misura definita «arbitraria» ed «illegittima» dall'azienda americana.
Il costante degrado della situazione in Venezuela è stato commentato dal presidente colombiano e Premio Nobel per la Pace, Juan Manuel Santos, che in un tweet è lapidario: «Sei anni fa glielo dissi a Chavez: la rivoluzione bolivariana è fallita».
Domani sabato 22 aprile si terrà la "Marcia del silenzio" per i caduti nelle proteste fino alla conferenza episcopale venezuelana.
Il vicepresidente del Parlamento di Caracas, Freddy Guevara, ha chiesto agli oppositori di "sfilare in silenzio e vestiti di bianco verso le sedi della conferenza episcopale a Caracas e in tutto il Paese" sabato, per rendere omaggio alle persone uccise - almeno cinque- durante le manifestazioni dei giorni scorsi, compreso il sergente della Guardia Nazionale morto ieri nei dintorni della capitale.
E per lunedì 24 sarà il "grande buca" è previsto il blocco delle principali autostrade del Paese.
In quanto a lunedì prossimo, Guevara ha detto che l'opposizione organizzerà "blocchi autostradali che fermeranno il traffico su tutte le principali arterie del Paese durante l'intera giornata".
Registriamo le forti preoccupazioni degli italo venezuelani ritornati in Italia per la sorte dei propri cari ancora in Venezuela.
Il presidente Maduro ha detto che sono stati "gli Usa, il dipartimento di Stato a dare il semaforo verde, l’approvazione al colpo di Stato per intervenire in Venezuela".
L’accusa che è stata liquidata come "infondata" dal rappresentante ad interim americano nell’Organizzazione degli Stati americani, Kevin Sullivan.
Il ministro degli Esteri venezuelano, Delcy Rodriguez, che ha denunciato che "Il mondo e il Venezuela sono profondamente preoccupati per le bombe lanciate dagli Usa su Siria e Afghanistan".
Amantea Ed ecco un altro incredibile incidente sulla ss18. Le foto
Giovedì, 20 Aprile 2017 20:41 Pubblicato in PoliticaSono da poco passate le 18.00 quando una Peugeot guidata da Enrico De Grazia procede in direzione sud sulla ss18, quella che, nel tratto interno alla città, assume la denominazione di Strada Nova.
Il giovane Enrico urta con la parte anteriore destra della sua auto proprio alla parte anteriore destra di una Fiat parcheggiata dinanzi alla abitazione già del sig Perri ma in direzione opposta a quella di movimento della Peugeot , cioè in direzione nord.
L’urto solleva l’auto del signor De Grazia che si ribalta verso sinistra, capitombola e resta pochi metri avanti con le ruote all’aria.
La Peugeot così occupa la carreggiata opposta.
Il traffico si ferma .
Immediato l’ intervento della Polizia Municipale della caserma di Amantea, guidata dal comandante Emilio Caruso, e dei carabinieri della locale Caserma di Amantea, guidata dal comandante Tommaso Cerza
Il giovane Enrico De Grazia resta felicemente illeso tanto da non aver chiesto l’intervento del 118 per quanto sicuramente e visibilmente scosso da quanto occorsogli.
Sembra, comunque, che, successivamente, mentre gli agenti delle forze dell’ordine continuano ad effettuare le rilevazioni del caso il giovane abbia raggiunto il vicino nosocomio di Paola per una visita che lo tranquillizzasse.
Ancora un incidente incredibile a distanza di due giorni da quello occorso in località Acquicella
Per fortuna ancora un incidete senza esiti drammatici.
Ma qualche riflessione in più forse non sarebbe inutile, magari ad parte del mondo della scuola, del mondo delle associazioni, da parte dell’ente locale, delle forze dell’ordine.
La sicurezza, innanzitutto.
Una sicurezza che non si raggiunge certo con i photored e gli autovelox, ma, ci sembra, con la consapevolezza che la vita è una e cara, in particolare per i nostri giovani
Un malessere, un attimo di distrazione fanno parte delle cose possibili e quando possibile da evitare.
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