Redazione TirrenoNews
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Le ultimissime sul terremoto del 9 maggio: la stranezza della ultima scossa
Venerdì, 10 Maggio 2013 09:08 Pubblicato in Primo PianoAlle 4,15 di oggi 10 maggio una sola scossa ( al momento) di assestamento , nemmeno avvertita dalla popolazione atteso la sua magnitudo di soli( si fa per dire) 2 Ml.
La cosa strana da evidenziare ( ancora non abbiamo letto che sia stata percepita) è che la seconda scossa è stata più superficiale essendo avvenuta a soli 24,7 km di profondità rispetto ai circa 32 della scossa di ieri notte( circa 7,1 km più alta)
Sorprendente, invece, la sua localizzazione.
Anche il secondo sima è avvenuto ESATTAMENTE là dove è avvenuto il primo, e cioè ad una Lat=39.18 e Lon=16.05
Praticamente è come se fossero avvenuti due crolli sotterranei uno più emerso del precedente
Stante la breve distanza dalla costa ci sentiamo di escludere relazioni dirette con il Marsili
Seguiteci e vi informeremo continuamente.
Ecco i dati scientifici:
Ml:2.0 2013-05-10 04:15:23 UTC Lat=39.18 Lon=16.05 Prof=24.7Km
Ml:3.4 2013-05-09 20:41:22 UTC Lat=39.18 Lon=16.05 Prof=31.8Km
Amantea. Forte scossa di terremoto sul tirreno Cosentino Primo aggiornamento
Giovedì, 09 Maggio 2013 23:29 Pubblicato in ItaliaSono le 10,22 di sera del 9 maggio 2013.
Una scossa di terremoto fa scattare in piedi chi si trovava seduto. Un terremoto durato tutto sommato poco ma che ha avuto la caratteristica del crescendo, così da allarmare al pensiero di quando si sarebbe fermato.
Alzarsi , percepire il crescendo , gridare e correre velocemente in mezzo alla strada è stato un tutt’uno.
E così in mezzo alle strade bambini ed anziani, per lo più vicini alle auto quasi che fossero le loro prossime nuove case
Passano alcune ragazze che fanno footing e che anche in piedi hanno sentito il terremoto nel centro storico di Catocastro : “ si sentivano le porte sbattere e le poche persone gridare”
Dalla villa escono 3 ragazze che stavano comodamente sedute sulla panche ; anche loro hanno sentito la scossa.
I loro cani invece sono calmi non abbaiano
Un terremoto di magnitudo 3,4 nel suo epicentro al largo della costa tirrenica cosentina
Un terremoto nato a 31,8 km di profondità.
Niente di effettivamente preoccupante.
Salvo forse il rapporto con il Marsili
Passa nemmeno mezz’ora e nelle strade non c’è più nessuno
Buonanotte
Primo aggiornamento:
L’Epicentro del terremoto è stato vicinissimo alla costa tirrenica cosentina
Esattamente nella zona di Tarife, praticamente tra Belmonte Calabro( a 4 km) e Longobardi( a 3 km).
A latere , a sud, Amantea( a 6 km) ed a nord , Fiumefreddo Bruzio ( 6 km)
Intorno Falconara Albanese ( 12 km) San Lucido (14 km), Paola 18(km), Lago (9 km), Monte Cocuzzo (4 km)
La storia è la medesima, ad Amantea come a Bologna, come in tutta Italia
Arrivano a migliaia ( anche oggi).
L’Italia li ha ospitato per un anno e mezzo.
Poi a febbraio scorso ha detto basta ed allo scadere del Piano di accoglienza, le Prefetture hanno dato ad ognuno di loro 500 euro per abbandonare l’Italia.
Molti si sono sparsi per l’Italia e l’Europa.
Molti non vogliono ritornare nella loro patria e nessuno li inoltra
Ed a Bologna non sapendo dove andare, però, erano tornati a vivere nella struttura dell’ex caserma di Prati di Caprara che versa in condizioni fatiscenti.
“No place to go”. Nessun posto dove andare. E’ questa la frase che, come un mantra, una ventina di migranti africani continuavano a ripetere dopo lo sgombero da parte delle forze dell’ordine( Polizia e carabinieri).
Sono quasi tutti originari della Nigeria, ma in fuga dalla Libia.
A Bologna, la Croce rossa, che gestisce l’ex caserma, il 4 marzo aveva staccato la corrente elettrica e fatto in modo di rendere inagibile la struttura per obbligare i migranti ad abbandonarla.
Ad Amantea invece la Onluss continua ad assistere la ormai poco più che decina di immigrati ancora in attesa di permesso di soggiorno.