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Pizzino parla della commissione di indagine
Sabato, 13 Aprile 2019 17:24 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaLa sana gestione amministrativa e la lotta al malaffare sono le priorità che questa Amministrazione Comunale si è data sin dal suo insediamento, ben consapevole che solo la legalità e la massima trasparenza degli atti amministrativi, nel pieno rispetto della normativa, rappresentano il viatico giusto per garantire un benessere collettivo alla città.
Un Ente in dissesto, dichiarato dal Commissario Prefettizio dell'epoca qualche mese prima dell'insediamento dell'attuale Amministrazione, con una massa passiva enorme costituisce una palla al piede per azioni amministrative energiche e puntuali per le diverse esigenze della comunità, specialmente con un organico fortemente ridotto ed in procinto di subire ulteriori vacanze a seguito degli imminenti pensionamenti.
Sin dall'insediamento si è puntato al risanamento del Comune riducendo fortemente le spese e cercando di aumentare la propensione della riscossione con l'affidamento dell'incarico all'Agenzia delle Entrate- Riscossioni.
L'insediamento della Commissione nominata dalla Prefettura di Cosenza, avvenuto in data odierna, che durerà tre mesi e potrà essere prorogata, avrà il compito di esaminare ogni singolo atto tra delibere, determine, ordinanze e provvedimenti vari. La stessa ha già proceduto alla richiesta della documentazione da esibire.
Sono tranquillo e sereno, la strada finora scelta e percorsa dall’Amministrazione è quella della rettitudine e dell'onestà con l'adozione di scelte ponderate secondo principi di legalità e di trasparenza, ed in modo da garantire comportamenti irreprensibili e costituire punto di riferimento istituzionale.
Sono consapevole del fatto che una Commissione agisce a garanzia dei cittadini, della città e quindi anche della nostra Amministrazione.
Assicuro da subito, da parte di tutta l'Amministrazione Comunale, la più ampia collaborazione alla Commissione per fornire tutti gli atti che i suoi componenti hanno già chiesto e quelli ulteriori che saranno utili alla bisogna.
Sono certo che finalmente tutti gli accertamenti del caso da parte di un nobile Organo dello Stato potrà garantire la cristallinità e il massimo suggello di democrazia alla condotta irreprensibile tesa al bene comune di questa Amministrazione per porre fine ad eventuali dubbi.
Riceviamo e pubblichiamo una acuta nota di Miraglia, Ruggiero e Suriano.
Con il passare del tempo aumentano le preoccupazioni e i dubbi, crediamo anche tra tantissimi nostri concittadini, sulle possibilità che il Comune di Amantea possa ritornare, nei tempi previsti dalla Legge, ad una vita amministrativa ordinaria.
D’altronde non siamo solo noi ad avanzare perplessità e a “non capire” quali siano i frutti del lavoro di questa Amministrazione comunale in materia di riequilibrio di bilancio e risanamento economico del nostro Ente.
Impressiona non poco che il Ministero dell’Interno – con l’ulteriore lettera inviata qualche giorno addietro all'Amministrazione comunale di Amantea – abbia fortemente “ripreso” il comportamento amministrativo del nostro Ente sulla questione “bilancio”.
Proprio così, anche il Ministero dell’Interno (Direzione Centrale della Finanza Locale) scrive al Sindaco, al Segretario comunale, al Revisore dei conti e per conoscenza alla Prefettura di Cosenza per richiedere (per la terza volta) maggiore chiarezza sugli atti relativi al riequilibro del bilancio predisposti dal nostro Comune.
Scopriamo così che il Ministero dell’Interno non comprende come sia possibile che – tra la prima e la seconda ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato approvate dal Consiglio comunale – il disavanzo (differenza negativa tra entrate e spese) dichiarato si triplichi (da 1.500.000 a 4.500.000 euro). Inoltre, sempre il Ministero chiede ai nostri Amministratori come sia possibile un così grande scostamento fra le entrate previste per il 2017 e quelle effettivamente incassate. Infatti, teme a ragion veduta il Ministero, e anche noi, che lo scostamento di entrate indicate nel previsionale e quelle poi effettivamente incassate, e certificate per il 2017 (scostamento di cifre che superano abbondantemente i 3 milioni di euro), si riversi anche sul 2018 e 2019. I nostri dubbi, ma anche quelli del Ministero, risiedono nel fatto che questo stato di cose non solo non fa giungere il nostro Ente ad un possibile riequilibrio di bilancio ma addirittura rischia di causare ulteriore disavanzo anno per anno.
Nello specifico, ad esempio, sorprende il fatto che il Ministero faccia notare ai nostri Amministratori pure l'enorme divario fra le previsioni d’incasso delle sanzioni relative alle violazioni del codice della strada per il 2017 (previste per oltre 1.016.000,00 di euro e quelle effettivamente incassate, meno di 400.000,00 euro) e che queste entrate non possono, ovviamente, essere destinate al riequilibrio stabile, in quanto entrate di carattere non ricorrente.
Dunque sembrerebbe che ai nostri Amministratori comunali non sia chiaro quali sono le voci di bilancio da destinare allo stabile riequilibro e quelle, invece, da destinare al risanamento (pagamento della debitoria pregressa).
Parrebbe ancora che questa Amministrazione non sia al corrente delle mutate norme in materia di redazione dei bilanci degli Enti pubblici che oggi prevedono che i documenti contabili debbano fondarsi non più sulle previsioni di entrate (in passato spesso “discutibili”) ma sullo storico delle cifre effettivamente incassate.
Sarà per queste ragioni (confusione tra i dati inseriti sui documenti e certificazione di ulteriore disavanzo) che il Ministero dell’Interno ha richiesto al Sindaco, al Segretario Comunale, al Revisore dei conti e al Responsabile di ragioneria del nostro Comune di sottoscrivere molti documenti inviati recentemente e appunto sprovvisti della loro firma? Tale richiesta è finalizzata ad una precisa e piena assunzione di responsabilità?
A questo stato confusionale, si aggiungono poi tutta una serie di criticità, anomalie e leggerezze amministrative che non aiutano il nostro Comune in questa cruciale fase. Non comprendiamo, infatti, come sia possibile rischiare la prescrizione del ruolo coattivo del servizio idrico relativo all'anno 2013, nonostante il dissesto e la presenza dell'Organismo Straordinario di Liquidazione (OSL con ennesima e forse ultima proroga concessa da Ministero e già scaduta). Non comprendiamo la ragione per cui, pur “denunciando” in ogni occasione la pesante mancanza di Personale, il Sindaco concede il distacco del Ragioniere del Comune di Amantea per alcuni giorni a settimana in altro Ente della provincia di Catanzaro. Una vicenda, quest’ultima, tragicomica. Insomma, c’è poco Personale al Comune di Amantea o il Personale è in esubero tanto da far lavorare il Responsabile di ragioneria in distacco presso altro Ente? E poi, non era più opportuno, a maggior ragione nella fase di dissesto finanziario, mantenere il predetto Responsabile in servizio a tempo pieno nel nostro Comune?
A noi tutto ciò sembra un “gran festival dell'incredibile” ma i festival sono eventi lieti, al contrario della situazione amministrativa del Comune di Amantea che non fa purtroppo presagire nulla di buono per la nostra Comunità. Ma forse ci sbagliamo…
Amantea, 12 aprile 2019
Biagio Miraglia, Pasquale Ruggiero e Gianfranco Suriano
L’amministrazione si incontra per valutare la nomina della commissione di accesso
Venerdì, 12 Aprile 2019 18:50 Pubblicato in PoliticaLo abbiamo già scritto che la nomina della commissione di accesso è stata inattesa, quasi un fulmine a ciel sereno.
Ma la giunta si è immediatamente riunita per approfondire la situazione e fare le opportune valutazioni.
La riunìone è iniziata alle ore 17.00 ed è in corso.
Riteniamo che alla fine della stessa sarà emanato un comunicato che collochi la vicenda nel giusto alveo politico.
E’un momento difficile ma la giunta ben al di là delle fibrillazioni attuali sicuramente saprà reagire.
Come, sarà deciso dalla giunta stessa, ma si dice che non lasceranno niente di intentato per tutelare la loro immagine personale , la immagine dell’amministrazione, la stessa città che ha già vissuto questa amara esperienza.