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Gioia Tauro ed armi chimiche: dentro la vicenda

Martedì, 21 Gennaio 2014 09:47 Pubblicato in Mondo

Due interventi:

1)Il primo del Circolo Territoriale Calabria di Unione Mediterranea:

Gioia Tauro, molti i punti da chiarire

Il porto di Gioia Tauro è una eccellenza. Un gioiello ricco di professionalità e di competenze, soprattutto nel settore della sicurezza del lavoro, che ne fanno il porto più sicuro d’Italia, il più grande e più attrezzato terminal per trasbordo del Mediterraneo, tanto da essere stato designato per fare da scalo ai container dell’arsenale chimico siriano. Tutto ciò per compiere quella che è stata definita dal ministro dei trasporti Maurizio Lupi “la più importante operazione di disarmo degli ultimi 10 anni”.

Tutto ciò ci onora. Ma ci indigna.

La notizia più eclatante della vicenda è infatti che il Governo italiano ha “confessato” che il porto di Gioia Tauro è il più adatto per questa operazione e che è un porto attrezzatissimo e sicuro. Come mai se ne accorgono solo ora? Come mai l’amico di Enrico Letta, il cercatore di funghi Claudio Burlando, ha vietato l’arrivo dei treni merci a Gioia Tauro quando era Ministro dei Trasporti? Come mai gli amici della Lega, che sono al Governo, continuano a sovvenzionare porti di serie B come Trieste, Livorno e Genova, togliendo soldi a quello di Gioia Tauro? E quando venivano commessi questi ennesimi torti nei confronti della Calabria dov’erano Lupi e Company? E come votavano in Parlamento i deputati e i senatori calabresi? Sarebbe bello avere un Governatore della Regione che approfitta di questa vicenda per obbligare il Governo a ripristinare il trasporto delle merci per ferrovia al porto di Gioia Tauro e per il completamento rapido della A3, arteria fondamentale per la movimentazione dei container a distanze più brevi, al fine di incrementare la movimentazione dei containers, considerato che nel porto ci sono tante persone costrette a fare turni di cassa integrazione.

Restano, tuttavia, alcune domande. Come mai i nostri politici locali si allarmano e minacciano di chiudere il porto solo ora, pur conoscendo che il trasbordo di sostanze chimiche è un’attività ordinaria all’interno del porto? Il territorio dal punto di vista delle strutture sanitarie è adeguatamente attrezzato per affrontare emergenze relative ai rischi legati a queste operazioni? Le minacce del Ministro di chiudere il porto se non si eseguissero le previste operazioni sono sufficienti a scatenare un atto di dignità e di ribellione fra gli amministratori e la popolazione, o dobbiamo sopportare ancora l’arroganza tipica del dominatore nei confronti dei sudditi?

Altra inquietante ed allarmante notizia riguarda la zona di smaltimento delle armi chimiche.

Sarà il Mediterraneo, il Mare Nostrum, già avvelenato dall’affondamento delle varie “navi dei veleni” (circa 30 negli ultimi 20 anni), a ricevere questo ennesimo carico della morte. Le sostanze chimiche, residue del processo di smantellamento delle armi, saranno inabissate tra Malta, Italia, Grecia e Libia, con un procedimento che lascia dubbioso anche il mondo della scienza circa gli effetti sugli organismi viventi, così come evidenziato dal Centro Nazionale di Ricerca Scientifica di Atene e del Politecnico di Creta.

Queste sono le domande che poniamo, legittime domande alle quali spetterebbero risposte esaustive. Il passato è sempre presente, non è la prima volta che lo Stato italiano non tiene in considerazione le nostri sorti. I tempi però sono cambiati ed ora vogliamo sapere cosa realmente succederà dopo la partenza della nave americana dal porto di Gioia Tauro. E vogliamo sapere cosa si cela dietro questo accordo, è un nostro diritto di cittadini europei, ma soprattutto di essere umani.

2)Il secondo di Iaconetti di Fare Ambiente Calabria

 “Se è vero quanto riferito da un Sindaco della Piana ieri l’altro alle telecamere del Tg 3 della Calabria edizione delle ore 07:30 e misteriosamente scomparso nelle edizioni successive, dichiara Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente, la vicenda del transito delle armi chimiche fa assumere all’intera vicenda una connotazione ancor più grave ed inquietante. A dire di questo Sindaco la Calabria e, quindi, il porto di Gioia Tauro sarebbero stati scelti perchè, secondo le informative dei servizi segreti ( Italiani o Americani ?)  nella nostra regione la popolazione è .... . .più ragionevole e sottomessa, quindi meno incline a ribellarsi. Altro che pronti alla guerra civile !!!!! Viene legittimo, continua Iaconetti, pensare che tali affermazioni nascondano ben altro,  ovvero che apparati dello Stato, i Servizi, abbiano stretto un legame ben collaudato e saldo, e non da ora, con pezzi di potere oscuro radicati nella zona in cui ricade il porto di Gioia, che viene definita ad alta densità mafiosa.

Stiamo forse  assistendo alla riproposizione di un nuovo patto tra Stato e ambienti, per c.d. a limite della legalità??

Se così fosse, e la vicenda ben si presta a tale tipo di speculazioni, sarebbe cosa gravissima ed intollerabile.

Perciò, conclude Iaconetti, nei prossimi giorni chiederemo ai nostri deputati e senatori iscritti a Fare Ambiente di sollecitare i titolari dei dicasteri  competenti affinchè ci diano risposte chiare sulla sicurezza dell’intera operazione, in relazione alla quale, sia ben chiaro, siamo e restiamo fermamente contrari  ma che ci rassicurino, anche, che non ci siano patti perversi  tra apparati dello Stato e l’antistato.

Quest’anno la S Messa in onore del patrono dei vigili urbani San Sebastiano è stata celebrata nella bellissima chiesa monumentale di san Bernardino.

Folto il pubblico dei fedeli presenti

Nella gran parte congiunti dei vigili che hanno prestato servizio o che prestano servizio nel corpo municipale di Amantea.

Durante la messa sono stati ricordati tutti i vigili urbani che hanno lasciato questa terra ma che per ricordare ed onorare i quali erano presenti vari congiunti.

Presenti l’ex comandante Giuseppe Provenzano .

Insieme alcuni amministratori, tra i quali il sindaco Michele Vadacchino, la Presidente del consiglio Monica Sabatino, i consiglieri Vincenzo Pugliano e Marcello Socievole ai quali si sono poi uniti Gianfranco Suriano e Biagio Miraglia. Ed in quarta fila il cosigliere ed ex assessore Antonio ( Tonino) Carratelli

Presenti i rappresentanti delle forze dell’ordine tra i quali il comandante del Corpo Forestale dello Stato della stazione di Longobardi , il comandante la Stazione dei carabinieri di Amantea, il vicecomandante ed un graduato della tenenza della Guardia di Finanza di Amantea .

Presenti anche l’Unitalsi, la Croce Rossa, l’associazione dei carabinieri in congedo e dei marinai d’Italia

Presente con tutti i suoi componenti il Corpo di polizia Municipale di Amantea dal comandante ai vigili precari in attesa di stabilizzazione

A celebrare la S Messa padre Francesco Celestino

Una lunga e sentita omelia ha arricchito la S Messa con il sentito invito alle forze dell’ordine di garantire la sicurezza della comunità rappresentando nei comportamenti quotidiani il sacrificio e l’impegno tipico degli uomini in divisa

Ricchi doni sono stati offerti durante la Messa tra cui i simboli della divisa di Vigile Urbano quali il cappello ed il fischietto.

Subito dopo la S Messa è stato offerto un ricco buffet e si è svolta una seguita conferenza stampa con presentazione dei risultati conseguiti dal corpo della polizia municipale di Amantea nel corso del 2013.

il vigile Morelli le vigilesse Guido Rizzo, Perna, Aloe e

gli amministratori ed il comandante

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

i doni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

il pubblico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CC e marinai in congedo

 

 

È appena arrivata la grande gru per sistemare il tetto del palazzetto dello Sport.

L’architetta responsabile dei lavori ci ha detto che siamo finalmente in dirittura d’arrivo

Abbiamo ospiti di Tirreno news l’ex assessore alle infrastrutture sportive Gianfranco Suriano e

Vincenzo Pugliano

D)Cosa può dire ai nostri lettori Gianfranco Suriano nella sua qualità di amministratore comunale, di ex assessore alle infrastrutture sportive e di ex commissario dell’AC Amantea?

R)“Finalmente è la volta buona.

Stanno per arrivare le travi speciali del tetto del Palazzetto dello Sport che saranno sistemate dalla grande Gru appena arrivata.

In questo modo stiamo per recuperare una struttura indispensabile per le associazioni sportive di Amantea, un’opera che si era bloccata e che era un monumento alla speranza, un’opera che potrà fortemente aiutare la pratica sportiva dei giovani amanteani per la quale diventerà certamente un punto di incontro e di socializzazione.

E’ questa la ennesima dimostrazione di quanto questa amministrazione comunale, e parlo come ex assessore alle infrastrutture sportive, sia stata sensibile verso il mondo dello sport di Amantea.

Vi comunico, infatti, che sta per essere firmata la convenzione per il campo di tennis di cui era rimasto ben poco, anzi era un’area degradata. Il campo sarà gestito dal circolo tennis di cui è presidente in sig Odorisio.

Siamo in sostanza prossimi alla costituzione della Cittadella dello Sport : Il palazzetto dello Sport, il campo da tennis, ed il vicino stadio

Uno stadio, che è un vanto, lasciatemelo dire , perchè è sicuramente è una delle migliori strutture sportive della provincia, una struttura che deve essere ancora migliorata ma che resta comunque altamente vocata, dotata come è di illuminazione, di tribuna coperta, di circa 1000 posti a sedere. Posso affermarlo con certezza perché come ex commissario dell’AC Amantea ho girato mezza provincia

E voglio con l’occasione ricordare quanto sia stata importante tale gestione commissariale soprattutto per il segnale importante che Tonnara ed il sottoscritto vollero così dimostrare, recuperando con coraggio e forza morale una società che di fatto era fallita e che invece è stata ridata alla città

A tal proposito ringrazio l’attuale presidente dell’AC Amantea Gianfranco Nesi per la qualificata ma difficile azione che ha posto in essere.

D) Cosa può dire ai nostri lettori Vincenzo Pugliano consigliere con delega speciale in materia di politiche giovanili e di Sport

R) Intanto mi corre l’obbligo di ringraziare di cuore, a nome di tutti gli sportivi , la grande sensibilità del presidente dell’amministrazione provinciale Mario Oliverio che ha deciso di gravarsi dei costi del completamento di questa importante opera anche per l’eccezionale rapporto con il compianto sindaco Tonnara. Sicuramente l’amministrazione comunale avrebbe incontrato difficoltà forse insuperabili per i completamento del Palazzetto per cui il subentro dell’amministrazione provinciale è stata una vera manna dal cielo.

Resta fermo comunque il forte interesse della nostra amministrazione per il mondo dei giovani e per lo sport in particolare.

Voglio anticipare che sarà recuperato il campo sportivo della Fiumara per poter dare ai giovani amanteani un’altra struttura. È questo il nostro obiettivo perché riteniamo e lo abbiamo dimostrato che la socializzazione dei giovani può passare e passa per l’incontro che lo sport promuove.

D) Amantea capofila del territorio porrà a disposizione del comprensorio il palazzetto dello Sport?

R) Risponde Suriano: “Voglio anche ricordare che in linea con quanto detto nella conferenza dell’UDC noi riteniamo che Amantea debba recuperare al meglio il ruolo di capofila del suo hinterland e che in tale ottica di sviluppo territoriale, funzionale al futuro della città, la cittadella dello sport ed il palazzetto compatibilmente con le esigenze delle nostre associazioni possono essere messi a disposizione.

Ricordo a tutti che la autorevolezza di una città capifila discende dalla capacità di attrazione che essa esercita verso i paesi del comprensorio, non solo nel commercio ma ove possibile anche di quelle sportive , soprattutto per progetti ed azioni sovra comunali.

L’occasione è buona per ricordare che il nostro amico Mario Pizzino e il Consigliere UDC Pasquale Ruggiero ha fatto di questa filosofia della unitarietà di gestione del comprensorio una delle linee di sviluppo del nostro hinterland.

E lo sport può trarne innegabili benefici.

La grande gru

La direttrice dei lavori, Suriano ed il capocantiere

 

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