
Redazione TirrenoNews
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Migranti in Rivolta. Incendiato un Cpr a Potenza.
Venerdì, 11 Gennaio 2019 14:52 Pubblicato in ItaliaUna notte d’Inferno per gli agenti e per i residenti.
Rimpatri? Macchè. Ormai siamo in guerra!
Nessun telegiornale sembra ne abbia parlato!
Chissà perché?
Forse perché si tratta di nigeriani?
Eppure si è trattato di una cosa molto seria
I Carabinieri ed i poliziotti si stavano accingendo a scortare via gli stranieri destinati a fare ritorno al loro paese d’origine, quando all’interno della struttura è divampato un incendio.
I cinque uomini in divisa sono stati brutalmente aggrediti, e bersagliati con ogni genere di oggetto.
Immediato l’intervento dei rinforzi, accorsi in difesa dei colleghi.
Sul posto si sono presentati la polizia scientifica ed i vigili del fuoco, che hanno spento l’incendio.
Sedata la ribellione, è stato possibile risalire in breve ai diretti responsabili.
Si tratta di almeno una quindicina di richiedenti asilo che, saliti su un tetto, hanno attaccato le forze dell’ordine per impedire che queste adempiessero al loro dovere.
Fra i sovversivi, due connazionali dei sei nigeriani destinati al rimpatrio, un 23enne ed un 38enne, i principali istigatori della sommossa.
Con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, la coppia di facinorosi è finita in manette.
Gli agenti ed i militari aggrediti hanno fortunatamente riportato solo qualche lieve ferita.
Gravi i danni in alcuni locali del centro, che sono stati letteralmente devastati.
La loro protesta è andata avanti per molto tempo.
A pagare tutte le pene, come sempre, i residenti della zona.
Riusciranno “ i nostri” ad applicare la legge o siamo già in guerra?
Inizio il confronto tra Pubblica amministrazione e cittadini: un primo esempio
Venerdì, 11 Gennaio 2019 13:41 Pubblicato in PoliticaIl vice sindaco Andrea Ianni Palarchio assume a se (soltanto) l’onere di rispondere ad un intervento fatto dal sig Bruno Mariani nella riunione pubblica svoltasi a Campora San Giovanni e relativo alla perdurante chiusura dell’Ufficio postale.
Comunque sia è un esempio di democrazia.
“Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
Evidenzio incolumità pubblica e sicurezza urbana che vanno ravvisati !!!!
Se sono stati ravvisati questi due caratteri da parte dell'Ufficio Competente avrebbero forse dovuto essere chiusi anche gli altri locali dell'immobile ? Perchè non sono stati chiusi?
I provvedimenti di cui al presente comma sono tempestivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione.
Non osservare l'ordinanza sindacale comporta la denuncia per il reato di cui all'art. 650 c.p. (Inosservanza dei provvedimenti dell'autorità);
insomma in un modo o nell'altro disinteressarsi del proprio immobile può comunque portare delle conseguenze di carattere penale.
Le domande che deve porsi il Sig. Mariani sono:
Esiste una comunicazione fatta dal Comune al condominio dove viene intimato il ripristino dell'immobile?
Esiste una Comunicazione di Inizio Lavori da parte del condominio in seguito a quanto dettato dall'Amministrazione Comunale ?
Esiste una comunicazione da parte del comune nei confronti del condominio dove si contesta la mancata osservanza dei termini di ripristino dell'immobile ?
Come qualunque provvedimento dell'Autorità amministrativa, anche le ordinanze sindacali adottate ai sensi dell'art. 54 d.lgs n. 54/2000 possono essere contestare attraverso la loro impugnazione davanti al Tribunale amministrativo regionale (T.A.R.) competente.
E se non esistessero le condizioni per un arbitrario ripristino del condominio il Prof. Mariani lo ha valutato ? Sà se l'amministrazione ha valutato la possibilità prospettata e non ne ha ravvisato le condizioni ?
In conclusione per quanto riguarda la mia persona :
Io sono sempre a completa disposizione per sentire e confrontarmi con chiunque desideri chiarimenti o confronti sul mio operato o sull'operato dell'amministrazione, evito naturalmente di confrontarmi per questione di tempo con chi dalla convocazione della riunione mi giudica (amministrativamente parlando naturalmente) incapace e incompetente
Questo forse è un mio difetto.
Per quanto riguarda il Sig. Mariani ( Probabilmente esperto di diritto amministrativo naturalmente in quanto si ritiene che il suo dire siano elementi incontestabili e reali - ignorando che persino un'ordinanza e contestabile e che condurrebbe il comune probabilmente in un ulteriore procedimento giudiziario ed eventualmente in un abuso di atti d'ufficio) sono sempre stato a disposizione sia telefonica che personale ( trascorro il tempo libero in piazza con gli amici o comunque tra la gente) per chiedermi quanto ritiene necessario senza comizi pubblici.
Rispondo pubblicamente ad un passaggio fatto dal Sig. Mariani perchè trovo ingiustificato emettere giudizi nei confronti di chi non può rispondere ignorando fatti e situazioni che ritengo giusto che pubblicamente si debbano discutere ma per le quali il Sig. Mariani ignora sicuramente fatti salienti e incontrovertibili.
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La prova è nelle stesse comunicazioni rese dalla Giunta regionale
Anche oggi 11 gennaio leggiamo che “La Giunta si è riunita oggi presieduta dall'assessore vicario Franco Rossi.
Oliverio, infatti, è ancora “ristretto” nella sua patria silana.
L’Esecutivo, con l’assistenza del segretario generale Ennio Apicella, su proposta dell'assessore Rossi, ha approvato il Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile del 2019.
Ma che cosa è il turismo sostenibile?
Leggiamo che il turismo sostenibile èuna tipologia di viaggio in cui si ha ilpieno rispetto della natura e dell'ambiente esi preservano il benessere e la tradizione delle popolazioni locali.
Ed ancora che la tendenza del "km 0" si appoggia direttamente alla questione del turismo sostenibile e permette diassaporare e gustare cibi e tradizioni locali.
Una cosa buona, certamente .
Ma non è il turismo di massa , quello che manca alla nostra terra, che porta tante visite, tanti turisti , tante presenze, tanti soldi ,tanto lavoro.
Segnaliamo, infatti, che questa strana regione non pubblica i dati sul turismo calabrese
Non edita da tempo ( gli ultimi vennero editati assessore Pino Gentile)
Non ci permette di sapere quale turismo reale ha la Calabria, quel turismo distribuito per province e per comuni
Nasconde i dati per ragioni politiche, cioè per impedire che si sappia la verità e poi ci prende in giro approvando il “Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile del 2019” che, probabilmente, non verrà nemmeno posto alla pubblica evidenza.
Ed invero siamo curiosi di leggerlo per sapere se si tratta di un piano che distribuirà a pioggia qualche risorsa economica preelettorale.
Ma e’ ancora più grave che tutti faranno finta di credere che sia una cosa meravigliosa.
A cominciare dalle organizzazioni del turismo
Ai sindaci
Ed ancora peggio che la minoranza e la opposizione politica, non parleranno, segno, questo, che, forse, anche se cambiasse la classe politica calabrese la calabria continuerebbe a fingere ed a fare selfies.
Due cose. Ma chi è l’assessore al turismo?
E perchè Rossi ha questo viso triste e sconfortato?
Auguri!
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