I treni ( e non solo) sono ,ormai, come il far West.
Nel nord , come nel sud.
Su un treno da Salerno a Paola sale un “povero” migrante.
Il capotreno, “provocatoriamente” gli chiede il biglietto.
Perché diciamo provocatoriamente?.
Semplice, perché dal colore della pelle doveva ben accorgersi che era un migrante e non un Italiano od europeo.
Ed i migranti , si sa, che in Italia sono esentati dal pagamento del biglietto.
Le regole di civiltà italiane non possono essere imposte ai migranti.
E così il nigeriano allora ha reagito aggredendo fisicamente il capotreno e ferendolo.
Lo riporta il sito del Giornale in queste ore, evidenziando che, «l’extracomunitario mentre stava scendendo dal treno si è scagliato con violenza contro il malcapitato lavoratore, colpendolo con un pugno al volto facendolo, così, finire sulla banchina della stazione di Paestum».
Poi il migrante si è dato alla fuga per i campi della zona: fuga durata poco visto che, anche grazie alle testimonianze rese da alcuni passeggeri, e data la capigliatura e l’abbigliamento del nigeriano, l’uomo è stato individuato in breve tempo nella stazione di Battipaglia mentre tentava di nascondersi a bordo di un altro treno.
Ma anche al momento della cattura, lo straniero non è riuscito a calmarsi e ha ripreso ad inveire, stavolta contro gli agenti: ora lo scalmanato personaggio dovrà rispondere di lesioni e resistenza a Pubblico ufficiale, mentre la sua vittima, il capotreno, dovrà guarire da un «trauma alla regione frontale sinistra, alla spalla e al ginocchio destri, alla mano sinistra, con una prognosi di sei giorni». Ammesso che bastino…”
Ma vedrete che prima o poi vinceranno “loro” e nessuno controllore si permetterà di chiedere il biglietto!
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Paola
Era bella la mountain bike legata ad un palo in via Gregorio VII, a pochi passi dal Vaticano.
Bella, da rubare.
Una cosa da niente per chi sa come fare e dove collocare subito la bici
E così si appresta a portarla via
Sono le 1430 , un’ora con scarsa folla
Uno sguardo intorno poi pronti via.
Pensava di salirci in groppa e di andare via con facilità
Ma non è andata così
Lì nei pressi il proprietario che si accorge del tentativo di furto
Raggiunge il ladro e perso il controllo lo colpisce più volte lasciandolo a terra sanguinante
Poi chiama i carabinieri che arrivano immediatamente
Loro non si danno ammalati come i vigili urbani
I carabinieri prendono in consegna il ladro , acquisiscono le generalità del proprietario della bici
Poi una delle volanti, a sirene spiegate si dirige verso l'ospedale Fatebenefratelli sull'Isola Tiberina, dove l'uomo, in manette, si è fatto medicare un taglio alla testa.
Il ladro stentava a credere a ciò che era appena accaduto.
Più che il fatto di essere stato arrestato, ciò che non riusciva proprio ad accettare erano le botte ricevute.
E, tanto per restare in atmosfera natalizia, al carabiniere che lo accompagnava nella corsia del pronto soccorso ripeteva sconsolato: «M'ha gonfiato come 'na zampogna»
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