
Voci accreditate parlano di un suicidio avvenuto stamane in Longobardi.
Un ultraottantenne era ospite della bella struttura denominata Villa Caterina in Contrada Valli della bella cittadina tirrenica cosentina.
Una realtà di assistenza sociale che aveva fatto della buona ospitalità il suo punto di forza.
La casa di riposo vanta ospiti che si trovano totalmente a proprio agio nella accogliente struttura e godono tra l’altro anche di uno straordinario panorama oltre che di una buona assistenza.
Ma, stando a quanto riferitoci, l’anziano ospite non avrebbe accettato la malattia che lo aveva colpito alla gola e per questo avrebbe deciso di gettarsi dall’alto terrazzo.
Immediati quanto inutili i occorsi.
E così stamattina sul posto sono intervenuti i carabinieri i Fiumefreddo Bruzio guidati dal Maresciallo Lio che ha preceduto i magistrati paolani.
Segue..
L’anziano suicida si chiamava Francesco Osso ed era nato il 1931.
Era residente a Belmonte Calabro.
I figli sono fuori regione tranne uno che abita nella zona.
Era ospite a Villa Caterina da circa 1 mese.
Era un malato terminale.
Ai suoi cari porgiamo le nostre condoglianze.
Sono ignote le ragioni per le quali l’autista del camion nella foto ha perso il controllo del pesante autocarro invadendo la corsia opposta, travolgendo il guardrail ed uscendo fuori strada.
L’autocarro proveniva da sud e trasportava tubi di plastica di varie dimensioni.
Era pieno pomeriggio ed il sole spaccava, come si suol dire, le pietre.
Forse nel caldo la ragione dell’incidente.
E forse anche nello scarso traffico di quell’ora il fatto che l’autocarro pur avendo invaso la corsia opposta non si sia scontrato con qualche automezzo che proveniva da nord.
Un’altra circostanza favorevole è stata quella che in quel tratto la strada è vicinissima al rilevato ferroviario al punto che l’autocarro non è caduto in basso come sarebbe avvenuto un po’ più avanti od un po’ più indietro con timore di danni ben più gravi per il conducente.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Fiumefreddo Bruzio che hanno proceduto ai rilievi del caso.
L’autocarro è rimasto sul posto e sarà recuperato appena possibile con apposito automezzo speciale.
Continua il botta e risposta sull’assise comunale dello scorso 16 giugno, tenutasi a seguito di <<diffida da parte del Prefetto di Cosenza>>.
<<Non accettiamo –replica il capogruppo di opposizione Nicola Bruno- lezioni di alcun genere dal consigliere di maggioranza Antonio Costabile che, in questi anni, ha sposato appieno la “politica” dell’attuale giunta, rivelatasi totalmente fallimentare, né tanto meno lezioni sul bilancio, visto che il nostro ente versa in predissesto.
Le proposte sono nel nostro programma, verbalizzate in consiglio e nelle mozioni, di cui questa maggioranza inerte non ha mai tenuto conto.
Abbiamo chiesto, invano, che i consigli comunali si tenessero di pomeriggio proprio per consentirne la partecipazione sia dei cittadini sia degli stessi consiglieri, ma la maggioranza, negli ultimi due anni, ha convocato le sedute alle 9.30 del mattino o all’ora di pranzo.
Personalmente ho sempre presenziato ai consigli.
L’ultima volta ho giustificato l’assenza al sindaco per un concomitante impegno in udienza, sopravvenuto alla convocazione del 16 giugno u.s..
Avevo chiesto il rinvio, in seconda convocazione, prevista per lo scorso 17 giugno, ma il sindaco era impegnato in regione.
Sul breve ritardo del consigliere Cicerelli nulla osservo, tranne che pensare che una assise avente all’ordine del giorno l’approvazione del conto 2015 e del bilancio di previsione 2016-2018, si svolga, come confermato dallo stesso Costabile, in pochi minuti.
“Pur facendo i compiti a casa” e male, i nostri amministratori, in consiglio, dovrebbero discutere sugli argomenti all’ordine del giorno, anche, e soprattutto, in presenza dei cittadini.
Il problema, a ben vedere, è la convocazione dei consigli di mattina, molto spesso svoltisi senza la presenza degli stessi consiglieri di maggioranza.
Non abbiamo mai disertato la commissione bilancio, semplicemente perché è stata convocata una sola volta a cui ho partecipato personalmente.
Ci dispiace non solo per il contenuto delle osservazioni del giovane consigliere, per nulla corrispondenti alla realtà dei fatti, ma anche per il tono “professorale” usato>>.