
Redazione TirrenoNews
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Rubavano gli assegni, li falsificavano e li incassavano: , ecco i nomi dei 12 arrestati
Martedì, 30 Aprile 2013 18:04 Pubblicato in Alto TirrenoSecondo l’accusa rubavano gli assegni durante la spedizione postale.
Poi gli assegni venivano falsificati nell’importo e nel creditore
Di seguito la negoziazione su conti correnti aperti appositamente od appartenenti a persone compiacenti o vicine agli indagati.
Trovati conti correnti con centinaia di migliaia di euro
Perquisite le abitazioni di 9 indagati
Sequestrati documenti di riconoscimento falsificati , documentazione bancaria, e documentazione bancaria falsificata per la concessione di carte di credito.
Ecco i nomi degli 12 arrestati su provvedimenti, emessi dal Gip del Tribunale di Paola su richiesta della Procura, di cui 7 in carcere:
-Rosario Campagna, di 50 anni, domiciliato a Praia a Mare;
-Antonio Sorrentino (37), di Napoli;
-Biagio Carrozzino (57), residente a Scalea;
- Biagio Limongi (51), domiciliato a Tortora;
-Massimo Capalbo (29), residente a Grisolia;
-Salvatore Capalbo (63), di Grisolia;
Mario Bernardo (59), domiciliato a Belvedere Marittimo, tutti già noti alle forze dell'ordine.
E quattro ai domiciliari :
- Barbara Ciccone (41), residente a Tortora;
Angelo Marsilli (37), domiciliata a Tortora;
Angelo Biancamano (43), residente a Scalea;
Giovanni Pugliese (59), residente a Santa Maria del Cedro;
Michele Cirasuolo (53), residente a Tortora, già noto alle forze dell'ordine.
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Spese pazze, la Finanza chiede bilanci e documenti degli anni dal 2007 al 2009
Martedì, 30 Aprile 2013 18:01 Pubblicato in Reggio CalabriaReggio Calabria. Non trapela più nulla delle indagini sulle spese pazze del Consiglio regionale calabrese, indagine nella quale ci sarebbero almeno 10 consiglieri regionali indagati (8 del centrodestra, 2 del centrosinistra) ma i cui nomi non figurano ancora nel registro degli indagati.
Si sa però (forse per verificare una serie di segnalazioni) che la Guardia di finanza di Reggio Calabria abbia chiesto di acquisire tutta la documentazione relativa ai bilanci dei gruppi politici regionali della scorsa legislatura e in particolare quelli del 2007, 2008 e 2009, nell'ambito dell'inchiesta sui rimborsi gonfiati al consiglio regionale.
Si tratterebbe di una scelta obbligata , anche perché molte spese di bilancio, sotto la lente della Procura, riguarderebbero impegni assunti negli anni precedenti.
Non si esclude, quindi, che appena acquisiti i documenti ed effettuati gli approfondimenti necessari si potrà cominciare a sentire persone informate sui fatti al fine di circoscrivere il fenomeno nella sua identità, natura ed entità.
Certo che il fenomeno potrebbe estendersi anche al precedente consiglio così sottintendendo un fenomeno perdurante nel tempo forse indipendente dalla giunta al governo regionale.
Ora in Calabria non c’è più curiosità sui tipi di evidenze che saranno poste in luce(Viaggi, santini, vini pregiati, alcolici, eccetera) quanto sui consiglieri che saranno coinvolti e sugli effetti che l’indagine produrrà!
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Amantea e l’ennesimo incidente sulla Statale 18: solo feriti!
Martedì, 30 Aprile 2013 13:41 Pubblicato in Primo Piano2400 anni fa il generale Epaminonda, alla fine di quella guerra del Peloponneso che mise definitivamente in ginocchio l'economia della Grecia classica, ebbe a dire che “ Se Atene piange Sparta non ride”. Una frase sempre attuale e spendibile, come nel caso della statale ionica, definita la statale della morte, come se la statale 18, quella tirrenica, fosse da meno. Anche qui gli incidenti sono all’ordine del giorno, quotidiani. Per fortuna non sempre mortali.
L’ultimo è di stamattina.
Un’Alfa Romeo 155 Jtd si accingeva ad entra nel traffico della Statale 18 uscendo da uno dei tanti impianti di rifornimento.
Per una qualsivoglia ragione una Citroen C3 che proveniva da Sud ( dalla direzione di Campora SG) la urtava con la gomma e la parte anteriore dell’auto
La gomma anteriore destra della Citroen scoppiava e per abilità o fortuna la signora che la guidava riusciva a non sbandare verso sinistra e cioè contro il traffico della SS18 che proveniva da nord evitando, così, un drammatico urto frontale.
Il giovane conducente dell’Alfa Romeo 155 Jtd soccorreva l’altra incidentata che comunque raggiungeva il vicino nosocomio di Paola ma sembra senza grandi traumi
Non è certo nostro compito scoprire le ragioni dell’incidente( imperizia, distrazione, eccetera) ma riteniamo che ormai la statale 18 permetta l’accesso solo da posizione orizzontale e mai verticale ( come nel caso) perché in tal caso la visibilità è ridotta e l’auto accedente deve portare il proprio muso( come nel caso) sulla carreggiata con il rischio di urti similari.
Sorprende, come sempre, che l’Anas , cioè l’ente proprietario, con vigili su tali indispensabili ed ordinaria misure di sicurezza.
Auguri a chi viaggia!!!
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