
Redazione TirrenoNews
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La antica torre sulla piana del castello osserva le vicende della sua antica città. Non sente i colpi di mazza che battono sulle teste dei pali che vengono infissi nella sabbia per creare la base su palafitte della gran parte degli stabilimenti balneari amanteani, né i colpi di martello sui fogli di compensato marino che costituiranno l’impiantito sul quale ragazzi e ragazze mostreranno i loro corpi prima bianchi e poi sempre più scuri.
Troppo lontana per vedere le persone. Lei, la torre ormai riesce a malapena a vedere i pochi audaci che salgono fin lassù per ammirare un panorama che a dispetto dell’uomo conserva ancora un po’ di bellezza ( ehi, per favore non guardate la piana ora urbanizzata ; evitate il rischio di buttarvi giù) e poi costretti a sentire il grido straziato di dolore di una parte della nostra comune storia che cade a pezzi senza che alcuno se ne preoccupi.
Al massimo lei, la torre, sente i lamenti di un popolo pecora che è sempre stato dominato, ieri come oggi, dall’ultimo potere dominante; sia esso il greco, il romano, il cartaginese, l’arabo, l’angioino, il normanno,e via, via fino al gruppo politico di turno; tutti eguali nel pretendere rispetto, tutti simili nel rubare il futuro di questa città
Gli unici a lavorare sono i proprietari dei lidi che ancora sperano di vedere i turisti di un tempo riempire i loro stabilimenti, prendere il sole, a sciacquarsi nelle acque eccellenti del nostro azzurro mare, a bere le granite artigianali, a parlare della pasta con le alici prese proprio la sera prima dalle lampare dei pescatori locali, a telefonare ai propri amici” scendi, scendi, c’è mare che è un incanto”. Forse mi sono lasciato prendere dal sogno o dalla fantasia, forse.
Ma i lidi sono veri!
Si accentua il mistero dei dati del turismo in Calabria nel 2012
Mercoledì, 22 Maggio 2013 18:04 Pubblicato in CalabriaSe doveste vendere un negozio direste forse che il volume d’affari è in flessione? No, certo! Tanto più, poi, se della flessione siete responsabili.
Ed ancora più se vi siete “venduti” come positivo un andamento che tale non è.
Eravamo abituati a trovare in rete ( magari nemmeno letti, poi) i Rapporti annuali sul turismo , nei quali trovavi, comunque, gli arrivi e le presenze nelle singole province distinti tra arrivi italiani ed esteri ed una importante messe di altri dati
Poi niente più.
L’ultimo è il pseudo Dodicesimo rapporto sul turismo, finito di stampare a febbraio 2012, relativo ai dati del 2011, presentato alla BIT di Milano del 2012 e pubblicato in rete nel marzo 2013.
Poi il silenzio.
Ora, forse, un segno del risveglio.
Ed è la Camera di Commercio di Catanzaro che seppure in sintesi ci permette di leggere questi dati provinciali del 2012
Presenze italiani 5.800.000
Presenze stranieri 2.000.000
Presenze totali 7.800.000
Ricavi da presenze italiani 516.000.000 di euro spesa media per g/presenza 88,96 euro
Ricavi da presenze straniere 221.000.000 di euro spesa media per g/presenza 101,50 euro
Totale ricavi 737.000.000 di euro spesa media per g/presenza 94,48 euro
Purtroppo nient’altro. Niente arrivi per provenienza. Niente arrivi per periodo. Meglio non far sapere. Chissà potrebbe esseri qualcuno che pubblica i dati e sputtana tutti!
Dati inaccettabili se vengono rapportati a quelli del 2001 quando in tutta la Calabria si ebbero:
1.520.000 arrivi totali 8.550 000 pernottamenti totali
1.280.000 italiani 6.910.000 pernottamenti italiani
240.000 stranieri 1.640.000 pernottamenti stranieri
Tantomeno è dato sapere le presenze per comune.
Viene così da chiedersi. Ma se politica significa anche opposizione possibile che in Calabria( nella regione, nella provincia, nei comuni) non ci sia UN politico, DICO UN Politico, al quale intessa la verità e che chieda, anzi pretenda, la pubblicazione dei dati del turismo 2012 ? Non è che in Calabria insieme ai turisti stanno sparendo anche i politici?
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Forestali assenteisti il Pm acquisisce il video delle "Iene"
Mercoledì, 22 Maggio 2013 17:23 Pubblicato in CatanzaroLa Procura di Catanzaro ha avviato una inchiesta sugli operai forestali assenteisti in Calabria. Il fascicolo è stato aperto dopo la trasmissione televisiva 'Le Iene', andata in onda il 14 aprile scorso, che ha mostrato numerosi forestali assenti dai posti di lavoro. Il sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Villani, ha acquisito il video andato in onda nella puntata della trasmissione di 'Italia 1'. Dopo la puntata televisiva il commissario dell'Afor ha presentato una denuncia alla Procura del capoluogo calabrese. Gli inquirenti hanno avviato ora gli accertamenti per identificare gli operai forestali che, pur risultando presenti, erano in luoghi diversi dai cantieri. E' in corso anche l'acquisizione dei fogli presenza per verificarne la regolarità. (ANSA).
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