Mancavano 10 minuti alle quattro quando è squillato l’allarme anti intrusione del bar della locale stazione ferroviaria.
Tempestivo l’arrivo della guardia privata alla quale l’allarme era immediatamente arrivato.
Appena arrivato alla stazione i ladri sono scappati lasciando sul posto tutti gli attrezzi usati per il furto , alcuni dei quali semidistrutti nell’inutile tentativo di aprire le porte blindate.
Una delle foto è relativa ad un attrezzo che si è spezzato nel tentativo di forzare la porta di ingresso dal lato dei binari ferroviari.
I ladri, comunque, avevano chiuso il cancello dell’ ingresso pedonale alla stazione ferroviaria così da isolarsi mentre tentavano il furto.
La fuga in sostanza è avvenuta lato mare, probabilmente utilizzando i sottopassaggi che portano sul lungomare o marciapiedi, marciapiedi.
Tempestiva, anche, la presenza del proprietario del bar che era quasi sveglio e che è giunto dopo pochi minuti.
Altrettanto rapido l’intervento dei carabinieri della caserma di Fiumefreddo Bruzio che hanno proceduto a quanto del caso, redigendo apposito verbale.
Sono stati rubati soldi contenuti nel registratore di cassa e prodotti vari del bar stesso.
Dopo avere inutilmente tentato di divellere la porta, ai ladri non è rimasto altro che spaccare uno dei vetri blindati, probabilmente con una grossa mazza.
Il manico del piccone era, infatti, rotto.
Purtroppo sul piazzale della stazione ferroviaria non è installata alcuna telecamera di sicurezza, né all’interno della stazione ferroviaria.
Siccome sono diversi i furti anche di auto verificatisi alla stazione sembra fortemente opportuno che telecamere siano installate sia all’esterno che all’interno della stazione.
Una delle cose strane di questo furto è che nella sala d’aspetto della stazione dormono tre rumeni identificati dai carabinieri ma che sostengono di non aver sentito niente .
Eppure i ladri dovrebbero aver fatto rumore, nel tentativo di sfondare le porte e soprattutto per rompere il vetro blindato.
Anche su questo probabilmente i carabinieri stanno investigando.
Non solo ma sembra che altri furti siano avvenuti nella stessa notte.
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Amantea. Incredibile furto con scasso al Bar della stazione stanotte. Il proprietario è sconvolto. Pensava di averla fatta franca quando qualche sera fa avevano comunque tentato il furto. E peraltro l’esercizio era dotato di allarme. Ma i ladri erano evidentemente informati e sapevano come avrebbe funzionato l’allarme.
E così hanno operato in modo da non farlo scattare.
Secondo il proprietario la telecamera ha imprigionato quanto i ladri hanno fatto tentando di forzare la porta d’ingresso.
Le maschere che coprivano il volto hanno impedito ogni riconoscimento.
Dopo aver forzato in parte la porta d’ingresso i ladri hanno abbandonato il luogo del furto e sono andati via.
Ma dopo poco sono ritornati. E questa volta avevano l’attrezzatura giusta per forzare la porta.
Ma non sono entrati come ladri normali. Affatto.
Hanno strisciato per terra come un serpente giungendo fino all’apparecchio da gioco e sempre strisciando lo hanno tirato fino alla porta e da qui nel piazzale interno della stazione.
E così hanno fatto con il secondo apparecchio da gioco presente nel bar.
I due apparecchi sono stati poi forzati. Sostanzialmente distrutti. Tutto per appropriarsi del contante in esse contenuto.
Si pensa che in esse ci fossero quasi 6000 euro
Nient’altro è stato toccato. Nemmeno le sigarette presenti nell’apposito mobiletto alle spalle della cassa.
Si ritiene che i ladri sapessero che se si fossero alzati avrebbe suonato l’allarme.
Purtroppo il piazzale ferroviario non ha telecamere ed infatti i furti ivi avvenuti sembra siano molti
Parte delle apparecchiature sono state trovate nel sottopassaggio che esce sul lungomare che sembra, al contrario, vigilato da telecamere
Difficile, ma possibile che le telecamere abbiano potuto registrare l’arrivo e la partenza dei ladri ed il percorso seguito.
E potrebbero anche aver registrato l’eventuale mezzo con il quale sono arrivati. Le Forze dell’Ordine stanno comunque indagando.
Amantea ,19 aprile 2013
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