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Redazione TirrenoNews

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Chi arriverà primo all’invocato traguardo? Non è dato saperlo, ma tutta la città aspetta, curiosa di conoscere chi manterrà fede agli impegni assunti in consiglio. Cosa spesso difficile e pertanto rara.

E questo soltanto per perseguire il reato contabile, intravvedibile in alcuni comportamenti dell’amministrazione comunale, non gli altri possibili reati di natura penale.

Stiamo parlando della affermazione fatta in consiglio dal vicesegretario Mario Aloe il quale, come ricordato dalla consigliera del M5s Francesca Menichino, ha affermato che ci sono 7 educatori, cioè 7 persone che “ADESSO, DI FATTO, NON STANNO FACENDO NIENTE” e che VERRANNO PAGATI DALLA REGIONE.

Come è possibile pagare persone che non fanno nulla?.

O meglio come è possibile pagare persone senza chiedere alle stesse una prestazione equivalente?.

E perché le altre persone devono lavorare per avere le medesime somme?

E poi parliamo della proroga “della CONVENZIONE CON IL TESORIERE, cioè con la banca Carime: una proroga che è ILLEGITTIMA perché occorreva per legge FARE UNA GARA di evidenza pubblica”

Lo recita l’art 210 del TUEL laddove dispone che :“ L'affidamento del servizio di tesoreria viene effettuato mediante le procedure ad evidenza pubblica stabilite nel regolamento di contabilità di ciascun ente, con modalità che rispettino i princìpi della concorrenza. Qualora ricorrano le condizioni di legge, l'ente può procedere, per non più di una volta, al rinnovo del contratto di tesoreria nei confronti del medesimo soggetto” e statuendo che “ Il rapporto viene regolato in base ad una convenzione deliberata dall'organo consiliare dell'ente”.

E ne parliamo anche in termini contabili atteso che non si tratta di una proroga( pur vietata), ma di UNA NUOVA CONVENZIONE, visto che si passa da un tasso debitore minimale( c’è chi dice di essere pari allo 0,50%, chi dice pari allo 0,80%, chi- come la Menichino nella sua nota- dice di essere pari all’1,50%) al tasso debitore del 4%.

Non è poca cosa, visto che nel primo caso l’aumento sarebbe di otto volte, nell’altro caso di 5 volte ed infine nell’ultimo di 2,66 volte!

A parte il tasso Euribor.

In consiglio ne ha parlato, prima di tutti, Sante Mazzei che ha dichiarato di voler procedere ad una apposita denuncia alla Corte dei Conti.

Non si è certamente trattenuta la consigliera del M5s che peraltro ha spostato l’angolo di osservazione sulla condizione di illegittimità del comportamento del comune atteso che la legge imponeva una gara ad evidenza pubblica.

Ancor meno si è trattenuto il consigliere Sergio Ruggiero il quale ha correttamente evidenziato come la banca abbia addirittura invitato il comune ad attivare le idonee procedure di gara per l’individuazione del nuovo tesoriere.

Sembreremmo cioè, intanto, di fronte ad una omissione di atto d’ufficio e subordinatamente ad un danno erariale.

Perché? Cosa si nasconde dietro questa sporca vicenda? Perché il comune non ha dato attenzione alle note della Ubi Banca del 25.2.2015 e del 1.4.2015 ?

Stranamente ( ?) infatti solo il 30 giugno, cioè il giorno di scadenza della convenzione( che strana scadenza!) si registrava la determina 1157 del 25 giugno per la “Proroga del servizio di tesoreria comunale Banca carime fino al 31.12.2015 nelle more dell’esperimento di gara” ai medesimi patti e condizioni”.

In sostanza dal giorno dopo il comune sarebbe potuto restare senza tesoriere. Ma avrebbe la carime potuto lasciare l’ente senza il servizio di tesoreria?

Certamente no. Ma avrebbe potuto chiedere condizioni irriguardose.

E così sembra aver fatto rispondendo ( il 15 luglio)che” siamo spiacenti di non poter aderire alla richiesta in oggetto”

E poi concludendo con condizioni inaccettabili e non concordate “Tanto premesso comunichiamo che il servizio di tesoreria proseguirà alle seguenti condizioni: Tasso debitore :Euribor 3 mesi, base 365,m.m.pr.tempo per tempo vigente, aumentato di 4.00p.p”

E si dichiarava pronta ad attendere la “ delibera del consiglio comunale per l’accettazione delle predette condizioni”

Siamo così al di fuori della legge. E solo per colpa del comune e dei suoi organi.

Ed ora? Ora due le possibilità. Da un lato il silenzio della politica o la finta della politica.

Dall’altro la reazione della politica e quindi le denunce alla Procura penale ed a quella contabile, oppure la pretesa della nomina di una commissione di indagine sulla grave situazione finanziaria del comune di Amantea. Reggio docet!

Ah, dimenticavo. La denuncia alla Corte dei Conti  è l'unica che non ha costi

Due gli articoli ai quali facciamo riferimento-

Il primo su Il quotidiano , dal titolo emblematico “La rabbia dei turisti”, e nel quale leggiamo:

Amantea. 23 luglio 2015. Rabbia e delusione ad Amantea, sul basso Tirreno cosentino. In redazione sono arrivate, da parte dei vacanzieri, numerose segnalazioni di mare sporco con le conseguenti lamentele

Un turista che lamenta le pessime condizioni del mare sul basso Tirreno cosentino: «Galleggia di tutto, perchè devo pagare le tasse?»

C'è anche chi, come il signor Roberto, ci ha mandato un commento audio per esternare tutta la sua rabbia per la situazione che si è venuta a verificare e che rovina in maniera irrimediabile il periodo di vacanza.

Nel commento il sig Roberto afferma di veder galleggiare qualsiasi cosa( assorbenti, preservativi, cacca e liquami) e si dichiara certo che si tratta di un escamotage ( fra poco i lavoratori della Valle Crati saranno assunti per pulire il mare)

Il secondo su Il Lametino dal titolo “Lamezia: alghe, schiuma e rifiuti galleggiano in mare in località Marinella”

Lamezia Terme 23 luglio 2015. Le segnalazioni di mare sporco, con alghe, schiuma e rifiuti di ogni genere che galleggiano in ampi tratti di litorale tirrenico sono ormai all’ordine del giorno. Potrebbe non fare più notizia, dunque, aggiornare i lettori sulle condizioni del mare ma, è evidente che, se tali condizioni, a seconda delle correnti e delle ore della giornata, continuano ad essere indecenti, tali segnalazioni non possono essere sottaciute, anche se assumono il carattere del bollettino quotidiano.

Questa volta la segnalazione, giunta intorno alle 11:30 del 23 luglio, ci arriva da un bagnante inferocito in località Marinella. L’uomo era arrivato al mare per fare il bagno in questo tratto di costa lametina, ma le evidenti condizioni dell’acqua lo hanno fatto desistere dall’intento di trovare un po’ di refrigerio tuffandosi in mare. Da qui l’idea di fotografare la qualità macrospica dell’acqua ed inviarci delle foto affinché qualcuno si decida a prendere seri provvedimenti. Maggiori controlli a terra ed in mare, oltre che la pulizia dei litorali, potrebbero ovviare ad una situazione divenuta quest’anno davvero insostenibile per quasi tutto il Tirreno calabrese, sia a nord nel cosentino che nell’area centrale che comprende la costa lametina.

Qualche riflessione.

Le cause.

Al di là dell’elencazione più o meno completa di quanto si nota a mare(!) occorre notare che nel lametino nel mare si notano alghe e schiuma che Roberto, nella sua giusta ira, non ha visto. Sono segnali importanti perché le alghe non si staccano come le foglie d’autunno ma sono strappate dal fondo e sono quindi la prova che dimostra che molto dello sporco è un frutto delle reti a strascico!

Anche la schiuma è figlia di questi fatti oltre che dell’inquinamento che l’Arpacal non vede!

Altri “beni” possono provenire dai fiumi, per quanto quasi in secca o da immissioni di diseducati.

Le soluzioni.

Questi problemi esistono da decenni e molto poco è stato fatto per risolverli

Eppure le soluzioni sono a portata di mano.

Ambedue furono presentate ne “Il progetto strategico per la gestione integrata delle zone costiere dell’area del Tirreno cosentino da Amantea a Belvedere Marittimo” redatto per conto dell’Appennino paolano spa ( al tempo di La Rupa) con varie qualificate collaborazioni.

Il progetto venne presentato all’assessorato regionale all’Ambiente che non lo comprese o non lo volle far proprio.

Il progetto è disponibile per quella buona politica che forse non è ancora nata!

Giuseppe Marchese

mare sporco a lamezia

mare sporco ad Amantea

 

Sono circa le 17.00 ed il caldo rende difficile il viaggio per chi non ha l’aria condizionata.

Siamo nei pressi della stazione carburanti prossima al Tyrreniam.

Un’auto proveniente da nord con alla guida un giovane longobardese si infila a sinistra invadendo la corsia opposta.

Da sud proviene un furgoncino della azienda Ventura con a bordo 3 operai

Il furgoncino sorpreso dalla manovra avventata ed improvvisa non riesce nemmeno a frenare e sterza improvvisamente per evitare la collisione andando ad urtare contro il guard rail, e travolgendolo.

Il guard rail resta accartocciato e si infila nell’abitacolo del mezzo.

Vien travolto anche un automezzo parcheggiato a lato della SS18 dopo il gard rail.

Due delle tre persone presenti nel furgoncino sono gravemente ferite

Vengono chiamati i soccorsi

I vigili del Fuoco giungono dalla lontana Paola con un squadra guidata dal capo squadra Amendola

Arrivano anche i sanitari da Amantea e da Paola

Arrivano sul posto anche i carabinieri del 112 e della caserma di Amantea ed a dare loro man forte anche i vigili urbani guidati del comandante Caruso

Uno dei due feriti non riesce ad uscire dalla carlinga

Per fortuna passa un mezzo della ditta Ventura e gli operai con un palanchino divelgono lo sportello ed estraggono il ferito che perde sangue e che viene immediatamente trasportato in ospedale.

Per salire sull’apposito mezzo il furgoncino interviene anche la locale Protezione civile con Viano Di Puglia

 

Ecco le impressionanti foto:

Il furgone sbandato

 

La scena dell'incidente e le tre auto coinvolte

 

Il sangue sul cofano di un auto

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