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Redazione TirrenoNews

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Il mistero delle grotte di Coreca

Domenica, 12 Maggio 2019 18:00 Pubblicato in Politica

Nel territorio della nostra Amantea esistono aree di estremo lignaggio speleo- archeologico. una di queste, ma non è certo l’unica, e quella di Coreca e delle sue grotte marine.

 

 

 

 

Tra queste, dopo quella sottostante la rocca del centro storico e che non appare estranea alla stessa Odissea, sicuramente quelle di Coreca e della foce dell’Oliva.

Le più importanti dal punto di vista geologico, antropologico ed archeologico sono sicuramente le grotte, aperte nella falesia calcarea di Coreca, prossime l’una all’altra dette “I Gruttuni” che possiede un ampio imbocco così che la luce che vi penetra dall’esterno rischiara diffusamente la gran parte degli ambienti sotterranei, e “A grutta du’ Scuru” presenta , al contrario, un piccolo imbocco che, dopo un breve percorso in discesa, immette in una vasta sala completamente oscura.

Sono due cavità, a circa 10 metri l’una dall’altra, del tutto prive di fenomeni di concrezionamento, sviluppate per diverse decine di metri.

Esse in tempi remoti dovevano essere situate sul livello del mare, come testimoniano fori di molluschi litodomi sulle pareti rocciose.

I loro ingressi risultano difficilmente raggiungibili in quanto aperti su pareti rocciose verticali.

Quanto in esse contenuto è stato conservato proprio grazie alla difficile accessibilità degli ingressi .

Nella storia recente delle grotte si segnala infatti solo l’uso durante la seconda guerra mondiale da parte di un Corachese che vi si rifugiò per non fare il militare( vedi tirreno-news)

Il loro interesse antropologico ed archeologico venne segnalato da speleologi piemontesi.

E successivamente , nel 2012-2014, con la collaborazione del Comune di Amantea e della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria,da ricognizioni esplorative, condotte da Fabiola Arena, della università di Ferrara e del centro regionale di speleologica “Enzo dei medici” , e Felice Larocca della Università Aldo Moro di Bari, in occasione delle quali si riscontrarono che le pi antiche frequentazioni umane dei siti restano collocano nella tarda età del Bronzo( tra il 1300 a.C al 700 a.C), con presenze successive di età storica .

Mentre la Caverna “I Gruttuni” mostra evidenze che richiamano un uso residenziale degli ambienti ipogei, la Grotta du’ Scuru, al contrario, appare connotata in senso funerario.

Le due cavità, nel loro complesso, hanno restituito abbondanti resti di contenitori in terracotta, macine litiche e ciottoli a superficie levigata di provenienza alloctona.

Recentemente sono state rinvenute parti anatomiche riferite a due individui: un adolescente di sesso imprecisato ed un giovane adulto di sesso maschile la cui datazione radiocarbonica le fa risalire all’VIII-IX secolo d.C, suggerendo un uso funerario di tale cavità.

Tutte queste ipotesi però appaiono in palese contrasto con la storia di Temesa, quando si costruivano bellissime ville romane e di Tempsa quando nella città vivevano ed operavano ….

La presenza nel territorio rappresenta una novità di rilievo nel quadro della dislocazione dei fenomeni sotterranei regionali d’interesse archeologico.

Si impone, pertanto, che siano condotte altre campagne di ricerca speleologiche ed archeologiche per acquisire maggiori dati sulla presenza umana nel territorio in periodi per i quali si posseggono poche informazioni.

Conoscere la storia della città significa conoscere i suoi abitanti

Giuseppe Marchese

Foto Felice Larocca

Foto Felice Larocca

Festa della mamma

Domenica, 12 Maggio 2019 13:13 Pubblicato in Cronaca

Dal Web: frasi e parole

Oggi è la Festa della mamma. Qualcuno se ne è ricordato, qualcuno(ancora) no

I più piccoli ci hanno già pensato: in queste ultime settimane, infatti, si sono divertiti a scrivere un pensiero per la loro mamma direttamente a scuola, grazie all’iniziativa storica del nostro gruppo editoriale “Tanti auguri mamma”.

C’è ancora tempo, però.

 

 

Basta scendere in giardino e cogliere un bocciolo di rosa.

Non per caso la festa della mamma capita a maggio

Una piccola rosa od un piccolo fiore accompagnato da una frase od un pensiero

è alle porte e i figli, grandi e piccoli, sono alle prese con regali, pensierini e messaggi. Ecco le frasi

Eccone alcune

Per i romantici

Ecco una selezione di frasi per i più romantici, quelli che vogliono messaggi ad effetto, che arrivino dritte al cuore.

Tanti auguri Mamma. Sono il figlio più orgoglioso di tutti: nessuno ha una mamma come te!

Grazie Mamma! Ovunque vado sento il tuo abbraccio che mi stringe forte!

Tanti auguri mamma! Grazie di avermi fatto diventare la persona che sono (anche se qualcuno avrebbe da ridire!)

Tanti auguri Mamma! Tu sai già tutto ancor prima che te lo dica, quindi sai già quanto bene ti voglio!

Grazie Mamma per aver visto in me sempre e solo il meglio.

Auguri mamma per la tua festa! Che siano tutti i giorni pieni di sorrisi e di soddisfazioni!

Grazie Mamma perché solo il tuo abbraccio è quello che toglie davvero ogni paura!

Auguri Mamma per avermi insegnato a volare fino ad acchiappare i sogni!

Grazie Mamma per quel tuo sorriso che mi riscalda ogni giorno!

Per le mamme spiritose

“A te, solo a te, cara mamma, dono la mia anima, il mio cuore, il mio sorriso, la mia paghetta… A proposito, questo mese riceverò il doppio, vero? Auguri alla mamma più generosa del mondo! Grazie ancora!”;

“La mia mamma è colei che mi ha insegnato l’ironia: ‘Prova a ridere e ti faccio piangere io!’; colei che mi ha insegnato la resistenza: ‘Non ti alzi finché non fai scomparire quello che hai nel piatto!’; colei che mi ha insegnato il ciclo della natura: ‘Così come ti ho fatto, ti distruggo!’; colei che mi ha insegnato la logica: ‘Perché lo dico io, ecco perché!’; e colei che mi ha insegnato le buona maniere: “Tanti auguri, mamma!”;

“Mamma, dici sempre che c’è la crisi: auguri… I miei auguri finiscono qui. Devo risparmiare i giga su Whatsapp!”;

“Mamma, nel mio cuore occupi un posto speciale… Proprio vicino alla Playstation!”;

(PRIMAPRESS) - ROMA - Sarebbe un rumeno 26enne senza fissa dimora, il presunto omicida fermato dalla polizia per la morte di Imen Chatbouri, l’ex atleta tunisina che nelle ore precedenti del suo volo da Ponte Sisto a Roma, avrebbero trascorso alcuni momenti in giro per il centro con l’uomo.

Non si esclude che il delitto sia avvenuto in seguito ad avances respinte dalla donna che era da poco uscita da un bar nei pressi di piazza Venezia.

Gli investigatori della Squadra mobile e del commissariato Trevi-Campo Marzio sono in possesso di un video nel quale si vede esplicitamente l’uomo afferrare per le caviglie la tunisina e lanciarla di sotto.

E’ stato proprio il filmato a fugare definitivamente i dubbi sulla dinamica dei fatti.

All’inizio gli investigatori avevano pensato anche a un suicidio, ma poi è arrivata la svolta, grazie alle telecamere di videosorveglianza presenti in zona che hanno filmato il momento dell’omicidio.

Il giovane, I.S.C., è stato bloccato in via Anastasio II, all’Aurelio, dove cercava di nascondersi. È stato condotto in Questura per essere interrogato.

Gli investigatori hanno ricostruito quello che è successo nella serata e nella nottata, quando sia il romeno sia la vittima hanno partecipato a un’uscita insieme con altre persone, compreso il fidanzato della donna, un giovane olandese.

Decisivi per la soluzione del caso sia le testimonianze sia i video acquisiti dalla polizia. - (PRIMAPRESS)

Ndr Il lettore non confonda i Rom, ricevuti dal papa, con i Rumeni di cui fa parte il presunto omicida dell’atleta tunisina .!!!

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