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Si è svolta ieri martedì 26 maggio nella zona di mare compresa tra i Comuni di Tropea e Nicotera un’esercitazione marittima complessa denominata “AIRSUBSAREX 2015” durante la quale sono state simulate le operazioni di soccorso in caso di ammaraggio di un aereo di linea partito da Malta e diretto a Roma con 50 persone a bordo.

 

Le attività di ricerca e soccorso sono state dirette dalla Sala Operativa del 5°M.R.S.C. della Direzione marittima - Guardia Costiera di Reggio Calabria, Autorità preposta al coordinamento degli interventi in caso di aereo incidentato in mare, con l’attivazione dell’unità di crisi in assetto ottimale presso la sede di Reggio Calabria, nonché delle sale operative – sedi di Unità Costiere di Guardia - in prima fase di soccorso dei Comandi delle Capitanerie di Porto di Vibo Valentia Marina e Gioia Tauro, nonchè dell’Ufficio Locale Marittimo di Tropea.

L’esercitazione ha visto impiegati, per la ricerca aerea, sette aeromobili appartenenti alla Guardia Costiera, all’Esercito Italiano, all’Aeronautica Militare, ai Carabinieri, alla Polizia di Stato, al Corpo Forestale dello Stato, mentre per le ricerche navali, sono state utilizzate dieci Unità navali appartenenti alla Guardia Costiera (ove per l’occasione sono state imbarcate anche due unità cinofile della Scuola Italiana Cani da Salvataggio), ai Carabinieri, al Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza e ai Vigili del Fuoco.

I ventiquattro naufraghi recuperati, tra cui dodici feriti, sono stati tratti in salvo nel punto di crash aereo, individuato a circa quindici km da Capo Vaticano, dalle varie motovedette impiegate e sbarcati nel porto di Tropea, sotto il coordinamento della Motovedetta CP 2096 della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, ove è stato imbarcato un Ufficiale in qualità di coordinatore delle unità navali.

Nel porto di Tropea hanno operato i militari della locale Guardia Costiera e pattuglie della Capitaneria di Vibo, le altre forze di polizia del posto, mentre la Protezione civile, il SUEM 118 e la Croce Rossa Italiana hanno allestito due posti medici avanzati, sotto la supervisione e il coordinamento della Prefettura di Vibo.

I naufraghi sono stati simulati dai figuranti della Protezione Civile e dalla SICS e truccati dalla Croce Rossa Italiana.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tra gli altri Socievole, Di Puglia e Casaburi della protezione civile di Amantea che hanno interpretato i naufraghi peraltro operando sotto la pioggia.

Un altro ringraziamento ad un altro amanteano Il comandante Ragadale che ha coordinato la intera operazione di soccorso

I mezzi aerei partecipanti sono stati rischierati per opportunità pratica, dal giorno 25 maggio presso l’aviosuperficie in uso al Comando SIRIO dell’aviazione dell’esercito Italiano di Lamezia Terme, per lo svolgimento di briefing operativi relativi alle attività tattiche di ricerca e soccorso in mare, tenuti dal personale specialistico della Guardia Costiera.

Durante le fasi di sbarco dei naufraghi presenti nel porto di Tropea il Prefetto Dott. Giovanni Bruno, il Direttore Marittimo della Calabria e della Basilicata Tirrenica – C.V. (CP) Andrea AGOSTINELLI e il Capo del Compartimento Marittimo di Vibo Valentia – C.F. (CP) Antonio LO GIUDICE.

Gli stessi a bordo della Motovedetta CP 808 hanno seguito alcune situazioni operative nella zona di mare interessata all’esercitazione

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mezzogiorno-famiglia“False ed ignobili”. L’intero esecutivo fa quadrato e critica in maniera chiara e diretta le notizie riportate erroneamente da alcuni organi di informazione locale e dai social network su quelle che sono state le spese sostenute per la partecipazione al programma televisivo “Mezzogiorno in Famiglia”.

 

“Complessivamente – evidenzia la maggioranza – sono stati spesi 2.471,11 euro, ripartiti in due diverse determine di pagamento: la prima (la numero 48 del 10/03/2015) da mille euro e la seconda (la numero 39 del 22/04/ 2015) a saldo della cifra restante. La somma in questione è stata utilizzata per consentire il viaggio ed il soggiorno ai componenti della squadra che hanno preso parte ai giochi negli studi Rai di Roma e per programmare al meglio i collegamenti da Amantea. Va ribadito, inoltre, che i protagonisti degli stessi collegamenti, effettuati dal sagrato della chiesa di San Bernardino, per amore verso la città, non hanno preteso neanche un centesimo.

 

L’ente municipale si è preoccupato di acquistare i materiali necessari, come ad esempio i blocchi di ghiaccio per le sculture. Abbiamo ritenuto di aderire a questo progetto in quanto rappresentava per Amantea un’opportunità di rivalsa e di valorizzazione del territorio. E così è stato. Lo confermano gl’indici di ascolto e lo conferma anche l’interesse suscitato sulle reti sociali. Minino investimento e massima resa. Il resto sono chiacchiere da bar che lasciamo a chi, con questo modo di fare, è convinto di poter governare una città. La verità è tutt’altra e chi dice il contrario mente sapendo di mentire. Forse l’unico intento di questi individui, che con il loro sproloquio danneggiano la città, è cercare un momento di gloria per soddisfare il proprio ego e per accondiscendenza personale. Si tratta di persone che non sono minimamente informate, che non seguono l’attività amministrativa, che non vengono in comune, che non partecipano alle sedute consiliari e che sparano nel mucchio con l’idea precisa di colpire a caso. Ed è in questo agire che il concetto di malafede trova riscontro. Noi a questo modo di fare diciamo no. Lo abbiamo detto a chiare lettere in passato criticando le forze politiche che dal piano democratico hanno tentato inutilmente di spostare lo scontro dialettico sul fronte personale e lo diciamo anche adesso, rispedendo al mittente accuse e falsità.

Abbiamo sempre operato e continueremo a farlo nella massima trasparenza, difendendo le scelte fatte con determinazione, soprattutto contro chi è mosso dalla gelosia, dall’invidia, dalla cattiveria e dalla cultura dell’odio. Perché di questo si tratta”.

“A conferma di tale ragionamento – prosegue l’esecutivo – non può essere sottaciuta l’ennesima bugia, messa in campo per creare dissenso. Quasi organizzata ad hoc con la complicità di qualcuno che siede tra i banchi della minoranza. Stiano serene questi soggetti. La maggioranza è solida ed affronta le questioni parlando e discutendo con onestà. Il viaggio ed il soggiorno organizzato per prendere parte all’udienza papale dello scorso 20 maggio in piazza San Pietro è figlio della condivisione e non è stato assolutamente pagato con fondi comunali. Ognuno dei partecipanti ha messo di tasca propria la quota di partecipazione e sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario. Come amministratori, nel pieno rispetto della libertà di fede e di religione, abbiamo chiesto agli emissari del Santo Padre di benedire Amantea e la sua gente. Una richiesta che chiunque avrebbe potuto fare. Nulla di più. Rispondiamo alla malignità e all’ignoranza come abbiamo fatto sempre fatto: con il sorriso sulle labbra e con la certezza che quando lasceremo la casa comunale le nostre tasche saranno vuote, ma i nostri cuori saranno pieni di gioia perché avremmo reso Amantea migliore di quello che era”.

Comunicato comune di Amantea.

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Alla comunità amanteana viene detto quello di cui deve parlare, quelli che sono i pericoli, forse solo supposti, ma mai che qualcuno parli dei pericoli veri.

 

Ma davvero la situazione dell’impossibile traffico che ormai da tempo si snoda sui “resti” della SS18 e che purtroppo continuerà per tempo, può lasciare tranquilli i dormienti amanteani ed i loro dormienti politici? Sembrerebbe di si!

Nessuno ad Amantea, che come pochi altri comuni si trova attraversata nel centro abitato, che si preoccupi sul serio del’abnorme traffico, nessuno che si preoccupi dell’inquinamento acustico, nessuno che si preoccupi dell’inquinamento ambientale.

 

Che cosa lasciano i tanti tir che attraversano Amantea?

Perché nessuno chiede all’Arpacal l’impianto di qualche centralina automatica lungo la SS18?

Ma qualcuno che si preoccupa c’è!

Per esempio il senatore Antonio Gentile, il quale ,anche a nome dei colleghi Giovanni Bilardi, Paolo Naccarato, Nico D'Ascola e Piero Aiello, ha telefonato al Prefetto di Cosenza, Giancarlo Tomao, chiedendo un incontro urgente per discutere della gravissima situazione della chiusura dello svincolo autostradale di Mormanno. «Ho chiesto al dottor Tomao un incontro insieme ai colleghi senatori perché il rischio di disastro economico con il crollo della domanda turistica è incombente. Ho apprezzato l'intervento del procuratore Mazzotta – ha proseguito – mentre ho dovuto ascoltare, sconcertato, quanto riferito dall'Anas che parla della realizzazione di un nuovo progetto. Ciò significa giocarsi l'estate, e infliggere un colpo durissimo alla nostra già labile economia. C'è da considerare – prosegue il senatore – che anche nell'area sud dell'autostrada ci sia una nuova interruzione. Il prefetto Tomao – ha detto ancora – ha assicurato un pronto intervento e l'incontro dovrebbe svolgersi in questa settimana. La Calabria – conclude Gentile – non può e non deve più accettare comportamenti dilatori da parte di enti che dimostrano di non apprezzarla e di non avere a cuore i diritti dei suoi abitanti».

 

Di quale turismo parla? Forse di quello montano e della calabria centrale?

E si preoccupa anche il Sindaco di Diamante, Gaetano Sollazzo ha invitato i sindaci del Tirreno cosentino ad un incontro del 26 maggio, alle ore 10,30, presso la sala consiliare del Comune di Diamante, per discutere le eventuali azioni comuni da intraprendere in merito alle preoccupanti notizie riguardanti l'ormai certo perdurare della chiusura dell'Autostrada A3, nel tratto tra Laino Borgo e Mormanno, anche per i mesi della stagione estiva. Tale eventualità prefigura, infatti, gravi conseguenze per l'economia dei territori della nostra Regione, praticamente isolati dal resto del Paese, e preoccupanti riflessi per la viabilità e la sicurezza dei cittadini del Tirreno cosentino a motivo della conseguente circolazione di mezzi pesanti deviati sulla SS 18, a causa della chiusura della A3. Un disagio che rischia di acuirsi alta nei mesi estivi, che vedono la circolazione aumentare esponenzialmente vista la prevalente vocazione turistica del territorio.

 

Chi andrà per Amantea? Non lo sappiamo! Chiederà attenzione anche agli inquinamenti? Non lo sappiamo! Gli suggeriamo (posto che qualcuno vada per un fatto così importante) di chiedere quanto ossido di azoto (NOx) e quanto particolato ci lasciano? E soprattutto, come temiamo,quante volte all'anno viene superato il Valore Limite giornaliero per il PM10?

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