Oramai la situazione di Amantea è fuori controllo.
Ad Amantea qualcuno pensa al decoro urbano.
Qualcuno alle luminarie che attraggano turisti .
Intanto non solo gli alberi cadono( ma non ci pensa nessuno a tagliarli od almeno a cimarli?)
E poi i semafori non funzionano.
Salvo quello di Via Garibaldi dal quale è stato eliminato il giallo e sono rimasti solo il verde ed il rosso che si accendono contemporaneamente.
Qualcuno ci ha chiesto di suggerire al sindaco, sentita la Polizia Municipale,di emanare una ordinanza che indichi agli automobilisti cosa fare in questi casi.
Fermarsi come se fosse ROSSO!?
Passare come se fosse VERDE!?
Ringraziamo per le foto Riccardo Clemente
La giunta comunale di Scalea, con a capo il sindaco Gennaro Licursi, ha approvato il progetto definitivo relativo alla concessione per il servizio di progettazione, realizzazione, installazione, manutenzione e gestione di alcuni impianti pubblicitari: transenne, pensiline, transenne parapedonali.
Si tratta di un progetto di arredo urbano per la riqualificazione di spazi pubblici.
Verranno installate 160 transenne e 4 pensiline per fermate bus con panchina.
Si provvederà alla manutenzione di 33 transenne parapedonali esistenti, a costo zero per l'ente che si vedrà riconosciuto un canone annuo di 4290 euro, soggetto a rialzo di gara.
É stato stimato il valore medio annuo della vendita di un panello pubblicitario pari a 180 euro, con un valore annuo stimato della concessione di 42.120 euro, e pertanto un valore complessivo stimato della concessione da porre a base di gara di 231.660 euro.
La Giunta ricorda che alcune vie centrali, come via Carlo Alberto Dalla Chiesa, viale Europa, via Lido, necessitano di interventi straordinari per la sicurezza dei pedoni; da più parti, inoltre, viene sollecitata l'installazione di pensiline per la fermata bus.
In alcune zone, dove attualmente fermano i bus, non c'è alcuna pensilina o eventuale panchina per l'attesa dei bus.
Per la carenza dei fondi dell'amministrazione comunale, probabilmente, si ritiene opportuno affidare il servizio a imprenditori privati, in modo da porre a carico del concessionario, aggiudicatario della gara ad asta pubblica, l'obbligo di fornire ed installare le transenne e le pensiline necessarie oltre che ripristinare le transenne esistenti. Il concessionario riceverà in cambio la possibilità di sfruttare la vendita degli spazi pubblicitari.
Non sarebbe certo un elemento negativo per Amantea, sentite le associazioni, far redigere un progetto di arredo urbano per la riqualificazione di spazi pubblici.
La stessa realizzazione del progetto potrebbe essere affidata ad una società che curerebbe inoltre con rispetto delle modalità di tutto l’arredo, la pubblicità cittadina
Il comune per uno, due anni, rinuncerebbe alle entrate della pubblicità destinandole alla copertura dei costi dell’arredo e negli anni successivi alla manutenzione ed al miglioramento.
Nella chiesa parrocchiale di Mendicino dedicata a San Nicola, oggi con inizio alle ore 18.30 verrà presentato il volume San Nicola il santo più venerato in Calabria.
Il libro è stato scritto da mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea e pubblicato dalla casa editrice cosentina Progetto 2000.
All’iniziativa interverranno anche il parroco, don Enzo Gabrieli e l’editore Demetrio Guzzardi.
Ma come è possibile che San Nicola sia il santo più venerato in Calabria?
Alla domanda mons. Renzo risponde con una serie di dati: 3 comuni calabresi portano il nome del santo: San Nicola da Crissa nel vibonese, San Nicola dell’Alto nel crotonese e nell’Alto Tirreno cosentino San Nicola Arcella.
E poi 53 comuni su 409 (il 13%) hanno il santo di Mira quale patrono principale.
In testa la provincia di Vibo 15 comuni su 50, pari al 30%.
Poi la provincia di Crotone (5 su 27 – 18,5%).
Inoltre, la provincia di Reggio Calabria (15 su 97 – 15,5%)
Ed ancora quella di Catanzaro (7 su 80 – 9%).
Ed infine quella Cosentina (11 su 155 – 7%).
Su 1.000 parrocchie in Calabria ben 99 sono intitolate a San Nicola e 3 cattedrali (Lungro, Mileto e San Marco Argentano) lo hanno come patrono principale.
Il volume di mons. Renzo presenta il santo di Myra come un uomo di carità, di fede, che difende i bambini e la famiglia, che è libero da compromessi, uomo della Provvidenza, pastore attento e avveduto; santo ecumenico che collega la tradizione occidentale con quella orientale.
Il libro, presenta anche il ricco patrimonio iconografico custodito nelle chiese calabresi, si va dai quadri, alle statue ai mosaici e alle icone, ma mons. Renzo, non disdegna di raccontare la grande devozione del popolo verso San Nicola, che il 6 dicembre apre il ciclo delle festività natalizie.
Manca ancora molto della storia di San Nicola di Myra, ad iniziare dalla diffusione del suo culto e dalla datazione delle sue chiese più antiche.