
Redazione TirrenoNews
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Ma tu si unu i chillu c’à vistu nu ciucciu vulari supra l’Isca?
Venerdì, 10 Maggio 2013 15:02 Pubblicato in PoliticaEra la frase che si soleva ripetere quando si voleva chiamare sciocco chi credeva alla più grosse ed inaccettabili panzane, così offendendolo, se non soltanto dare corso ad una forte discussione magari mentre si giovava a carte davanti alle porte di una delle tante cantine.
Oggi non si parla più di ciucci che volano, ma i creduloni continuano ad esistere nella specie locale anche se con qualche differenza.
Innanzitutto il locus: non avviene più davanti alle cantine, ma magari giocando a tressette davanti ad un bar od una sala giochi, o in uno dei finti salotti culturali ed informativi dove si incontrano i nullafacenti od i malpensanti( sempre ben informati)
Poi c’è sempre di mezzo il lavoro e la politica.
Ed eccovi la nuova storia del ciuccio che vola.
La domanda che gira: “Ma è vero che la giunta ha deciso di raddoppiare il numero degli informatori ambientali dimezzando ai vincitori l’entità della indennità da corrispondere?”
Se per la domanda del ciuccio non c’era bisogno di risposta, per quest’ultima sembra al contrario si imponga.
“ E perché mai solo altri 13 se ce ne sono ben 33 che seguono in graduatoria? Quale sarebbe il discrimine per sceglierne solo 13 e non ( per esempio) 26. Riducendo la indennità ad un terzo invece che a metà?”
“ E quindi-insiste il conoscente- secondo te l’unico modo lecito è quello di trovare altri soldi per far lavorare altri giovani?”
“ Già. Non è sempre possibile che ad Amantea i comportamenti siano oltre le leggi e si ritenga di farla sempre franca!”
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Il terremoto di ieri ed il convegno del Lions Club di domani
Venerdì, 10 Maggio 2013 14:58 Pubblicato in CronacaAmantea.Quando si cerca il valore del termine tempestività è raro trovarlo come avviene ad Amantea in questi giorni. Domani sabato 11 maggio alle ore 9.30 presso il palace Hotel Mediterraneo il Lions Club di Amantea ha organizzato un convegno dal tema “ L’Evento sismico: valutazione, pianificazione del rischio. Il Piano di emergenza Protezione Civile del Comune di Amantea”
E proprio ieri sera una bella scossa tellurica di 3,4 Ml ha svegliato e buttato fuori dal letto o dalle case tanti amanteani.
Insomma manco il tempo di dire “Cristo aiutami” e di capire che tipo di terremoto abbiamo avvertito che il prof Ignazio Guerra del dipartimento di Fisica dell’Unical ci spiegherà “quanto e perchè la Calabria sia sismica”. A lui chiederemo il perchè di questo anomalo terremoto che ha avuto epicentro a pochissimi km dalla costa.
E nemmeno il tempo di avere paura che l’architetto Salvatore Socievole coordinatore del Gruppo comunale di Protezione civile di Amantea e coredattore del piano di emergenza ci presenterà il “ Piano di emergenza Protezione civile del Comune di Amantea”, un piano del quale non si aveva corrente e diffusa conoscenza, un piano che nelle intenzioni deve dare risposta agli eventi che Amantea dovesse subire.
Anche a lui ( per conto della amministrazione distratta) chiederemo se il piano sia cognibile su cd o su opuscolo cognibilità che si impone perché se ne abbia piena e diretta conoscenza da parte della comunità.
Interverranno inoltre il dr Giuseppe Spina Ufficiale medico della CRI, l’ingegnere strutturista Laura Conte e il responsabile dell’Ufficio sismico settore protezione civile della regione Calabria ing Edoardo D’Andrea.
Nella foto San Bernardino subito dopo il terremoto del 1905
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Paola: Raffica di bottiglie incendiarie alle imprese locali
Venerdì, 10 Maggio 2013 09:11 Pubblicato in PaolaUna incredibile raffica di intimidazioni alle imprese locali: Bottiglie incendiarie a iosa! Sarebbe avvenuto nella notte del 7 maggio. Bottiglie incendiarie sarebbero state collocate nei pressi degli stabilimenti balneari in via di impianto e nei cantieri dello svincolo.
Una bottiglia per lido balneare senza nessuna eccezione; come a dire “ per noi siete tutti eguali” .
Ovvia la immediata denuncia da parte dei titolari alle autorità di Polizia.
Sul posto delle intimidazioni gli investigatori (carabinieri del locale comando di Compagnia e volanti della polizia del commissariato di Paola) che avrebbero recuperato nei pressi degli stabilimenti balneari ancora in allestimento una bottiglia con materiale incendiario con una miccia e un accendino.
Sembra di tutta evidenza che si tratta di episodi tutti collegati dalla stessa matrice estorsiva.
Sembra quindi che il racket abbia improvvisamente alzato il tiro e sparato a raffica sicuramente a dare un segnale forte del tipo “ e chi ci tocca?”
Ovviamente sono alla studio le immagini registrate dalla telecamere esistenti nella città del Santo.
Ovvia la apertura di un fascicolo da parte della Procura di Paola.
Si parla anche del fatto che il tutto possa finire nelle mani della Dda di Catanzaro.
Ed è questo lo strano! Ci sembra! Gli attentatori davvero non si erano posto il dubbio che con un evento di tale forza intimidatrice si sarebbe interessata la DDA? O forse lo cercavano?
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