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VELA: a Caorle (VE) Marco Dignitoso col team Super Atax si aggiudica la Line Honours de La Cinquecento
Lunedì, 14 Settembre 2020 15:26 Pubblicato in Comunicati - Sport - Giudiziaria
Dell'Arch. Myriam Argentino
L’Amanteano MARCO DIGNITOSO classe 1977, manager nella vita e velista per passione giorno 10 settembre 2020 si è aggiudicato col team di Suoer Atax il prestigioso trofeo velico de “La Cinquecento” organizzato dal Circolo Nautico Porto Santa Margherita di Coarle (VE).
Per capire il valore di questa regata, nel mondo della vela, c’è da sapere che questa viene definita la “regina delle regate d’altura” e vi partecipano i più famosi navigatori oceanici e gli appassionati che decidono di mettersi alla prova lungo le cinquecento miglia del percorso, da compiere a vela senza scalo: da Caorle alle Isole Tremiti, passando per Sansego (Croazia). La 500 è una regata internazionale inserita nel calendario World Sailing che concorre all’assegnazione del titolo di “Campione Italiano Offshore”. Durante questo percorso di 500 miglia che attraversa l’Adriatico, gli equipaggi, che quest’anno erano venti (20), giocano soprattutto di strategia per la diversità di condizioni meteo e di correnti che si possono incontrare lungo il tragitto. Vincere questa regata quindi equivale ad un vero e proprio valore sportivo.
Da alcuni anni il nome di Marco Dignitoso si sente spesso nominare nei porti italiani che ospitano le regate più importanti, lui è conosciuto come il Kalabro o ‘Nduja, chiaro richiamo dell’ttaccamento alle sue origini Calabresi. Dignitoso, infatti grazie alla sua caparbietà e all’amore smisurato per il mare e la vela, si è fatto conoscere nel mondo della vela che conta entrando a far parte, di alcuni team velici di tutto rispetto. In questi anni, ha partecipato alle regate più importanti che si disputano nel Mediterraneo Campionato del Mondo, Campionati Europei, Vari campionati Invernali, ecc. riuscendo a vincere “La Copa del Rey” a Palma de Mallorca nel 2017, in classe Corinthian (non professionisti) con il Team QQ7e il Campionato Italiano di Vela d’altura a Crotone nel 2019 in classe 0-2 Crociera col team di “Milù III”.
Questo 2020, che in futuro sicuramente verrà ricordato per la pandemia e il lockdown, che ha visto tutte le attività sportive fermarsi compresa la Vela, il nostro velista, dopo un campionato italiano, Svoltosi a Gaeta,sotto tono, si è subito rifatto tagliando per primo il traguardo de “La 500” Miglia dell’Adriatico insieme all’equipaggio di Super Atax, un vecchio IOR completamente refittato e aggiornato dall’armatore Marco Bertozzi. Il team composto dai prodieri Gianfranco Gallo e Marco Dignitoso, Andrea Berlese drizze e cucina, Giuseppe Camarotto alle scotte, Manuel Polo navigatore, Matteo Bonin tattico, dopo 5 giorni e 4 notti di estenuanti lotte con le condizione meteo-marine e stima delle zone di mare con vento più favorevole, è riuscito a stravincere ottenendo la Line of Honour (i primi ASSOLUTI a tagliare il traguardo), primi in ORC ed IRC ASSOLUTI e di categoria/gruppo. Chissà se dopo il campionato Italiano di Crotone disputato l’anno scorso, la vittoria del giovane Cortese nella Vela under 15 nell’Italia d’argento al mondiale a squadre, le vittorie nella vela d’altura di Dignitoso anche in Calabria si avvicinerà di più al mondo della Vela, uno sport così bello e interessante!
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Operatore ecologico minacciato di morte ad Amantea.
Lunedì, 14 Settembre 2020 14:33 Pubblicato in Cronaca
E' quanto denuncia l'azienda che gestisce il servizio di nettezza urbana, la Lamezia Multiservizi SpA.
L'episodio si è verificato sabato mattina nel pieno centro urbano a Campora San Giovanni, alla presenza di molti testimoni.
Uno degli addetti è stato minacciato di venire ucciso con tanto di pistola in bella vista, da parte di un anziano sul corso Italia.
Minacce verbali, debitamente denunciate presso la locale caserma dei Carabinieri, e presa in carico dal Maresciallo Munafò, Comandante della locale Stazione.
La motivazione della minaccia è semplice, il ragazzo, giovane padre di famiglia, con un contratto estivo in scadenza a fine settembre, si è rifiutato, giustamente, di recuperare due sacchetti di immondizia immischiata in un giorno dedito alla raccolta della frazione organica.
La posizione del Comune su questa vicenda è di completo silenzio, chiediamo alla Prefettura, come voce critica della città, di voler intensificare i controlli sul territorio da parte delle forze di polizia presenti, poiché la città, da anni, desta in totale anarchia territoriale.
La vicenda è sintomatica di un mancato controllo della città, dove un cittadino si vede autorizzato a pretendere la raccolta della spazzatura senza seguire le regole disposte dalle autorità comunali.
Sono anni che chiediamo alle Forze di Polizia una repressione in tal senso, controllo che è stato negli anni sempre disatteso o comunque non efficace.
Le conseguenze, al di fuori del gesto assolutamente da perseguire nelle sedi opportune, sono di fronte gli occhi di tutti.
Solidarietà da parte della redazione al ragazzo che ha subito questa grave minaccia ed alla sua intera famiglia, ci auguriamo che almeno il contratto di lavoro del giovane ragazzo possa essere rinnovato, non solo a lui, ma magari a tutti gli altri ragazzi che hanno prestato la loro attività lavorativa durante l’estate nepetina, per una tranquillità almeno economica.
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In aumento il numero di contagi ad Amantea
Lunedì, 14 Settembre 2020 13:58 Pubblicato in Primo PianoÈ salito di due unità in numero di contagi da Coronavirus in città.
Ci ha informati l’USCA di San Lucido, ad essere contagiati sono due cittadini Bengalesi, residente nel Centro CAS di Via Po', gestito dalla Cooperativa “Attivamente”, nel popoloso quartiere di Santa Maria ad Amantea.
I due migranti in Italia, ed ad Amantea, da diversi anni, sono stati trovati positivi alla carica batterica del Covid 19, dopo essere stati sottoposti a tampone perché prestavano la loro attività lavorativa in una azienda Agricola/Commerciale della zona.
Adesso tutto il Centro di Accoglienza di via Pò è sottoposto alla misura di quarantena sotto lo stretto controllo delle Forze dell’Ordine.
Altri due positività si erano riscontrate nella giornata di sabato, sempre di due migranti, lavoratori ad Amantea, residenti rispettivamente uno a Gizzeria ed uno a Falerna.
Anche li si è adottata la misura coercitiva della quarantena presso il proprio domicilio di residenza.
È alta la temperatura in città, non solo quella atmosferica, la preoccupazione a questo punto non solo nella popolazione del Comune di Amantea, ma nell’intero hinterland.
La città è frastornata, poche le figure politiche e di spessore culturale che sono intervenute a difendere la nostra città, assediata da un problema di non facile soluzione, per non parlare della Commissione Straordinaria, completamente disattenta ed assente.
Urge una presa di posizione importante per il trasferimento, in un luogo isolato e lontano dai centri abitati, ovunque sia, di questi migranti che giornalmente aumentano il numero di coloro positivi al Coronavirus.
In tutto questo l’Organizzazione Mondiale della Sanita avverte che in Europa avremo un inverno difficile, ma ancora noi siamo in estate, non vorremmo iniziare prima degli altri.
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