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ristrutturare-casaQualora nella tua testa, stesse balenando l’idea di ristrutturare casa, ti sarai già fatto mille ed una domanda per arrivare a comprendere che seppure è un’operazione non troppo semplice di sicuro non è impossibile. Il segreto per riuscire in quella che per molti è una vera è propria imprese sta nell’analizzare e ponderare le scelte giuste e di sicuro affidarsi ad aziende serie, esperte e competente che ti possano seguire nella ristrutturazione della tua casa.

Se risiedi nel Comune di Napoli, l’impresa della ristrutturazione è davvero molto più semplice grazie a Edilnet, un portale che raccoglie e confronta i prezzi, le certificazioni e la qualità di tante aziende di Napoli e del suo hinterland che lavorano nel campo della ristrutturazione edilizia.

Difatti come si legge sul portale - Il punto di partenza di una ristrutturazione edilizia è senza dubbio far mente locale e calcolare esattamente quale sia il budget disponibile. In base ad esso potrai definire con precisione quali lavori andare a compiere ed anche il livello qualitativo dei materiali.
Il prezzo varia a seconda del tipo di ristrutturazione.
Se essa si può definire totale o parziale.


Difatti, nel primo caso si ha un rifacimento totale dell'immobile, dalla demolizione alla ricostruzione, senza però andare a modificare i volumi e le metrature.

Nel caso, invece la ristrutturazione è parziale, gli interventi riguarderanno soltanto alcune parti della casa, come il rifacimento del pavimento o la sostituzione degli impianti o magari più semplicemente pitturare casa

Per farti un'idea di quanto sarà la spesa, possiamo dire indicativamente che il costo di ristrutturazione al mq va circa da 400 a 800 €. Tieni conto che dal prezzo complessivo ci sarà da togliere ciò che andrai a risparmiare grazie alle detrazioni fiscali


Difatti anche quest’anno nella manovra economica (legge di stabilità), il governo Italiano ha rinnovato la possibilità di usufruire a chiunque esegua dei lavori di ristrutturazione edilizia di importanti incentivi fiscali, che vanno dalla riqualificazione energetica, (bonus energia del 65%); l'adeguamento antisismico (bonus del 65%); la ristrutturazione edilizia (finanziamento del 50%), l'acquisto mobili (bonus mobili del 50%). 

Visto le tante agevolazioni previste anche per quest’anno non resta che contattare e scegliere l'impresa specializzata in Ristrutturazione.

Su Edilnet.it è possibile richiedere preventivi anche per i seguenti interventi:
ristrutturazione casa colonica;
ristrutturazione appartamento;
ristrutturazione casa in centro storico;
ristrutturazione casa a schiera;
ristrutturazione casa in pietra;
ristrutturazione casa chiavi in mano
ristrutturazione totale casa
ristrutturazione casa al grezzo;
ristrutturazione casa al mq;
ristrutturazione casa low cost.

Una volta collegato sul sito web dovrai semplicemente seguire questi semplici passi guida:

Esponi il tuo problema: Descrivi di cosa hai bisogno, una richiesta dettagliata ti farà ricevere preventivi più precisi.

Valuta le soluzioni proposte: Avviseremo i nostri professionisti ed imprese registrati e ti faremo ricevere fino ad un massimo di 4 preventivi.

Risolvi il problema: Rivolgiti a chi ha saputo meglio interpretare le tue esigenze.

Cosa aspetti, adesso che conosci tutte questi piccoli “segreti” e che hai capito quanti e quali sono i vantaggi fiscali non ti resta che affidarti a Edilnet.

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isolamento-termico-internoTra le strategie a cui si può ricorrere per contrastare la comparsa della muffa in casa, il cappotto è una delle tecniche più efficaci. Occorre, a tal proposito, distinguere tra il cappotto interno e il cappotto esterno. Quest'ultimo non è altro che una sorta di pelle esterna all'immobile che ha lo scopo di mantenere l'edificio al caldo limitando le dispersioni di calore che si potrebbero verificare attraverso il suo involucro: è facile capire, dunque, perché venga chiamato "cappotto". Come fa notare il sito Muffaway.it, il cappotto esterno può essere ritenuto un metodo pratico e in grado di garantire risultati soddisfacenti per la riduzione della trasmittanza termica di un involucro edilizio: gli impianti termici installati in una casa producono del calore che, grazie al cappotto esterno, può essere conservato all'interno.

L'importanza della trasmittanza

Ma che cosa è, di preciso, la trasmittanza termica? Con questa espressione si fa riferimento a una grandezza fisica che corrisponde alla potenza termica per unità di superficie disperdente e per unità di differenza di temperatura tra l'ambiente interno e l'ambiente esterno che attraversa un involucro edizilio. In termini più semplici, tale valore dà un'indicazione della capacità di un metro quadro dell'involucro di riuscire a disperdere calore, prendendo come riferimento un grado Kelvin di differenza tra l'ambiente interno e l'ambiente esterno. Più bassi sono i valori della trasmittanza e più un involucro edilizio può essere ritenuto performante sul piano termico; una trasmittanza inferiore, infatti, corrisponde a una minore dispersione di calore attraverso l'involucro edilizio

Nel momento in cui la trasmittanza viene diminuita, si contrasta la riduzione della temperatura superficiale delle pareti interne: così, vengono limitate le possibilità che sulle stesse pareti insorga della muffa. In genere la trasmittanza viene abbattuta con l'impiego di materiali isolanti: il loro difetto, tuttavia, è che a volte essi non sono traspiranti come dovrebbero. La traspirabilità, però, sarebbe una peculiarità indispensabile per permettere all'umidità presente all'interno della casa di superare l'involucro edilizio evitando di condensare. La condensa è una delle cause delle muffe. Insomma, il risultato che viene raggiunto da una parte viene compromesso dall'altra.

Il cappotto interno

Ecco perché in qualsiasi edificio per contrastare le muffe non conta solo il cappotto esterno, ma è altrettanto o addirittura più importante il cappotto interno. Esso è costituito da pannelli che non vengono applicati in corrispondenza della parte esterna dell'edificio da proteggere, ma sono collocati all'interno dei locali. Il loro scopo è, da un lato, quello di contrastare le dispersioni termiche, e, dall'altro lato, quello di contribuire alla formazione di un ambiente che sia in un certo senso sfavorevole alla comparsa delle muffe.

Per raggiungere questo scopo, i pannelli migliori sono composti da materiali traspiranti: tra le altre doti ricercate ci sono l'assorbenza e la porosità. Particolare attenzione, poi, deve essere riservata al tasso di alcalinità, dal momento che le muffe faticano a formarsi in ambienti caratterizzati da un pH troppo alto. 

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caldaiaLa scelta della caldaia deve essere operata in funzione delle esigenze che si ha bisogno di soddisfare e, ovviamente, delle caratteristiche del clima del luogo in cui si vive: individuare il prodotto giusto non vuol dire solo migliorare il comfort della propria abitazione, ma anche essere in grado di ridurre le spese in bolletta. Come noto, sul mercato sono molteplici le proposte a disposizione, e orientarsi può non essere sempre facile.

Per disporre di tutte le informazioni tecniche del caso ci si può rivolgere a un esperto di installazione caldaie a Roma, che fornirà consigli e suggerimenti relative alle funzionalità dei vari prodotti. La maggior parte degli italiani, al momento, utilizza una caldaia a gas per riscaldare l'acqua sanitaria e i locali della casa: l'alimentazione può essere basata sul gas di petrolio liquefatto (il cosiddetto Gpl) o sul gas metano. Ciò è possibile perché la rete gas metano è distribuita più o meno su tutto il territorio nazionale: il Gpl, in effetti, di solito viene adoperato solo là dove non è attivo il metano. Al momento dell'installazione il ricorso a una caldaia a gas presuppone un investimento finanziario abbastanza elevato; tuttavia con il passare del tempo i costi vengono ammortizzati e le spese sono più basse rispetto a quelle che si dovrebbero sostenere se si facesse affidamento su un boiler elettrico, in quanto l'elettricità costa più del gas.

Le caldaie a muro e le altre tipologie

La più diffusa caldaia in ambito domestico è quella a muro: essa può essere a camera aperta o a camera stagna, con riferimento alla camera di combustione, che è l'ambiente all'interno del quale l'aria viene miscelata con il gas (per arrivare alla produzione della fiamma). Nella camera aperta l'aria comburente viene prelevata dalla caldaia nel locale in cui è installata tramite un tiraggio naturale, e per la dispersione dei fumi all'esterno c'è bisogno di una canna fumaria; nella camera stagna l'aria comburente viene prelavata tramite un tiraggio forzato, e non c'è bisogno di grande ventilazione.

Un altro tipo di caldaia è quella a condensazione, che si caratterizza per il suo rendimento energetico elevato: se nelle caldaie comuni il vapore si disperde e quindi viene sprecato, in quelle a condensazione esso viene recuperato, ed è proprio per questo motivo che si può beneficiare di un rendimento termico elevato. Per funzionare, l'impianto di riscaldamento mantiene bassa la temperatura dell'acqua: per tale ragione è indispensabile che l'ambiente non disperda il calore che viene prodotto all'esterno in maniera troppo rapida. 

Infine, nella scelta della caldaia non bisogna dimenticare le proposte più recenti, che sono quelle che si basano sulle nuove tecnologie: è il caso della caldaia a pompa di calore, che preleva da un ambiente il calore per poi metterlo a disposizione in un altro ambiente. Una pompa di calore può usare il gas o l'energia elettrica, a seconda dei casi, e garantisce un risparmio molto consistente rispetto all'impiego di uno scaldabagno elettrico. Da non sottovalutare anche la caldaia a biomassa, che può essere alimentata con la legna, con il cippato o con il pellet: in questo caso, tuttavia, non si può fare a meno di predisporre un locale dedicato.

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